Facile&veloce, Vegetariano

Topini olio e salvia

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Ingredienti per 3 - 4 persone 500 g di patate vecchie
1 cucchiaino di sale grosso
150 - 200 g di farina 00
30 ml di olio extravergine d’oliva
foglie di salvia fresca
2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato al momento
I topini (gnocchi piccoli) sono un piatto povero, tipico della Toscana, che mia nonna e mia mamma hanno cucinato tantissimo. Mi piace prepararli con i miei figli, mi fa sentire parte, seppur piccola, di una grande tradizione.

Sbuccia le patate e tagliale a pezzi, poi mettile in una casseruola con il sale grosso e copri con acqua fredda. Porta ad ebollizione e lascia cuocere a fiamma bassa per 15 minuti circa, o sino a che le patate saranno tenere. Scolale, lasciale raffreddare un po’ e poi passale nello schiacciapatate due volte. (Lo so! Le patate per gli gnocchi si dovrebbero lessare con la buccia, ma questa è la mia versione e non cambia nulla nel gusto, quindi ciascuno proceda come è abituato a fare…!)

Inizia ad incorporare metà della farina aggiungendola un po’ alla volta alla ciotola con le patate passate e mescolando prima con un cucchiaio di legno e poi con le mani, poi trasferisci l’impasto sul piano da lavoro infarinato e aggiungi ancora un po’ di farina, sino a che otterrai una consistenza maneggevole. Non lavorare troppo l’impasto o avrai gnocchi piuttosto duri.

Taglia l’impasto il 5 o 6 pezzi e infarinali leggermente, poi allunga ciascun pezzo sino a formare un salsicciotto di circa 1,5 centimetri di diametro. Taglia gli gnocchi con un coltello a lama tonda pulito, passali velocemente tra i palmi delle mani per arrotondarli un po’, poi sistemali su un canovaccio leggermente infarinato. Procedi così sino a che avrai terminato l’impasto.

Cuoci gli gnocchi al momento di andare a tavola. Porta ad ebollizione una grande pentola di acqua salata. Nel frattempo scalda in una piccola padella l’olio extravergine d’oliva con la salvia e lasciala rosolare appena.

Quando l’acqua bolle, fai cadere metà degli gnocchi nella pentola e mescola delicatamente. Quando li vedi salire a galla (circa 2 minuti dopo) estraili dall’acqua con una schiumarola e mettili in una zuppiera o in una ciotola grande. Cuoci anche gli gnocchi rimasti, irrorali con l’olio caldo aromatizzato alla salvia. Suddividi nei piatti da portata e completa con le foglie di salvia e un po’ di Parmigiano Reggiano.

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4 commenti

Elisa |

Mi ha fatto sorridere di tenerezza leggere nel suo blog la parola “topini”. Sono di Firenze e mia nonna li chiamava sempre così. Lei, una volta tagliati li passava rotolandoli anche sulla forchetta per imprimere sulla pasta un leggero disegno rigato e anche io quando li preparo mi sento di portare avanti una bella tradizione. Le faccio i miei più sentiti complimenti per il suo blog e per i suoi bei libri. Un caro saluto

Jenny Del Don |

Ciao Csaba, sto preparando i tuoi “topini”. Non vedo l’ora di assaggiarli!

katia |

Noi li chiamiamo “topetti” 😉

SIMONA RUGGERI |

CHE BUONI CSABA. STASERA LI FARO’ SUBITO!