2 Marzo 2014

La mia ricetta alcalina

Ho iniziato ad interessarmi all’alcalinità del cibo dopo aver passato circa un mese a sentirmi decisamente “fuori forma”. Vi capita mai?
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Ho iniziato ad interessarmi all’alcalinità del cibo dopo aver passato circa un  mese a sentirmi decisamente “fuori forma”. Vi capita mai? Quella sensazione di malessere generale che deriva dal sentirsi stanchi, comunque affaticati anche al risveglio, gonfi e non particolarmente brillanti a livello mentale. Niente di preoccupante, e niente che un dottore ti direbbe di dover curare, certo, ma comunque un punto di svantaggio per me, che sono abituata ad infondere energia positiva ad ognuna delle mie giornate. Studiando cucina mediterranea (e nutrizione, con un gruppo di meravigliosi professionisti inglesi) mi sono imbattuta nella tabella dell’alcalinità dei cibi – la base culturale sulla quale si costruisce la cucina bilanciata, ecco perché penso sia utile riportarla in questo blog.


Do per scontato che chiunque abbia buonsenso comprenda quanto sia importante che ogni giorno si mettano in tavola, nelle giuste proporzioni, i tre nutrienti fondamentali (Carboidrati, Proteine e Grassi) ma non posso dare altrettanto per scontato che sia chiaro per tutti che, anche all’interno dello stesso gruppo di alimenti, si debbano privilegiare in quantità e in frequenza gli alimenti alcalini rispetto a quelli acidi.
Ogni  cibo ha un indice di alcalinità che indica il suo pH, si va da circa 3 a circa 9. Più il pH è alto (vicino a 9) più il cibo è alcalino. Più il pH è basso (vicino a 3) più è acido.
Se si cucinano piatti utilizzando prevalentemente (ma non esclusivamente) prodotti con un pH elevato, nella loro forma più fresca, quindi né conservata né processata dall’industria alimentare, si noterà anche solo in 48 ore un meraviglioso risveglio del corpo: la mente è più attenta, si dorme meglio, si digerisce meglio e ci si sente più attivi e vitali. Anche la pelle appare migliore: più idratata e meno segnata, più distesa sul viso. Posso dirvelo per esperienza perché l’ho provato su me stessa: dopo un giorno o un piccolo periodo di eccessi, dopo una vacanza durante la quale ci si lascia andare a cibi più ricchi e qualche bicchiere di vino in più, le ricette alcaline riescono in poco tempo a “pulire” l’organismo regalando una nuova vitalità. Se questo è applicabile (direi doverosamente) dopo un periodo di stress o di alimentazione errati, quanto bene può fare seguire questo metodo in cucina il più possibile se non ogni giorno?

 

Cucinare bilanciato significa mettere nel piatto ogni giorno, nelle giuste proporzioni, i tre nutrienti fondamentali: carboidrati, proteine, grassi. Prediligere i cibi alcalini a quelli acidi e le proteine vegetali a quelle animali.

L’alcalinità dei cibi non è la mia chiave di volta per una cucina bilanciata, ma è un fattore cruciale che ciascuno deve conoscere per potersi regolare in autonomia. Eredità, tipo di metabolismo, eventuali disfunzioni della tiroide, allergie e intolleranze sono tutte cose da considerare in modo individuale (e con l’aiuto di uno specialista). La mia cucina bilanciata mira a ristabilire un equilibrio di serenità tra lo stomaco e il cervello. Dare una sensazione di sazietà e benessere che porti a vivere meglio, e ad essere in forma.

Se i tuoi piatti contengono prevalentemente cibi acidi o acidificanti, ti sentirai gonfia, stanca, svuotata dall’energia mentale e pessimista. Inserendo in buona parte cibi alcalini, questi sintomi scompariranno velocemente.

Principali ingredienti molto acidi e acidificanti [mangiare saltuariamente]

Carboidrati
grani con molto amido, cereali da colazione pronti, farine senza glutine, pane, pasta, farina bianca, fagioli, ceci, pisellini secchi. Zucchero.
Grassi
latte di mucca e derivati, burro, formaggio, yogurt, panna, gelati

Proteine
carne rossa, di manzo, di agnello, maiale, coniglio, anatra, oca, tacchino, pesce e crostacei, semi quando cotti (ad esempio nel pane)

Condimenti e bevande
alcolici e vino, caffè, tutte le cole e i soft drinks, acqua tonica, zucchero, thé (tranne il verde e il bianco).

