23 Ottobre 2022

CONSUMARE MENO, VIVERE MEGLIO

Il mio nuovo libro - Cucina Economica - inizia così, con quello che considero ormai necessario quanto urgente: decidere di consumare meno, per vivere meglio. Voi, cosa ne pensate? Accettate la sfida per una riduzione concreta del consumo di denaro, tempo, energia? io l'ho fatto e vorrei condividerlo con voi.
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Abbiamo sbagliato. Inutile negarlo, perché i fatti parlano per noi: la rincorsa al cibo veloce, già pronto, economico e per tutti, si è rivelata nell’arco di cinquant’anni il peggior tranello nel quale potessimo cadere. La trama delle convinzioni su cosa sia giusto fare rivela a mio avviso diversi squarci, e ascoltando le voci che ci circondano è difficile farsi un’opinione concreta: desideriamo tutti un futuro più ecologico, nuotare in un mare senza plastica, essere consapevoli del nostro impatto sull’ambiente, eppure non riusciamo a capire che il pranzo non può arrivare semplicemente con l’app del telefono, per pigrizia, senza pensare a cosa significa muovere tutti quei panini, il sushi, i tranci di pizza dentro scatole e sacchetti. È mostruoso – letteralmente – o almeno questa è la mia sensazione sulla faccenda. Dobbiamo consumare meno e risparmiare di più. Perché siamo tutti d’accordo che desideriamo vivere meglio in un momento storico in cui ci mancano il tempo, la serenità e la possibilità di sentirci al sicuro al cospetto del nostro domani. La corsa al consumo sfrenato ci fagocita e lo spreco ci sovrasta. E allora la soluzione non è qualcosa che deve essere ancora inventato, ma semplicemente il ritorno a una sana economia domestica.

Certo, parlare di cucina economica ed economia domestica quando sul calendario sta per comparire il numero 2023 può sembrare anacronistico, ma sono sicura che non sia fuori luogo. Se vi darete il tempo per una breve riflessione, e per continuare a leggere qualche riga, converrete con me nel dire che è infatti molto appropriato. Perché mai come adesso abbiamo avuto bisogno, nella nostra giornata, di risparmiare tutto. Tenete conto che ho deliberatamente evitato di scrivere “su tutto” perché ho voluto in effetti risparmiare anche la preposizione. Risparmiare tutto significa consumare di meno, facendo economia, dunque, nel modo più concreto che esista, da sempre: privandoci di qualcosa che, il più delle volte, è definibile come superfluo e incarna quindi lo spreco.

Ora io vorrei essere onesta, almeno con voi che state entrando, un po’ alla volta, in casa mia, dentro la mia cucina, per condividere con me il fornello ma anche la fine di una giornata stancante, oppure l’inizio di un fine settimana in cui le soddisfazioni arriveranno principalmente dalla tavola e dalla cucina. Vorrei andare in ordine partendo dal momento in cui, finita la seconda guerra mondiale, il benessere ha iniziato a farsi strada nelle vite dei nostri nonni, riempiendo dapprima la dispensa e poi anche i moderni frigoriferi, in grado di consentirci di stipare e conservare molto meglio (ma anche molto più) di prima. Poiché sono la prima a trarre soddisfazione dal guardare il mio frigo piuttosto pieno, non vorrei peccare di ipocrisia dicendo che non ho mai buttato la foglia di un cavolo, oppure una mela. Ho fatto ben di peggio purtroppo, e proprio per questo so di aver sbagliato, ma l’errare ha insinuato in me un desiderio di cambiamento che ha ispirato questo mio nuovo modo di essere durante i mesi della recente pandemia. Chiusa in casa, come tutti, decisa a far durare quello che avevo il più a lungo possibile, ho ripercorso i passi di chi prima di me aveva fatto lo stesso in cucina. Ho letto o riletto grandi classici – da Pellegrino Artusi con il suo La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene che va indietro sino al 1891, ad Amalia Moretti Foggia, in arte la Cara Signora Petronilla, che alla fine degli anni ’20 del secolo scorso dispensava ricette e consigli dalle pagine della Domenica del Corriere. E poiché sono generalmente afflitta dalla necessità di fare al meglio molto di ciò che intraprendo, ho letto anche Come cucinare il lupo, il bellissimo e sagace libro di Mary Frances Kennedy Fisher, pubblicato per la prima volta nel 1942, quando la penuria di cibo a causa della seconda guerra mondiale era all’apice. Infine, due opere dei giorni nostri che ho amato moltissimo e nelle quali trovate l’essenza della saggezza moderna: An everlasting meal (Un pasto senza fine) di Tamar Adler, pubblicato nel 2011, e Il cucchiaio d’argento, quella mirabile quanto oggi superata raccolta di ricette avuta in dono da mia madre, dalla quale mai mi separerei, perché mi dà conforto solo l’idea di sapere che in cima alla mia libreria ne custodisco una copia. Il risultato di questo studio, inframezzato da intense sessioni di pratica in cucina, assaggi e conteggi per arrivare al nocciolo del risparmio, è esattamente il volume che avete ora tra le mani: la mia Cucina Economica.

