Faccio una premessa: non festeggio mai San Valentino perché la considero una festa troppo commerciale, tuttavia quest’anno vorrei avvalermi della facoltà di riconsiderare quella che considero un’abitudine, avvalendomi anche del fatto che – poiché tra qualche mese avrò 47 anni – ritengo di potermi concedere il lusso di cambiare idea, ogni tanto, senza per questo venire meno ai miei principi.
Così, leggendo le vostre parole sul blog (sì, anche quando non scrivo, leggo – sempre) ho iniziato a pensare a quello che avrei voluto fare quest’anno per San Valentino e ho deciso, oggi, che avrei rotto la tradizione del non festeggiare questa data per fare qualcosa di diverso. Non nego che ero anche in cerca di un motivo per fare un dolce (sempre che ce ne sia bisogno di uno) e che da qualche settimana, senza motivo particolare alcuno, sento la necessità di ringraziare la vita per tutto quello che mi dà, anche se a volte sono troppo stanca per apprezzarlo davvero come vorrei (sì, capita a che a me. Soprattutto quando, come è successo nelle ultime due settimane, sto lavorando al numero di marzo di Good Living; che va in stampa domani, e al nuovo libro, che va in stampa a maggio; e penso a un nuovo progetto… che devo presentare ad aprile!).
Comunque, leggendo le vostre parole sul blog e tirando le somme di queste riflessioni ho pensato che il modo più semplice per incominciare a dire “grazie” fosse cedere all’idea di festeggiare la festa degli innamorati, anche se probabilmente a modo mio.
Dunque, che cosa farò martedì sera?
Innanzitutto, la passerò con chi amo davvero più di ogni altro: mio marito e i miei figli. A mio marito vorrei scrivere un biglietto per ringraziarlo di essere – semplicemente – al mio fianco. Come tutte le coppie, immagino, anche noi a volte non abbiamo davvero il tempo di apprezzare la presenza fisica l’uno dell’altra. Il fatto di esserci. Sempre, comunque. Ecco, credo che partirò da qui. E anche questo pensiero me lo avete ispirato voi, che spesso scrivete dei vostri anniversari, che sono la cosa più bella per me. Quando leggo di persone che sono sposate e si amano da 15 – 20, 30 anni…. Mi auguro di poterlo dire anche io. I miei anni di vita condivisi con mio marito sono al momento “solo” 12. Ma punto in alto!
Anche ai miei figli, Ludovica e a Edoardo, scriverò un biglietto, che spero apprezzeranno nella sua semplicità. Ci aggiungerò un piccolo pensiero (davvero piccolo, ma è il gesto che conta). E poi, ovviamente, cucinerò. Questo lo faccio sempre, ma martedì sera cucinerò qualcosa di un pochino più speciale, apparecchierò il tavolo con maggiore cura, accenderò delle candele nuove e metterò le brocche in argento anziché quelle in vetro. Sarà una serata intima, condivisa, di famiglia. Sarà il nostro San Valentino – forse poco romantico, ma molto personale. Cosa ne dite?
Ah, giusto – il menù! Ecco il mio. Voi che cosa cucinerete? Visto che i colori del 2017 sono indubbiamente il rosa e il verde, ecco il mio menù a tema. Potete leggere le ricette cliccando sul link.
Tagliatelle rosa
Salmone con ravanelli stufati
Pink Pavlova
Felice festa degli innamorati, comunque decidiate di trascorrerla. E a chi non vorrà fare nulla va tutto il mio supporto: sono io di solito quella che la salta a piè pari. In ogni caso: auguri!
PS_ la foto mia e di Lorenzo è di Stefania Giorgi, una fotografa che adoro (perché è bravissima) e una donna che stimo immensamente (perché sa dare sempre buoni consigli). Grazie Stefy. Anche tu sei nei miei ringraziamenti di San Valentino.