La prima stagione dell’anno è appena cominciata e porta con sé, come è giusto che sia, grandi aspettative. Si parte con un elenco di buoni propositi che spesso sappiamo già essere più teorico che pratico. Non è così? In questi giorni è tutto un ricevere e leggere “cose da fare” che hanno più il sapore del sogno che non quello della buona abitudine. Sono stata tirata su (letteralmente) a Oriente, in un Paese (il Giappone) che fa del pensiero la forza più grande insieme alla capacità di lavorare sodo, quindi sono abituata a distinguere tra i sogni e gli obiettivi. Se i primi sono desideri che sappiamo solo difficilmente potranno avverarsi, i secondi sono desideri ai quali possiamo mettere una data di scadenza entro la quale realizzarli e una serie di azioni pratiche che ci consentiranno di arrivare a destinazione. Se volete che il 2017 sia l’anno del consolidamento delle buone abitudini, allora continuate a leggere. Qui ci sono 5 passi pratici (e non difficili) che vi manterranno salde sulla strada principale. Ma dovrete metterli nelle vostre priorità.
#1 gestire meglio le scorte
Il tema dell’approvvigionamento è sempre delicato. Se scatolame & co. possono essere organizzati in grandi quantità una volta ogni tanto, non è così certo per tutto ciò che è fresco. Chi ha tempo di fare la spesa? Ho letto ieri un articolo su uno dei miei siti web preferiti che invitava a non rispondere più “non ne ho il tempo”, bensì “non è nelle mie priorità” quando vogliamo rispondere a noi stesse con una bella scusa. Provate, e sentite l’effetto che fa.
Ecco, fare dell’approvvigionamento della spesa fresca una priorità è la prima buona abitudine del 2017. Ho affrontato questo tema in modo approfondito nel mio libro Good Food (alle pagine 24-29) per chi lo ha. Fare la spesa fresca è una buona abitudine settimanale e, in parte, quotidiana. Gestire le scorte nel frigorifero e nella dispensa in modo da non avere spreco è un obbligo morale, a mio avviso.
Dunque, prima che il 9 gennaio arrivi sul calendario riportando tutti ai ritmi normali, aprite l’armadietto della dispensa e il frigorifero e riorganizzate il tutto. Tirate fuori quello che è aperto e buttate lo scaduto (proponendovi di starci più attente, quest’anno). Capita anche a me – non dubitate – ma meno capita, meglio è. Finite tutto quello che è avanzato dalle feste e poi, solo poi, sarete pronte per fare davvero la spesa.
#2 conoscere cosa mangi
Volete mangiare meglio? Dovete sapere cosa state mangiando nella vostra settimana, e non solo tenendo un diario alimentare (mentalmente oppure scritto, non fa la differenza, purché sia efficace), ma anche imparando a distinguere tra cibo vero e cibo preparato dall’industria. Mangiare meglio deve essere una priorità non solo per la vostra linea, ma anche per la salute di tutta la famiglia. Le buone abitudini a tavola evitano le diete – che dovrebbero essere intraprese solo come estremo rimedio… Imparare a comporre menù sani e per nulla privativi, con le giuste dosi, è molto più facile di quello che si pensa. Personalmente, pianifico 3 giorni totalmente vegetariani per praticità su 7, e poi faccio ruotare carne rossa e bianca, pesce, uova tenendone conto considerando anche quello che i miei figli mangiano a scuola.
#3 scegliere di più cibo integrale
Iniziare a includere nella propria routine della spesa alcuni prodotti integrali è fondamentale per abituarsi a fare una scelta più sana. Senza avere la pretesa di mangiare solo biologico e integrale (non è necessario) iniziate a sostituire nel vostro carrello 5 prodotti di base con la loro versione più sana. Diventerà una buona abitudine per tutta la famiglia.
zucchero integrale di canna al posto di quello bianco sempre (fa eccezione l’arte del dolce);
1. farina integrale (vera!) al posto di quella bianca per pizze e pane, almeno al 50% quando impastate;
2. pasta integrale, di pastifici piccoli (attenzione alle finte integrali alle quali viene solo aggiunta la crusca) da usare almeno per il 50% delle volte a casa, ma anche sempre… è così buona!
3. latte intero e fresco (se usate il latte, evitate gli scremati e l’UHT, i filtrati e tutti quelli con aggiunte varie di calcio e vitamine) e scegliete sempre latte biologico per essere sicure che provenga da allevamenti sani e non intensivi;
4. miele integrale (se lo usate) e possibilmente biologico, al posto di quello industriale.
#4 cucinare di meno, ma meglio!
La sensazione – a gennaio – è quella di aver mangiato troppo, giusto? In effetti, è così – ma una volta ogni tanto è bello lasciarsi andare (e fa bene! Lo sapete che chi vive sempre a dieta ingrassa di più di chi sa sgarrare?). Per il 2017 dunque proponetevi di cucinare meno, ma meglio. Imparate a gestire i pasti (sì, anche la cena) con dei piatti unici, non sempre, ma una o due volte alla settimana è davvero comodo e fa bene alla nostra salute. Non vi dirò di tagliare zuccheri e carboidrati o grassi, non sono la vostra nutrizionista. Ma imparare a cucinare bene al vapore, alla piastra e con grassi vegetali differenti può cambiare le vostre abitudini in cucina. Il nostro filo conduttore sarà #honestlygood (e qui sul sito trovate già tanti spunti sotto questa voce).
#5 apparecchiare sempre
Mangiare avendo consapevolezza di quello che mangiamo e dedicare del tempo alla conversazione a tavola è la miglior buona abitudine che possiate insegnare ai vostri figli, parola mia. Io adoro vedere che alla sera, quando ci riuniamo tutti e quattro intorno al tavolo, la giornata prende un altro passo. Si parla di quello che è successo, si pianificano le giornate a venire, ci si confronta e ci si diverte. Mangiamo parliamo di cibo e di altro, ridiamo insieme. È un momento al quale non voglio rinunciare mai. Senza distrazioni alcune – vietati telefoni, tv e qualsiasi altra cosa che non sia il buon cibo per la nostra famiglia. La tovaglia sul tavolo e i piatti “secondo uno schema preciso, logico e ordinato, che risponde a esigenze che in questa parte del mondo si somigliano” come scrive Elda Lanza nel suo libro “Il tovagliolo va a sinistra”. Perché se vi abituate a mettere in tavola la cena con tutto ciò che serve, dalla tovaglia a due candele accese, la vostra vita sarà migliore, perché la apprezzerete davvero di più, e così faranno le altre persone che vivono nella vostra casa. Dunque, prendetevi il merito di questo miglioramento… da oggi stesso.
Che il 2017 sia per voi l’anno delle buone abitudini. Tornerò su questo tema (e ho fatto la mia lista dei buoni propositi, in cucina e non). A presto! Felice anno 2017.