Cucina Economica è il mio manifesto per affrontare il futuro in modo concreto, da un punto di vista alimentare. Non vi chiederò di sedervi con me in strada con un cartello in mano, né di rinunciare alla vostra pietanza preferita. Non mi arrogherò certo il diritto di sapere io cosa sia meglio per voi – mi limiterò a condividere l’esperienza personale che negli ultimi tre anni mi ha portato a capire come ridurre il costo di ciò che mangia la mia famiglia, ma soprattutto evitare qualunque forma di spreco (dal cibo alla corrente, dal gas agli imballi) e riuscire a sentirmi bene con me stessa. Certo, questo tipo di cucina mi ha consentito di risparmiare in termini di denaro, forse anche più di quanto avessi davvero in mente all’inizio. Ma ciò che mi ha reso più felice non è stato ciò che è rimasto nel borsellino, quanto la consapevolezza di “usare meno” e quindi ridurre poco alla volta la mia impronta sul pianeta, come si dice oggi.

Mentre scrivo la situazione è piuttosto critica nel nostro Paese e le parole pronunciate da Papa Francesco ad Assisi il 24 settembre di quest’anno sono illuminanti. Francesco ha detto ai ragazzi: “La nostra generazione vi ha lasciato in eredità molte ricchezze, ma non abbiamo saputo custodire il pianeta e non stiamo custodendo la pace. Voi siete chiamati a diventare artigiani e costruttori della casa comune, una casa comune che sta andando in rovina”.

In rovina perché le risorse scarseggiano e sono sempre più costose. Perché il pianeta non ce la farà a sfamarci tutti se non abbassiamo lo sguardo e conteniamo le nostre pretese. Non è solo il fatto che l’energia elettrica e il gas sono diventati risorse che costano il doppio o il triplo di prima, ma soprattutto che il tempo non ci basta mai perché abbiamo disimparato a gestirlo, facendoci risucchiare da molte cose che limitano, di fatto, la nostra capacità di rilassarci ed essere felici. Ora non voglio scendere nei dettagli di una materia che non conosco (la psicologia) ma credo di poter affermare che esiste un fatto concreto a supporto della tesi: ciò che mangiamo, come e con chi lo facciamo, può generare una intensa felicità, emozioni che creano dei ricordi, oppure semplicemente nutrire.

Se vogliamo essere felici di noi stessi, ritagliarci del tempo e del denaro per dare soddisfazione al nostro desiderio di libertà, dobbiamo gestire ciò che mangiamo in modo più attento e parsimonioso. Non servono ricette strane, né trucchi. Solo una strada di consapevolezza e di coerenza. Questo libro insegna a farlo in modo concreto e anche elegante. Dentro le nostre cucine, insieme, possiamo cambiare il modo di preparare i pasti, intendere la spesa e nutrire noi e le nostre famiglie. Dando il buon esempio e il giusto insegnamento alle generazioni dopo di noi. Siete pronti? La mia pentola è già sul fuoco. Vi aspetto.

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94 commenti

Francy71 |

Cara Csaba, desidero lasciare il mio pensiero sebbene sia un post “datato”. Magari non verrà letto o magari si…ma ci tenevo perché benché ti segua da tanto tempo, ho scoperto solo di recente il tuo blog, o meglio, pur sapendo della sua esistenza non ho mai approfondito, sorvolando e concentrandomi solo sulle ricette. In realtà, durante una convalescenza abbastanza lunga, ho seguito il mio istinto e selezionato solo le cose che mi davano veramente piacere, come la lettura per esempio. Così, giorno dopo giorno ho letto tutti i tuoi post e relativi commenti, dal primo fino a questo. Ho potuto così conoscerti meglio e conoscere meglio le persone che hanno frequentato il tuo salotto e condiviso con te tutti questi anni. È stata una piacevole esperienza, davvero, e mi ha fatto piacere riscontrare che sono molte le persone che, in controtendenza, desiderano “riappropriarsi” del proprio tempo, del proprio spazio, della propria Terra. Il primo libro che ho acquistato è stato proprio “Cucina Economica” e come discente di famiglie contadine, ho trovato riscontro nelle tue ricette di vecchie parole tramandate dalle nonne fino a me. In aggiunta c’è la tua eleganza ma anche la tua semplicità che hanno reso ogni ricetta, non solo un successo in famiglia, ma anche il via ad una nuova tradizione, dove il vecchio si unisce al nuovo. Ho riscoperto un gusto che avevo dimenticato, ho scoperto delle qualità che pensavo di non avere e finalmente ho iniziato a cucinare per amore e non solo per nutrire.
Grazie ♥️

Simonetta |

Oggi e’ esattamente quello che volevo sentirmi dire da una persona che ammiro moltissimo. Simonetta.

csaba |

Cara Simonetta, grazie di cuore per il tuo bel commento. A presto!

Ilaria |

Cara Csaba, innanzitutto ti vorrei esprimere i miei complimenti e la mia ammirazione per tutto quello che fai. Seguo i tuoi programmi e resto sempre affascinata dal perfetto mix di intelligenza, eleganza e semplicità che esprimi.
Ti scrivo per un suggerimento, magari ci hai già pensato ma può essere utile anche agli altri lettori: a volte per praticità prendo un bel pollo allo spiedo di rosticceria. Magari non sarà il top della salute, e i vegetariani storceranno il naso, ma a mia discolpa non mangio quasi mai carni… Oltre al buon sapore e all’apporto proteico, ho imparato a sfruttarlo il più possibile, in questo modo: Mangiamo subito le parti più succulente, mentre il petto, che solitamente è un pochino più asciutto, lo tengo da parte insieme a tutto ciò che riesco a separare dalle ossa, e il giorno dopo lo uso per fare delle insalate ricche, oppure spadellato con olio aglio e spezie, oppure insieme a poca maionese per fare una crema per farcire dei sandwich.
Inoltre, non butto le ossa, ma le uso per fare il brodo, che è ovviamente utilissimo per altre preparazioni oltre che buono. Spero di aver dato una buona idea. Ti saluto e ti ringrazio. Ilaria