Principali ingredienti mediamente acidi e acidificanti [mangiare insieme ad alimenti alcanini]

Carboidrati
mais, lenticchie, quinoa, avena,riso (bianco o integrale) segale, patate

Grassi
olio di borragine, olio di semi di lino, noci brasiliane e noci macadamia, semi di cumino e di finocchio, semi di zucca, semi e olio di sesamo, semi e olio di girasole, noci, anacardi, noccioline

Principali ingredienti alcalini [mangiare sempre]

Carboidrati
orzo, miglio, fagioli di lima, fagioli di soya (edamame) lecitina di soya.
Frutta e verdura: cocco fresco, mele, albicocche, frutti di bosco, avocado, limone e lime, datteri, fichi, ciliegie, uva, mango, melone e anguria, ananas, arancia, pera, pesca, prugna, papaya, olive, rabarbaro, pomodori crudi, uvetta passa.
Tra la verdura senza amido: germogli alfalfa, gremogli vari, biete e barbabietola, carciofi, cavolo (tutti i tipi) carote, broccoli, cavolfiore, finocchi, cicoria, insalata verde, lattuga, porri e cipolla, pisellini (freschi), peperoni, spinaci, zucca.

Grassi
olio d’oliva, olio di cocco, olio di mandorle

Condimenti e bevande
acqua, latte di mandorla, latte di cocco (fresco) latte di capra (non processato) infusi di erbe (non di frutta) acqua con limone o lime (eccellente modo di rendere alcalina la colazione!) sciroppo di agave, aceto di mele, pepe di cayenna, peperoncino, cumino (macinato) zenzero, tutte le erbe fresche, sale marino, alga spirulina, semi si senape e senape, citronella, miele (vergine / integrale).

All’inizio seguire la regola del mettere nel piatto più cibi alcalini può sembrare complesso – stampate la tabella e appendetela in cucina (come ho fatto io). Vi accorgerete che non è poi così difficile. Questo elenco non è esaustivo, ma vi dà certamente un’idea precisa di cosa limitare nella settimana e cosa favorire. Il resto verrà nelle prossime lezioni…

 

 

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55 commenti

Laura |

Si,l alimentazione alcalina è proprio la migliore!Rimette a posto corpo e mente in un battibaleno,provare per credere!
Oramai la seguo da un po di tempo e i benefici si sentono
Approvo Csaba😊Brava!

Giovanna |

È possibile indicare la fonte degli alimenti sopra elencati? Ad es. alimenti come la banana e il tempeh (fermentato) non sono indicati nell’elenco. Grazie in anticipo!

simona |

Ciao sono Simona volevo ringraziarti per avermi fatto cambiare molte cose nella mia cucina.
Ti seguo con molta passione . Ho acquistato il tuo libro good food miè piaciuto moltissimo ed è proprio grazie al libro che ho conosciuto la cucina alcalina.Sai! soono miastenica e credo che cucinare alcalino mi aiuterà moltissimo.
Grazie ancora se puoi rispondimi sarebbe un onore.
buon lavoro
Simona

csaba |

Cara Simona, mi fa davvero piacere leggere che in qualche modo ti sono stata d’aiuto. Spero che il cibo autentico e sano sia sempre la base della tua felicità in cucina. Un abbraccio!

Giampaolo |

Come mai tutti mettono le progne tra i civi acidi invece in qesto articolo sono messe tra i cibi alcalini?

evidentemente è fatto in modo grossolano

csaba |

Buongiorno Giampaolo, grazie della segnalazione. In effetti lei ha ragione, molti le mettono negli acidi, probabilmente perchè ne esistono di diversi tipi? Io non sono una nutrizionista, ma nella lista che ho avuto dagli esperti le susine / prugne (fresche) sono più verso l’alcalino…

Stefania |

La giornata che incomincia con una buona limonata tiepida,magari addolcita da un po’ di miele,e’il rimedio alcalinizzante perfetto consigliato da mostri sacri dell’alimentazione. Pierluigi Rossi, Simona Vigna
I( e chissà quanti altri) lo raccomandano caldamente. Ormai è anche una mia abitudine. Consiglio il libro ” la dieta molecolare” di PL Rossi a tale proposito,soprattutto a Stefano

