Finalmente sono riuscita a lasciarmi alle spalle la città! Quest’anno sembrava non arrivare mail il momento dello stacco dalla routine cittadina, e devo dire che non mi stava pesando neanche tanto (a parte gli ultimi giorni di caldo torrido). Sono comunque molto contenta di essere riuscita a partire, con i miei 5 propositi di vacanza rigenerante, che hanno il compito di ridare al mio corpo un po’ di energia persa negli ultimi mesi. C’è chi in vacanza parte per avventure inconsuete, chi sogna l’ombra su un prato, un libro e un cestino da picnic pieno e a disposizione. Credo di appartenere a questo secondo gruppo, decisamente…
Ogni anno, ormai da diverso tempo, l’estate per me è sempre più una stagione lenta, affascinante nel suo modo tranquillo di scorrere – sarà il caldo che mi tiene la pressione bassa, sarà che andando avanti con gli anni divento più indulgente con me stessa e trovo il piacere e la bellezza sempre più nelle piccole cose di ogni giorno, senza bisogno di cercare per forza l’esotico. Sarà anche – lo ammetto – perché il mio lavoro è una fonte di ispirazione talmente costante, che mi mette a contatto con persone e situazioni diverse tanto di frequente, da richiedere poi un contrappasso totalmente statico, per qualcuno forse anche banale. Il fermo che dà un senso al vorticare.
Le mie vacanze estive mentalmente sono lunghissime: durano tanto quanto la bella stagione. In realtà lavoro per buona parte dell’estate (prima a chiudere il libro che esce di consuetudine in autunno, poi il numero di Good Living di settembre…). Ma arriva un momento, ad agosto, in cui tutto è fatto – o almeno così pare. Si fanno le valigie e si parte. Mio marito ed io, i bambini e la nostra gatta Minou, che ha imparato a viaggiare e penso sia una delle poche gatte esistenti a saltare di gioia quando vede le valigie e il suo trasportino da viaggio messo lì accanto.
Ecco, le mie vacanze sono iniziate così anche quest’anno. Destinazione: la campagna francese, per una vacanza breve ma intensa. Cosa farò in questi 10 giorni? Niente di speciale: ma tutto ciò che mi serve per “riempire il mio bicchiere”, che i primi mesi dell’anno svuotano inesorabilmente. Perché sia di nuovo pieno e io possa rientrare mentalmente carica e fisicamente in forma, ecco le 5 cose che voglio fare (e farò!) in vacanza. Più o meno come ogni anno.
1. Dormire di più. Lo ammetto, vivo dormendo poco, e la cosa più bella dell’essere in vacanza è poter non mettere la sveglia per dieci giorni. Ho bisogno di recuperare e poter dormire un paio d’ore in più alla mattina è un elisir di salute e serenità.
2. Nuotare appena sveglia. Mi piace alzarmi e fare una nuotata di una mezzoretta prima di fare colazione. Mi scuote al punto giusto da farmi sentire rinvigorita nella mente e nel corpo, pronta per la prima tazza di caffè (che mi sono portata da casa. Lo ammetto).
3. Leggere un romanzo. Durante l’anno leggo moltissimo, ma spesso si tratta di letture “professionali”: libri di cucina (troppi!) manuali, ricerche, riviste straniere… in vacanza ho voglia di una storia leggera, di qualcosa che mi trasporti emozionalmente lontano. Quest’anno sto leggendo “The Tea Planter’s Wife” di Dinah Jefferies e mi piace moltissimo. È la storia di una donna molto fragile, ma al tempo stesso forte, che si trasferisce giovanissima a Ceylon per sposarsi, all’inizio degli anni ’20 del secolo scorso. È stato tradotto in italiano come “Il profumo delle foglie di tè” per chi lo volesse cercare.
4. Mangiare e bere vino rosé. Dopo settimane di “ricerca & sviluppo” come le chiamo io, alla ricerca di ricette differenti, sapori diversi e accostamenti nuovi, le vacanze sono il momento per la cucina rilassata. Facile, veloce, senza grandi pretese, ma comunque deliziosa e spesso #honestlygood. Mi piace andare al mercato a fare la spesa e cucinare quello che trovo. Qui usiamo di frequente il barbecue (la sera) e mangiamo moltissima verdura locale e stagionale (a pranzo). Il vino ufficiale delle mie vacanze è rosato. In questa zona mi piace il Côtes de Provence.
5. Stare con la mia famiglia. Proprio come in questo momento, mentre sto scrivendo, i miei figli giocano accanto e Minou è venuta a sdraiarsi ai miei piedi, lasciando per un momento il suo rincorrere la libellula di turno. Tra poco sarà ora di spostarsi verso il tavolo da pranzo in giardino: essere tutti insieme nello stesso luogo mi dà un senso di pace e di tranquillità. E mi fa capire a che cosa serve tutto il resto: a godersi momenti come questi.
Tornerò la prossima settimana, spero pronta per le grandi avventure dell’autunno. Ma ora non ci voglio ancora pensare. Il vento è fresco, l’aria profuma di lavanda e mi aspetta un mercatino di cose vecchie stasera, prima di una buona cena cucinata sulla brace. La vita sa essere molto più bella quando le concedo il passo della lentezza. Voi, cosa state facendo?