Nicole |

Parole toccanti, intense e molto vere. Condivido ogni singola parola. Credo che acquisterò il tuo libro, c’è sempre qualcosa da imparare.
Grazie

Nicole Tattini

Adele |

Cara Csaba, oggi pomeriggio ho provato a fare la maionese economica della nonna di Roberto per due volte di seguito ma non mi viene proprio ; il composto non si monta . Ho seguito alla lettera le tue istruzioni , ho avviato il timer due minuti esatti … ma niente 🤦🏻‍♀️Dove posso aver sbagliato ? Ci voglio riprovare e riuscirci 💪Grazie e buon weekend olandese 🥰

Sara |

Grazie Csaba ! Sei davvero di grande ispirazione .

Andrea Rendi |

Mi spiace non aver una risposta a questo mio commento, nè qui, nè su Instagram, relativo ad un’imprecisione non da poco sul contenuto del libro, che è un bel testo, l’ho già detto. Ma prima di acquistarlo ho letto alcune righe interessanti su questo sito, che però non coincidono con quanto è nel libro. E questo mi dispiace.

Nella sezione E-boutique del sito, a proposito del nuovo libro “Cucina economica” leggo “Si parte dalla gestione della dispensa, suddivisa per stagione, la conservazione in frigorifero, la rotazione degli ingredienti settimanali, la pianificazione del menù”.
Posso chiedere in quali pagine del volume sono fornite queste indicazioni?
Il testo è bello, ma questa parte io non riesco a trovarla.
Grazie

csaba |

Buongiorno Andrea, mi scusi se ho impiegato un po’ a rispomndere – lo faccio di persona e a volte non riesco proprio a leggere tutto. La parte del libro in cui si affrontano questi temi è l’introduzione, precisamente pe pagine da 21 a 35, dove trova anche la suddivisione “in punti” – sono 7, per precisione, con le cose da fare e da non fare. Spero di esserle stata di aiuto. Un caro saluto e buone feste!

Maria Grazia |

ho comprato i due libri the modern baker e the modrn cook, poi mio figlio a natale mi ha regalato l’ultimo uscito, la cucina economica, bellissimo, come molto interessanti sono gli altri due, cercherò anche i precedenti.
seguo con attenzione le tue ricette e condivido il tuo pensiero su quanto possiamo fare per migliorare il mondo in cui viviamo, ognuno di noi nel suo piccolissimo modo.
grazie

csaba |

Buongiorno Andrea, chiedo scusa se rispondo solo adesso. La gestione della dispensa e la stagionalità degli ingredienti sono i temi che in Cucina Economica nel primo capitolo – da pagina 21 a 35. La tabella degli ortaggi di stagione è a pagina 36. Se ha il libro, non farà fatica a trovarli. Non si aspetti che ci siano però titoli corrispondenti, leggendo il testo troverà gli argomenti indicati. Un saluto, Csaba

Maria Laura |

Appena chiusa la scuola i miei nonni raccoglievano tutti i nipoti e ci si trasferiva in campagna. I miei primi ricordi della pasta fatta in casa risalgono ad allora. Si faceva tutti i giorni, e ogni settimana si faceva il pane. Da bambina osservavo, adoravo stare in cucina e guardare, ho imparato tutto lì, in quella grande cucina con il camino, con la nonna. I libri di ricette erano l’Artusi, il Talismano della felicità e la nonna aveva una infinita collezione della rivista Preziosa. Ho imparato allora che recuperare e risparmiare poteva significare mangiare in modo eccellente. Perciò il suo nuovo libro mi fa particolarmente piacere. Credo che arrivi proprio al momento giusto, è un tempo, questo, in cui dobbiamo ritornare al passato per ritrovare un modo di vivere migliore. Grazie e auguri! Maria Laura

Andrea Rendi |

Nella sezione E-boutique del sito, a proposito del nuovo libro “Cucina economica” leggo “Si parte dalla gestione della dispensa, suddivisa per stagione, la conservazione in frigorifero, la rotazione degli ingredienti settimanali, la pianificazione del menù”.
Posso chiedere in quali pagine del volume sono fornite queste indicazioni?
Il testo è bello, ma questa parte io non riesco a trovarla.
Grazie

lucia clementi |

vorrei essere capace di scrivere cose come queste e in questo modo, ma comunque nella mia mente è pienamene sovrapponibile a ciò che Lei scrive. Acquisterò il Suo libro e poi vedò, se andrà a sfumare l’impronta e ad ingrandire invece il mio risparmio. Ne abbiamo bisogno tutti. Perchè non ci abbiamo pensato tuti, ma tutti tutti?
grazie

Silvia |

Non mi piace affatto cucinare! Mi riesce male e non ci metto alcuna passione quando lo faccio, sempre, per necessità. Ma ho una voglia matta di acquistare questo libro perchè so che dentro ci troverò qualcosa di speciale che cambierà la mia routine. Una ricetta, un consiglio per l’ambiente, una idea divertente..chi lo sa? ..e sarà sicuramente una sorpresa!