Stefano |

Premesso che:
il sangue deve rimanere in un intervallo di pH 7.35 – 7.43 e contribuiscono a ciò numerosi sistemi tampone;
che il nostro corpo ha già dei sistemi di autoregolazione molto raffinati;
che, se per qualsiasi motivo il pH del nostro organismo non fosse stabile si entrerebbe in uno stato patologico di acidosi o di alcalosi, due condizioni che, in caso non venissero rapidamente risolte, porterebbero alla morte in breve tempo;
che qualunque sostanza noi ingeriamo và incontro, nello stomaco, alla demolizione chimica attraverso i succhi gastrici (cioè in soldoni,mediante l’ acido cloridrico, pH 1-2);

Io, da CHIMICO e BIOLOGO mi chiedo: ma come fa il succo di limone o di altro agrume, ad essere alcalino quando è notoriamente acido?
Spero si renda conto che si tratta di una BALLA COLOSSALE, che non ha alcun fondamento scientifico.
E’ vero invece che tutti gli alimenti che consiglia

Csaba |

Grazie Stefano per la precisazione – la materia è molto affascinante. io non sono un’esperta e quindi riporto ciò che mi viene insegnato. il limone è acido ma – così dicono! – nello stomaco aiuta il processo basico. Di più non posso dire… Sono contenta del suo contributo.

Marco |

Premesso che non sono ne biologo ne un medico, parlo da persona che avendo problemi d’acidità e provando il limone ( perfetto al mattino con acqua tiepida e fare colazione un ora dopo )ne ha testato l’efficacia, questo mi basta.
Quello che purtroppo constato spesso in chi possiede un titolo di studio, è la mancanza di curiosità e di andare oltre ciò che si è imparato con gli studi canonici !

Laura |

Più che d’accordo con Marco!Con menti attente e aperte,Si potrebbero avere una visione delle cose e della vita,più ampio,Anche con lo studio

Adriana |

Post utilissimo, grazie!
Aspetto i prossimi
Adriana

Maria Giovanna Galafassi |

Hai dimenticato di aggiungere l’acqua alcalina….molto importante sia da bere che per cucinare

Marina N |

A I U T O !!! Avevo capito che era complicato ……! 🙂

Rita |

Quando la ricetta del pane?

nicoletta |

E’ un argomento interessantissimo di cui avevo sentito parlare spesso ma che non avevo mai approfondito. Il “fuori forma” (senza necessariamente mettere su nemmeno un etto, magari) è capitato anche a me e ora, leggendo le informazioni che ci hai dato, ne ho capito l’origine e il perchè e ho stampato anch’io la tabella che è già appesa in cucina pronta per essere studiata ed applicata. Comunque, essendo una fanatica della cioccolata fondente, mi associo ad AlessiaM e sarei curiosa anch’io di sapere da che parte sta! Mille grazie Csaba!

alessiam |

non vorrei essere fuori luogo ma…la cioccolata fondente da che parte sta?…non parlo delle atre cioccolate ma almeno la fondente amara…baci baci baci ale

katia |

Cavolo Csaba….altro che cibi alcalini! Tu hai bisogno di pile alcaline!…anche stasera l’appuntamento in radio e’saltato! 🙁

Luisella e la piccola Alice |

Ciao Katia, sono curiosa di quale appuntamento in radio? Sarei contenta di sapere , anche perché purtroppo in televisione non sono più presenti i programmi di Csaba!!!!

Csaba, per caso ,oltre ai libri e queste super interessantissime lezioni hai novità’ televisive!!!!! Ci manchi!!!!
Serena giornata a tutte

katia |

Ciao Luisella, Csaba doveva essere ospite in un programma radiofonico su Radio 105 il mercoledi alle 19, ma sopo le prime due settimane circa un mese fa, non si e’ piu’ sentita a causa di cambi di palinsesti e impegni vari…..peccato perche’ nonostante nel programma parlasse, bene o male, delle stesse cose trattate anche sul blog, era una nuova veste che mi piaceva molto, l’ho trovata molto spontanea e a suo agio…. Spero nel prossimo mercoledi! Ma se questo e’ lo scotto da pagare perche’ deve finire il nuovo libro….allora ben venga! Il libro lo attendiamo anche da piu’ tempo…. 😉

Luisella |

Ciao Katia, grazie delle informazioni, proverò ad ascoltare la radioercoledi , intanto aspettiamo con molta curiosità’ il nuovo libro!!!
Hai già provato qualche ricetta?
Tu sai della ricetta del pane?
L’acqua alcalina????
A presto e serena settimana a tutte

katia |

Qualche ricetta? Nob so a quale ti riferisci in particolare ma a me piace sperimentarne tante….quindi…il pane di cui si parla dovrebbe essere quello con semi di cereali ma aspettiamo le dosi, intanto oggi faro’ quello di segale per provare a mangiarlo a colazione. Ciao.

francescap |

Oh perdindirindina , Csabai o mangio prevalentemene tutti quei cibi acidi! I cibi alcalini solo le verdure e dei cibi mediamente acidi poco, ad esempio a me le lenticchie, purtroppo, mi gonfiano quindi le mangio saltuariamente. Invece, la quinoa dove la posso trovare? Aspetto con interesse il prossimo post

pat |

io vivo a firenze e vedo la quinoa nei negozi con prodotti biologici. ormai stanno proliferando. ma da un po’ anche nei supermercati più comuni.

