17 Gennaio 2025

LA BELLEZZA È SEMPLICITÀ, ECCO LA TAVOLA PER L’INVERNO

Un semplice runner di lino, le posate vintage di seconda mano, e quel servizio bianco e blu con la zuppiera, che ho portato con me dalla Francia qualche anno fa da un mercato brucante. Ecco la mia proposta per ispirare la vostra tavola di gennaio.
4 commenti

Sono convinta che la bellezza risieda, il più delle volte, nella mera semplicità. Lo so che in televisione vedo la piega su una tovaglia ancor prima di sedermi a tavola (è il mio lavoro, e il mio ruolo), e so anche che a casa, con la mia famiglia, il mio desiderio di perfezione mi porta spesso a fare più di quello che sarebbe necessario. Ma al tempo stesso, mi ritengo una persona semplice. Soprattutto, sono capace di apprezzare quelle cose piccole e banali che, insieme, creano il bello.

Una zuppiera con una pastina in brodo – non è anche per voi il massimo del bello? Non vi conforta solo l’idea? A me sì. La posso servire a tavola, come in una grande ciotola davanti alla televisione, magari in una sera d’inverno in cui mi va di mangiare qualcosa di caldo e di guardare un film in tv, da sola o in due. Se poi la pastina sono i cubetti de La Molisana, che tengono perfettamente la cottura e hanno una loro presenza estetica nel piatto, e servite tutto con la zuppiera che avete rispolverato dalla lista nozze della mamma, o comperato al mercato brocante, penso che l’esperienza sia già assicurata.

La mia tavola invernale prende spunto da questo pensiero. Archiviate le feste, gennaio e febbraio sono due mesi che ci invogliano a stare a casa, a godere dei nostri angoli preferiti, di quelle cose che a dicembre forse non siamo riusciti ad apprezzare appieno.

Il runner di lino è il mio passe-partout per queste occasioni. Ammetto, ne ho di molti colori, ma quello bianco con l’orlo a giorno è l’unico al quale non potrei rinunciare, perché va bene sempre. È informale, si stira facilmente, lo abbino ai tovaglioli di lino della tovaglia bianca grande, ma se voglio posso anche usare tovaglioli a contrasto. Lo uso per la colazione o per la cena, basta cambiare gli accessori.

Abbinato ai piatti blu del servizio tedesco che ho acquistato qualche anno fa al mercatino dell’usato in Francia (qualcuno se lo ricorderà) è molto elegante. Le posate arrivano anche loro dal mercato del riuso. Le forchette e i cucchiai sono il modello baguette francese con lo stemma sul retro (mercatino in Normandia) e i coltelli sono differenti, ma trovo ci stiano bene. Il materiale, per entrambi i servizi, è l’alpacca. I bicchieri invece, in borosilicato, leggerissimi, sono contemporanei, li ho comperati tre anni fa. Infine, i piattini del pane, in vetro, quelli che uso sempre quando il servizio non ha il suo piattino.

Qualche regola per apparecchiare con il runner.
Se siete in numero dispari, usate una tovaglietta americana per il posto in più, e fate attenzione a che il tessuto non si sormonti. Non sta bene e crea scomodi Sali e scendi. Sul tessuto va tutto tranne, eventualmente, il tovagliolo. Bottiglie e brocche si mettono o sopra il tessuto o sul tavolo nudo – in questo caso con un sottobottiglia. Le posate da dessert si porteranno dopo, per non affollare troppo lo spazio. Fiori, sì o no? Per me, sempre sì. Ma uno o massimo due vasetti con pochi fiori, non troppo alti. Io ho usato due vasetti in vetro blu con dentro ranuncoli, eucalipto e un fiore del cavolo ornamentale.

La ricetta dei cubetti in brodo arriva nei prossimi giorni.
Vi lascio per ora l’ispirazione per una tavola invernale bianca e azzurra, semplice ed elegante. Da usare per voi soli o con gli ospiti. Con il runner o con la tovaglia intera, vi basterà moltiplicare i posti tavola.

Domande? Sono qui per voi. Grazie dell’attenzione.

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Questo post è realizzato in collaborazione con La Molisana.
I vostri commenti sono come sempre i benvenuti. Grazie.

 

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4 commenti

Annalisa Mayer |

Buonasera Csaba ,mi scalda il cuore leggere ciò che scrive e vedere le sue splendide tavole apparecchiate .

Lorella Salsi |

Buonasera Csaba, sempre suggerìmenti bellissimi. Posso chiederle il marchio dei piattini del pane?
Grazie 🥰

Laura Pepoli |

Grazie per i suoi preziosi consigli

Beatrice |

Ciao Csaba! La tua tavola è sempre un incanto per gli occhi! Volevo chiederti i bicchieri, che sono bellissimi, di che marchio sono?
Buona serata,
Beatrice