Emilia Maria Ravarotto |

Cara Csaba ti ammiro molto, i tuoi libri sono sul mio comodino e mi fanno compagnia ogni sera quando prima di dormire leggo qualche tua deliziosa ricetta.
Hai colto in pieno l’argomento che più di ogni altro oggi è di grandissima attualità
Siamo ciò che mangiamo si dice e io credo sia proprio così, così come penso che le piccole cose servano a costruire le grandi cose!
Attendo il tuo libro con gioia!

csaba |

Grazie Emilia per le tue belle parole. A presto

PAOLA |

Cara Casba condivido i tuoi pensieri dai quali traspare la tua empatia con la cucina,la famiglia e tutto ciò che include la casa nel senso più completo del termine ovvero atmosfera,stile e quantaltro,empatia che spesso si perde per la frenesia della vita,la stanchezza,i problemi quotidiani….Ben venga in aiuto il tuo libro,che sia spunto di idee ,sono sicura non mancheranno,un cordiale saluto,Paola
p.s peccato che nel settore outlet tutti i libri siano esauriti

csaba |

Cara Paola, riapriremo l’outlet dopo Natale, a gennaio tornano dalle librerie i libri un po’ “acciaccati” ma ancora buoni e vanno in sconto al -40%

Cinzia |

Gentile Csaba,
Ci tenevo tanto stamattina ad essere all’Albereta per la presentazione del libro, visto che abito a Brescia, ma i posti erano già esauriti. Dove presentera’ la prossima volta il libro La cucina economica?
Grazie
Cinzia

MRosa Fasolo |

Buongiorno Csaba,
Grazie per la mail! Ho appena rifatto i panini al latte, tutti ne vanno matti e io ne sono felice perchè le tue ricette mi riescono sempre bene, ma soprattutto condivido la tua filosofia del cucinare e del mangiare.
Grazie anche il nuovo libro, spesso si apre la dispensa e con poco tempo dobbiamo mettere insieme pochi ingredienti per la cena, sono certa che su “Cucina Economica” troverò tutto ciò che serve.
MRosa

Manuela |

“Imparare dal passato per vivere il presente e progettare il futuro.” Il mio motto anche per la cucina. Le mie nonne e la loro eredità in cucina e non solo come punto di riferimento. Kilometro zero, stagionalità e rispetto per l’alimento che si và ad utilizzare. A breve mi arriverà il tuo nuovo libro che non vedo l’ora di sfogliare. Grazie Csaba per i tuoi consigli non solo per cucina e l’arte di ricevere. Spero di poter venire alla presentazione a Roma. Ciao!

Barbara |

Libro ordinato,con dedica ,non vedo l’ora che arrivi

Andrea |

Ciao Csaba,è ancora possibile avere il tuo libro con dedica?sono per una tua grande fan

Francesca Lembo |

Cara Csaba per me sei favolosa,io ti seguo sempre e aspetto con ansia l’uscita del tuo nuovo libro.

Sara Fioravanti |

Gentilissima Csaba, l’ho con immenso piacere “ritrovata” durante il periodo del lockdown; ritrovata perché in passato mi era capitato di seguire gli episodi di un suo programma dove tutto finiva sempre con ottime ricette servite su tavole allestite a regola d’arte per ogni occasione: erano davvero delle piccole perle di buon gusto. Dopo averla persa un po’ di vista e poi riscoperta nel vero senso della parola, adesso può contare su tutto il mio sostegno ed ammirazione. Ripercorrendo a ritroso la sua carriera di scrittrice e leggendo i suoi libri, ho notato che in realtà i temi legati al buon cibo sano e di stagione, all’attenzione a ridurre lo spreco e al ritorno al cibo delle buone massaie, hanno da sempre fatto parte del suo percorso. Le chiedo quindi, quando dichiara nell’incipit del suo nuovo libro e quando lo ribadisce nelle sue dirette che abbiamo tutti sbagliato, vuole sottolineare che il suo punto di vista riguardo questi temi è, come dire, ancora diversamente evoluto e sviluppato rispetto a prima? E se sì, in che senso? Oppure è un manifesto dai toni decisi che serve a mettere in luce che ormai ciò non è più solo uno stile di vita che uno può o meno condividere, ma che questo recupero è divenuto ormai in qualche modo necessario e urgente ai nostri tempi?
La saluto e le auguro buon lavoro.
Sara da Castelfranco, Arezzo.

Rita |

Cara Csaba,sicuramente acquisterò il libro perchè adoro da sempre le tue ricette.è possibile avere in anteprima il titolo di un paio delle nuove ricette? sono un pò curiosa. Grazie

mariateresa |

Sottoscrivo quello che hai detto e sarà’ ancora piu’ bello leggere il nuovo libro cercando di vivere al meglio la consapevolezza di risparmiare, di essere creativi in cucina con quello che c’e’! grazie

Silvia |

Condivido ogni parola, Csaba: c’è bisogno di consapevolezza, e penso che il tuo nuovo libro possa essere uno strumento utilissimo. Grazie.