Cristina C. |

Molto interessante Csaba….!!! Lo stampo… Con le proteine come la mettiamo…??
La carne la mangio una volta a settimana, per tutto il resto dei giorni pesce…. Non pensavo che quest’ultimo appartenesse alla prima categoria…
Con cosa posso sostituirlo..??

Csaba |

Non va sostituito Cristina, va abbinato a Ingredienti alcalini che bilancìno la sua acidità – il balanced cooking che è nel mio progetto non è una cucina che esclude i cibi acidi, ma insegna a cancellarne gli effetti negativi… Al prossimo post!

Cristina C |

Grazie per il chiarimento Csaba….. Aspetto i prossimi post allora…
Buona giornata…

Cristina C. |

Grazie Csaba…!!!! Aspetto il prossimo post…

Sonia Conte |

Grazie per la condivisione generosa come sempre. Mi dispiace notare che le farine senza glutine siano tra gli alimenti “acidi”…sa, il mio bimbo è celiaco, e come lui, generazioni future lo saranno, purtroppo ;-(

Marina N |

Mi sa che dovrò cominciare a studiare seriamente quest’anno! Perché nonostante mangi abitualmente alcuni dei cibi alcalini continuo a sentirmi perennemente stanca , a volte gonfia e complessivamente fuori forma? E’ forse un problema di combinazione di cibi? Dovrò prestare maggiore attenzione.
Un abbraccio Csaba!

gioi |

Hau scrutto: “acqua con limone o lime (eccellente modo di rendere alcalina la colazione!) ”

Rende alcalina o acida..? Ho fatto confusione?

Csaba |

Alcalina – è corretto. Ci sono alimenti che sembrano acidi da invece sono alcalini, per questo ho indicato quelli che mi sembravano i più diffusi…. non chiedermi perchè ma è così! Dipende dal pH, non dal sapore.

Valentina Petracchi |

Il ph del succo di limone è acido, Csaba. Il fatto che sia alcalinizzante non dipende dal suo ph. Capisco che sia molto complesso capire perché è alcalinizzante pur essendo acido ma te lo garantisco, il limone ha ovviamente un ph acido.

katia |

Ecco……e adesso quale prendiamo per buona?

ljuba |

Ciao Katia , il limone ha un ph molto basso legato all abbondante presenza di acido citrico , viene comunque considerato un alimento alcalino perché le sue componenti acide hanno natura organica e come tali vengono facilmente metabolizzate dall’organismo ed eliminate con la respirazione, mentre quelle basiche inorganiche vi permangono più a lungo.Gli elementi che danno luogo alla formazione di acidi diminuendo il ph urinario sono lo zolfo, il fosforo, il cloro.Mentre i cibi ricchi di sodio, potassio, magnesio e calcio sono considerati alcalini.Il nostro sangue è leggermente alcalino, in condizioni normali il suo ph è tra 7,35 e 7,45 il mantenimento di questi valori è dato dal sottile equilibrio tra produzione e secrezione di sostanze alcaline ed acide a cui partecipano soprattutto reni e polmoni .Penso che piano piano Csaba inserirà le risposte a tutti i nostri dubbi .Ma , limone è daconsiderarsi alcalino e bevuto al mattino sgonfia il pancino .

katia |

Wow!…. ho come la sensazione che questa iniziativa ci complichi la vita……. 🙁

Mari |

… ho finalmente capito perché il vecchio sistema del “canarino” (succo di limone con un pò di acqua, eventualmente riscaldato) per chi ha problemi di digestione è sempre il migliore…

Sara |

Ciao Csaba,
grazie per questa lezione sull’alcalinità e acidità dei cibi.
comincio subito…e vedrò cosa accade nelle prossime 48 ore!
grazie
Sara

katia |

Molto interessante cosi’ come lo sarebbe un altro tipo di regime alimentare salutare ma non sarebbe piu’ semplice se mangiassimo poco di tutto? Non basterebbe questo come imperativo? Non sempre si riescono ad inserire ingredienti nuovi in famiglia quindi sembra quasi che solo le donne possano beneficiare di questi preziosi consigli….ad esempio i germogli alfalfa cosa sono? A me fanno venire in mente solo le “simpatiche canaglie” 😉

katia |

Scherzi a parte….(anche se non li conosco davvero) proveremo a mettere insieme qualcuno di questi alimenti alcalini e vedremo i risultati ottenuti!
Aspetto ulteriori consigli.

