Ho sempre amato i libro di Tessa Kiros – dal momento in cui tanti anni fa, quando ero direttore editoriale di Luxury Books, mi trovai tra le mani il suo “Falling Cloudberries”. Lo pubblicammo in italiano senza cambiargli il titolo e fu un successo, sebbene tradurre la penna talentuosa di Tessa Kiros sia tutt’altro che facile.
Metà finlandese, metà greco-cipriota, Tessa è una donna straordinaria che ha viaggiato moltissimo nella sua vita e raccolto ricette ai quattro angoli della terra, letteralmente. Nata a Londra, cresciuta in Sudafrica, da molti anni vive in Toscana con il marito e le due figlie, che hanno ispirato un altro volume tra quelli tradotti in italiano: Ricordi in cucina (Apples for Jam, il titolo originale). Oltre ad essere una scrittrice straordinaria, Tessa è ovviamente un’ottima cuoca, le sue ricette sono sempre semplici da eseguire e bellissime da portare in tavola.
Tra i suoi libri, il mio preferito era – sino a poche settimane fa – Appretto e Limoncello (Limoncello e Linen Water, il titolo originale). Ho sempre pensato che fosse il libro che avrei voluto scrivere io – dedicato alle donne di un tempo. Poi è uscito Provence to Pondicherry (libro vincitore del premio Edward Stanford Award, ancora non tradotto in italiano, chissà se Luxury Books lo farà?) e la mia copia con l’autografo di Tessa è scivolata in valigia al momento di partire. La storia inizia in Provenza, dove sono adesso, tra limoni e lavanda, olivi secolari e mulini che si affacciano sul mare. La Tarte au Citron che si trova a pagina 46 del libro è stata il nostro dessert un paio di sere fa, quando ho deciso di sfidare il caldo e ho acceso il forno. È stata un’esperienza: forno “con la manopola” – anziché digitale. Nessun aiuto elettrico, tranne un vecchio frullino che ho trovato in casa e che funzionava bene. Bilancia con uno scarto di circa 25 grammi (io che uso solo quella digitale…). Alla fine, devo dire che è stato terapeutico. La tarte è venuta un po’ troppo dorata – ma è la dimostrazione che, nella vita, le aspettative troppo alte a volte ci rovinano l’effetto. Ne ho mangiata una fetta tiepida: è deliziosa. Se avete voglia di riaccendere il forno, questa è una torta facile, veloce da fare, irresistibile. Ecco la ricetta. Grazie Tessa!