Adriana |

Sono molto incuriosita dalla prefazione. Non ho mai acquistato libri di ricette (che non fossero di cucine straniere), o libri che parlano di cucina a più ampio raggio. Ma questo libro mi sembra che porti con se un messaggio più profondo della semplice grammatura degli ingredienti.
Sto ristrutturando ora la mia prima casa, quella che ho acquistato con tanta soddisfazione e scrifici. Ho speso tante energie e risorse nell’ambiente cucina, e credo che questo libro si accordi perfettamente con tutto quello che attualmente sto sperimentando.
Grazia Csaba

Rosaria |

Hai mai letto “Il Talismano della felicità “ di Ada Boni ?
Il libro che ho ereditato è del 1949 . C’è tutto !
Naturalmente è prolisso, senza foto, solo disegni , ma lì ho trovato ricette “economiche “ come da nessuna altra parte.
Non sapevo se comprare il tuo nuovo libro perché ho i tuoi ultimi due e non ho fatto ancora un sacco di ricette .
Ho deciso però di comprarlo perché mi fido di te .
Le tue ricette sono sempre precise e corredate da foto 🤗🤗

Katia |

Mi ero detta di non comperare più libri di cucina, ne ho già abbastanza e ” vorrei risparmiare” ma questo titolo mi intriga(forse perché è in italiano) , appena sarà in libreria lo voglio sfogliare e vedere se mi darà gioia ….. Riguardo al tuo discorso sui consumi però bisognerebbe adottare certi consigli anche per ciò che riguarda molte altre cose che ci circondano compreso il tempo che impieghiamo lavorando per toglierci le troppe soddisfazioni, trascurando magari cose o persone più importanti , faremmo del bene a noi stessi e anche al pianeta.

Nadia |

Buongiorno Csaba, l’anno scorso ho acquistato il suo libro The Modern Baker, e ho fatto alcune ricette di lievitati (tipo i grissini), ma ho l’impressione che le proporzioni degli ingredienti non siano corrette, perché a me personalmente la ricetta non viene, rifatta anche diverse volte, ed io cucino da abbastanza tempo. Grazie.

csaba |

Cara Nadia, mi dispiace. Possono esserci delle sviste, ma su quella ricetta in particolare non mi risulta. Se vuole scrivermi a redazione@csabadallazorza.com indicandomi quali sono stati i problemi provo a risponderle. Buona serata

cristina.compri64@gmail.com |

Grazie Csaba, hai ragione un po’ di economia domestica è sempre un argomento attuale. È sempre utile condividere idee, esperienze, successi che derivano dall’esperienza della vita che ciascuna di noi all’interno della propria famiglia vive. Vero, ognuna nella sua unicità, ma gli esempi e le esperienze servono per stimolare la fantasia di ciascuno per poter modellare sul proprio vissuto.

csaba |

Grazie Cristina per le tue parole, questo è proprio lo spirito della cosa. Mi auguro di poter condividere con voi nuovi modi per vivere meglio

Barbara |

In due parole…. da comprare ! Ti aspettiamo a Trieste per la presentazione del libro;
Barbara

csaba |

Grazie Barebara, stiamo lavoramdo alle date della presentazione e spero di poter includere il numero più alto possibile di città

maria rosaria fontana |

Semplicemente GRAZIE Csaba, perchè sai rendere concreto ciò che a volte sembra astratto e perchè sai rendere bello ed elegante anche un cambiamento di stile di vita che, per alcuni aspetti, potrebbe apparire faticoso. Non vedo l’ora che mi venga consegnato il volume! Con stima, Maria Rosaria

csaba |

Cara Maria Rosaria, il tema del “cucinare con grazia ed economia” mi è stato sempre vicino in questo progetto. Mi ha consentito di cambiare approccio e spero sia lo stesso per chi leggerà il libro

Lilia |

Sono d’accordissimo, la signora Cxaba ha gran classe, a volte può sembrare che ecceda ma fa parte del suo personaggio., chi la critica è sicuramente un bifolco e invidioso.

Serena |

Buongiorno Csaba, che temi interessanti ed attualissimi, da tutti i punti di vista. La sostenibilità, il risparmio, l’educazione e la consapevolezza ad un’alimentazione sana e senza sprechi, senza togliersi il piacere di sedersi a tavola con i propri cari. Non vedo l’ora di leggerlo. Grazie.

csaba |

Cara Serena, è esattamente come scrivi. Una questione di educazione al rispetto per la nostra terra. Anche io non vedo l’ora di saperlo nelle vostre case

Sara |

Interessante, però sarebbe anche ora che si cominciasse a dire che ,
dal momento che si è allungata l’aspettativa di vita e siamo diventati 8 miliardi ,
alla base di ogni problema di consumo e di devastazione ambientale ( anziché parlare solo di cambiamenti climatici )
deve esserci la riduzione della popolazione mondiale attraverso pochissime nascite in tutto il mondo .
La popolazione vecchia la si deve accettare perché l’abbiamo voluta noi allungando l’aspettativa di vita .
Si cambino sistema economici e pensionistici anziché dire che bisogna fare più figli per pagare le pensioni.
— Anche dal punto di vista sociale e lavorativo più nascite sono sbagliate:
1) l’intelligenza artificiale sostituirà sempre più gli esseri umani nel lavoro ;
2) e il fatto che tutti vengano spinti a “mettere su famiglia” si rivela dannoso per tutte le persone senza morale , vuote, non predisposte al dialogo eccetera che ci sono. I bebè che tanto ci piacciono un giorno saranno adulti che passeggeranno per strada, e lo vediamo molti come sono, gli errori sono da ricercare proprio nella famiglia.

csaba |

Cara Sara, il tema è senza dubbio complesso – il mio tuttavia è un libro che parla di cucina, e di come imparare a rispettare il Pianeta attraverso la riduzione dello scarto, e la scelta di un’alimentazione più semplice. Certo il problema della crescita esponenziale della popolazione è un tema. Ma non per il mio pubblico, che essendo italiano ha già fatto la scelta di non mettere su famiglia. In realtà più per motivi economnici, purtroppo. Da noi la popolazione decresce da tempo e i dati Istat lo hanno appena confermato. Senza certezza alcuna, io spero, un giorno, di diventare nonna di nipotini che non siano messi al mondo solo per consumare, ma anche per portare avanti i valori della famiglia nei quali credo. La ringrazio per il suo commento, e le auguro una buona giornata.