Csaba |

Il risultato che puoi aspettarti Katia è digerire meglio, avere un aspetto più sano e anche perdere un po’ di peso se chi applica questo metodo sta seguendo una dieta (mangiare più cibi alkalini NON fa dimagrire, fa solo funzionare meglio la dieta!). Il mio consiglio è usare questi cibi per bilanciare i normali eccessi di una cucina sana e buona, che non esclude nulla!

katia |

Grazie.

Anna Lisa |

Sono contentissima dell’argomento che stai trattando. Ho scoperto qualche anno fa di essere intollerante agli zuccheri in generale. Grazie ad una nutrizionista ho imparato le famiglie e i gruppi alimentari per scegliere con cura cosa mangiare. E sono rinata, niente gonfiore, niente stanchezza. Certo per chi è intollerante non vanno eliminati totalmente gli alimenti, ma saperli dosare aiuta a togliere la voglia e a non soffrire troppo.
Leggerò con molto entusiasmo le tue prossime ricette. Un caro saluto

marilena |

Grazie Csaba, i tuoi consigli sono preziosi

bettina |

articolo davvero molto interessante, grazie!

Massimo Signori |

Cosa cambia a livello nutrizionale tra un latte di capra crudo e un latte di capra pastorizzato?
grazie

Rita Rezzaghi |

Davvero molto interessante questo post!
Cercherò di seguire al meglio le tue indicazioni. Sulla frutta e verdura vado bene ma sono con i vari semi e creali che sono scarsa e dovrei migliorare ma non mi fanno impazzire!
Anche di carne ammetto , visto che la adoro specialmente quella rossa, ne mangio soprattutto perché essendo bassa di ferro mi aiuta un pochino.
Cara Csaba attendo qualche ricetta per poter iniziare ad usare di più gli alimenti di cui non vado matta.
Buona giornata e grazie per queste lezioni! Rita

chiara |

Grazie Csaba, avevo senpre sentito parlare di cibi alcalini e acidi ma tu hai fatto uno schema chiaro e pratico…lo stampo e lo metto in cucina! Buon lavoro e buona giornata!

Giuseppe |

Scusa Csaba ma come fanno ad essere alcalini il limone o l’aceto che sono acidi per definizione?

manuela |

Seguendo questa tabella sono riuscita a gestite i sintomi del reflusso gastroesofageo durante la mia ultima gravidanza, mi piace sempre più la strada che stai percorrendo

pat |

Io ho problemi ormonali da una vita e da qualche anno so di avere l’endometriosi. le uniche cose che sento mi fanno male davvero sono zuccheri semplici, latte e derivati e legumi. per il resto seguo una classica dieta mediterranea. mangio poco pesce rispetto a quanto vorrei. ed effettivamente mangiare pane integrale e non bianco mi fa star meglio ma per la mia dieta ipocalorica mediterranea non seguivo questo schema a base di alcalinità.

pat |

mi spiego meglio. il regime alimentare del post sembra una low carb tendente al vegetariano. non ci sono proteine buone tra gli alimenti alcalini? la dieta mediterranea è ipocalorica controllando le quantità. diventa col tempo semplice regime alimentare di mantenimento per tutta la vita (come lo è diventato per me perché mi fa star bene). il regime alimentare mediterraneo a differenza delle dukan etc non demonizza la pasta. nel senso che se mangio la pasta sto bene. se mangio un piatto di formaggi col miele o una fetta di torta o un dolce mi indebolisco e mi sento fuori forma.

Csaba |

Ci sono molte proteine buone nei cibi alcalini, sarà oggetto dei prossimi post…

Michele Ventura |

Ma l’olio di cocco è un alimento ricco di grassi saturi.. (Non buono) nonostante ciò è alcalino?

Claudia Landoni |

splendida sintesi di un argomento complesso. Rigore scientifico e praticità per te sono facili da coniugare! Grazie