Sara |

Buongiorno.
Certo mi sono permessa di approfittare di questo spazio per portare un tema che mi sta a cuore ,
mi rendo conto che qui si parla più che altro di cucina .
Trovo interessanti i suoi spunti, che comunque toccano il tema del peso che abbiamo sul pianeta.
— Mi dispiace comunque che lei,
pur riconoscendo “il problema della crescita esponenziale della popolazione” ,
aggiunga che
” purtroppo per motivi economici la gente non mette su famiglia”
e che l’Istat ci informa delle culle vuote
( un “male” solo “per l’economia” concepita come sviluppo continuo)
( l ‘istat non ci dice però che se la popolazione invecchia è principalmente perché si allunga l’aspettativa di vita,
e che in Italia ci sono in media più di 200 abitanti a Km quadrato,
in varie aree più di 2000 , più di 20.000 , eccetera).
È un tema ancora tabù , mi rendo conto che a parlarne senza essere appoggiata dai mass media vengo considerata strana.
Si vanno inoltre a toccare idee ben radicate, e il tema famiglia fa entrare in gioco anche la religione.
— Sulla “questione valoriale” della famiglia tradizionale ….
Se per lei è un valore, bene,
sono sicura che osservando la realtà si rende conto che per molti non è così se non a parole magari ,
e fanno figli perché hanno genitori che (appunto) premono per diventare nonni oppure per…. imitazione.
— Comunque mi fa piacere avere espresso la mia opinione, credo che quasi nessuno sarà d’accordo.
Come ho già scritto su, intuisco quali siano i motivi.
E sono sicura che questo discorso valga anche per la popolazione italiana,
spinta dalla politica ( e da diversi genitori e conoscenti) a procreare di più
in un paese già sovrappopolato
e monitorata dall’istat che si lamenta perché non lo fa a sufficienza.
Cordialmente,
Sara.

csaba |

Grazie Sara, la sua opinione è la benvenuta.

gisella |

impeccabile!

Cristina |

Buonasera Gentile Csaba, non vedo l’ora anch’io di avere il tuo nuovo libro. Non mi è arrivata l’email per prenotarlo, come posso fare? Grazie! un caro saluto Cristina

csaba |

Cara Cristina, la mail partirà più avanti, ma il link per la prenotazione è già attivo e si trova qui. https://www.csabadallazorza.com/categoria-prodotto/libri/
Un caro saluto

Michela |

Gentile Csaba concordo con tutto quello ha scritto,non vedo l’ora di poter leggere il suo libro,per poter anche io imparare a gestire la mia cucina in modo sostenibile.Ammiro i suoi modi eleganti con cui affronta ogni situazione.Michela

csaba |

Grazie Michela, anche io non vedo l’ora di poterlo condividere con voi e conoscere la vostra opinione.

Antonietta |

Buonasera Csaba , condivido il suo pensiero , negli ultimi anni, diciamo dall’inizio della pandemia , sto cercando anch’io di pensare meglio a ciò che compro per la mia famiglia , non è sempre facile ma è importante e mi fa stare bene

csaba |

Cara Antonietta, è esattamente ciò che provo anche io. Grazie

Gemelli Gabriella |

Gentile Csaba, la ringrazio x questo libro che non vedo l’ora di avere e che regalerò anche a mia figlia. L’ammiro da sempre, mi piace il suo modo garbato di affrontare la vita e concordo su tutto ciò che scrive nella sua prefazione.
Cordiali saluti Gabriella Gemelli

csaba |

Grazie Gabriella, è un libro pensato anche per i giovani, ma non solo. Forse è un libro che ho scritto per me innanzitutto, per sapere che mi sto impegnando davvero.

Giorgia |

non vedo l’ora di leggerti, come sempre del resto.

Simona Maria |

Parole importanti, che fanno pensare…solo con l’introduzione mi hai stimolato il desiderio di impegnarmi di più per lasciare ai miei figli un mondo pulito! Mi piace tantissimo cucinare, ma come dici tu non abbiamo più il tempo e io voglio riprendermi questo tempo per me, per la mia famiglia e per questo mondo che ci ha dato tanto, forse troppo! Bravissima, spero di leggere presto il tuo libro.
Simona

csaba |

Cara Simona, il tema del tempo è molto importante oggi. Se ciascuno riuscisse a tagliare via qualcosa, avanzerebbe del tempo per noi stessi. Il mio libro insegna solo a risparmiare tempo in cucina, ma è intanto un punto di partenza!

Raffaella |

Raffinatissima sig.ra Csaba, quando l’ho “conosciuta”? Non lo ricordo più, ma non è molto e non è neppure per la mia passione in cucina. Non amo più di tanto cucinare, ma adoro ricevere, da sempre. E ogni volta che lo faccio, mi impegno anche in cucina, ma non ho mai pensato sinceramente che chi lascia la mia casa dopo una serata insieme, ricorderà i miei piatti, piuttosto spero gli resti attaccata un pó della mia gioia di aver trascorso qualche ora insieme. Ecco lei mi aiuta ad alimentare questa gioia. In ogni caso, il tema del suo ultimo libro mi sta molto a cuore, perché mi ricorda i miei nonni, la mia mamma e l’infanzia in Puglia. Quando tutto vedevo fare in casa e a molto contribuivo pure io. Grazie anche per questo.

csaba |

Cara Raffaella, le sue parole sosno così belle e così sincere che ora mi sembra di essere anche io sua ospite, a condividere la gioia del ricevere. Non c’è fatica più bella che stare bene e condividere questo benessere con chi amiamo. Grazie di cuore

Anna De Toffoli |

Buona sera Csaba , ho letto con molto piacere la prefazione del tuo nuovo libro. Sono convinta che aumentare la propria consapevolezza sia la strada concreta per migliorare la nostra vita. Condivido appieno il tuo pensiero e non vedo l’ora di leggere il seguito. Grazie

Stefania Gala |

Adoro Csaba. Mi è piaciuta molto la diretta di ieri. Purtroppo non riesco ad acquistare il libro. Non vorrei perdermi la tua dedica.

csaba |

Cara Stefania, se hai problemi con l’acquisto scrivi a Karen, alla mail ordini@csabadallazorza.com e saprà cerrtamente aiutarti. Buona serata

Liliana Maragna |

Non vedo l’ora di acquistare il tuo libro ..come fare il preordini ? Visto che a novembre è il mio compleanno penso che mi farò un regalo comprandolo ..

csaba |

Cara Liliana, lil libro uscirà il 6 dicembre in libreria. Per prenotare una copia con dedica e autografo si deve fare l’acquisto sul sito entro fine ottobre, a questo link: https://www.csabadallazorza.com/prodotto/cucina-economica/

Cristina Carioni |

Non vedo l’ora di acquistarlo. Già dalla prefazione sono curiosa di cosa ci aspetterà dopo. E sono sicura che sarà un altro successo. 😍

csaba |

Grazie Cristina, è un libro “coraggioso” e sono molto fiera di essere riuscita a scriverlo come volevo fare. Ora mi resta solo di rimettermi al vostro giudizio

Alessandra Santi |

Sicuramente Lei ha innato il dono della parola e di rendere ogni pensiero fluido e pieno di sfaccettature che solo un orecchio attento sa cogliere.
Leggeró con grande piacere e attenzione i Suoi consigli, perché è da molto che mi impegno per rendere meno evidente la mia impronta sul pianeta, ma sono certa di potermi ulteriormente migliorare.
Grazie

csaba |

Grazie Alessandra per queste belle parole. Mi scaldano il cuore

Irene Mazzone |

Bellissimo, profondo, veritiero, invita il lettore ad una profonda personale riflessione. Grazie.

stefania |

Cara Csaba,
ho assistito alla bellissima diretta di ieri… e spero ce ne siano altre in futuro, la domenica sera… il tema è scottante e dobbiamo agire. Proviamoci insieme. Grazie per lo stile e i modi sempre così eleganti nel dire le cose che arrivano chiare e dirette. Per me un esempio da seguire. Spero ci sia una presentazione a Genova. Ma se non sarà possibile verrò di nuovo a Milano! PS. Il libro con la dedica l’ho già ordinato. sarà il mio regalo di Natale.
Stefania

csaba |

Casra Stefania, accetto con piacere il tuo suggerimento e lancio una nuova diretta per la prossima domenica, sempre alle 17:00. Trenta minuti per riflettere, ma anche iniziare ad agire. La cucina, come si legge nel libro, è un grande centro di potere per noi

stefania |

Grazie! Sono felicissima… Buona serata Stefania

SANTINA |

Ho prenotato la copia del nuovo libro e sono ansiosa di riceverlo, la dedica richiesta non è per me ma per mia figlia e suo marito che vivono all’estero, sarà il mio regalo di Natale. I ragazzi amano cucincare, fare il pane e la pasta in casa, lavorano molto ma l’amore per la buona cucina è molto forte e il tempo lo trovano.
L’introduzione mi piace molto, complimenti, brava come sempre.
Con affetto,
Santina

Betty |

Cara Csaba, aspettavo con ansia l’ uscita del tuo nuovo libro per poterlo acquistare e provare subito le nuove ricette. Spero di trovare all’ interno la dedica, ho quasi tutti i tuoi libri ad esclusione di Amarena che purtroppo è esaurito. Ti auguro ogni bene anche per questo nuovo progetto di ” Cucina economica”, sicuramente utile e con preziosi consigli adattati ai giorni d’ oggi. Con affetto Betty

BERGAMIN MONICA |

Queste parole mi hanno riportato ai sapori e al tepore della cucina di mia nonna, che il 31 compirà 101 anni. Cucina semplice, contadina, prodotti stagionali, non andava buttava nulla o perlomeno si cercava di sprecare il meno possibile, la polenta si riscaldava con lo zucchero e diventava magicamente un dolce, il pane vecchio passato nella cucina economica e inzuppato nel latte, con il fondo del pollo si faceva il risotto … E poi la bellezza nell’apprezzare e sentire le stagioni, in questo periodo andare a raccogliere castagne e funghi, o quando e’ ora a raccogliere le rosoline, riscoprire il tempo che scorre lento riappropriarci del nostro tempo e rimanere in ascolto della natura. Grazie Csaba per questo tuo libro sicuramente entrera’ a far’ parte della mia libreria e della mia quotidianità

robi |

Grazie Csaba!
Da questa premessa posso solo immaginare quanto sarà interessante questo nuovo libro. Non vedo l’ora di leggerlo e fare tesoro dei tuoi consigli.
Grazie davvero.
Un abbraccio e una buonissima giornata.

Fiorenza |

Perfettamente d’accordo con te Csaba anch’io provengo da quella cultura del focolare domestico inteso come genuinità e rispetto del non sprecare che in ogni caso non va mai fatto.
Meglio tornare indietro con poco che andare avanti con nulla, cerco di trasmetterlo con orgoglio anche ai miei figli possano farne tesoro. Grazie per i tuoi preziosi consigli , ti auguro una splendida giornata.

Lalla |

Questo libro conferma il tuo essere sempre in linea con i temi attuali! Interessantissimo, non vedo l’ora di acquistarlo, ma senza dedica perché desidero tanto salutarti dal vivo e spero quindi di vederti dalle mie parti. 😊 Magari dalla Chiara Rossetto, dove organizzate sempre degli eventi stupendi!
Il tema é estremamente delicato e complesso, non é facile oggi seguire uno stile di vita sostenibile, ma dalla cucina é un ottimo punto di partenza.
Ti abbraccio, a presto Csaba ❤️

csaba |

Cara Lalla, che bello ritrovarti qui. Ci tengo molto a presentare il libro da Chiara Rossetto a Padova, speriamo di poterlo fare prima di Natale. A presto!

Cinzia Schianchi |

Grazie Casba. Hai ragione. Dobbiamo imparare tutti a non sprecare. Lo diciamo tutti da anni ma poi non lo facciamo, almeno non quanto dovremmo.

Cinzia |

Condivido in pieno le tue parole che dovrebbero estendersi, non solo al cibo ma a tutti i settori…
Il mio motto ultimamente è:”anche meno”
Siamo la generazione che sta sprecando ,in modo dissennato, le poche risorse che sono rimaste a questa ns grande madre terra. Allora mi chiedo: perché non fare un passo indietro? Abbiamo bisogno davvero di tutto questo spreco? Perché non tornare ad una vita più semplice senza questa frenesia del voler avere tutto ciò che poi ci appaga al momento ma a lungo andare ci lascia più vuoti di prima? Si sente continuamente dire” avevamo poco ma eravamo
più felici…e allora?… riflettiamoci

cinzia comuniello |

condivido!

csaba |

Cara Cinzia, questo è esattamente lo spirito del libro. Meno è meglio – parto dalla tavola perchè è il mio settore, ma a casa mia oggetti di seconda mano e riciclo sono parte della mia personale quotidianità. Grazie per le tue parole

Silvia |

Grazie mille condivido con lei ciò che ha scritto ,ritornare ad una vita sana e con quella speranza di salvare quel poco che di buono è rimasto e riprendere a vivere più sani partendo da ciò che è più importante…l alimentazione.

Marina |

Complimenti, molto efficaci le tue parole, mi hanno fatto riprnsare a quello che cucinava la mia mamma, mia nonna, quando veramente i soldi erano pochi ma in tavola c’era sempre da mangiare per tutti ed erano cibi cucinati con tempo e inventiva, dalle cose più povere e umili riuscivano a tirare fuori piatti buonissimi.

Sara Fioravanti |

Cara Csaba,
sono convinta anche io che, soprattutto in tempi come questi, sia urgente cercare di ritornare a cucinare e preparare il cibo nelle nostre cucine seguendo sia il ritmo delle stagioni che quello della scansione della quotidianità, lasciando i piatti più impegnativi ed elaborati ai giorni di festa e quelli più semplici ai giorni lavorativi, come si faceva una volta.
Avendo un orto, qualche gallina per le uova e avendo scelto di tornare a vivere in una casa di campagna, aspetto il tuo libro per nuovi spunti.
Grazie e buon lavoro!

manuela mantovani |

Cara Csaba,
ho appena partecipato alla diretta in cui hai illustrato il “manifesto” del tuo ultimo libro, e che anticipi nell’Introduzione gentilmente offerta in questo blog. Inutile dire che sono riflessioni tutte condivisibili… Ora tocca metterle in pratica, “in modo concreto e anche elegante”. Ci proveremo!
Una buona serata
Manuela da Ferrara

Anna Arnoldi |

Cara Csaba,
condivido molto la tua filosofia in quanto mi sono occupata di questi problemi professionalmente per decenni. Inoltre, avendo un orto, ho in continuazione il problema di scovare nuove ricette per mettere in tavola in modo non noioso la verdura che matura, purtroppo, sempre tutta insieme. In questi giorni, ad esempio, sono travolta dalle zucchine e dalle melanzane. Sono molto ansiosa di leggere il tuo nuovo libro. The “Modern baker” mi ha molto stimolato: credo sarà lo stesso con il nuovo libro

Loredana |

Carissima Csaba ho partecipato ora alla tua diretta. Congratulazioni per questo nuovo progetto: un libro che arriva al momento giusto che di aiuterà ad essere più consapevoli nel consumare e nel fare la spesa senza tralasciare la cura dei dettagli. Non vedo l’ ora di leggerlo!
Buona serata Lori di Bolzano

csaba |

Ciao Loredana, ti “ho visto” e sono stata molto felice di trovarti tra il pubblico. Chissà che un giorno il mio sogno di presentare un lubro a Bolzano si possa avverare. Ti abbraccio da qui. Buona serata e grazie.

Mariarosaria |

Cara Csaba,
condivido il tuo pensiero e davvero e’ urgente e necessario risparmiare.
Non vedo l’ora di acquistare il tuo libro e mettere in pratica i tuoi preziosi consigli. Grazie di cuore, un abbraccio con affetto, Mariarosaria.

csaba |

Grazie Mariarosa per le tue parole. Sì hai ragione: è urgente risparmiare. Da quando ho iniziato a vedere le cose in modo diverso, ho capito che è la strada corretta. e tutto ha davvero “un altro sapore” adesso.