Sono piuttosto stanca, devo ammetterlo, e immagino che molte di voi, leggendo, proveranno la stessa sensazione. È appena finita la settimana, l’idea di andare a far la spesa, domani di buon’ora, e poi di mettermi in cucina per il week end (luogo in cui ho passato le mie ultime 480 ore circa…) all’inizio mi ha fatto provare una lieve nota di scoraggiamento. Ma poi ha prevalso la donna che conosco meglio, quella che decide di farsi un thé, sedersi al proprio tavolo, prendere un foglio, una matita e una gomma, e scrivere “la lista”. Compilata quella, le idee sono più chiare e le forze tornano, sempre. Insieme alla voglia di fare. Tutto, tranne le valigie. Perché questa Pasqua la passeremo a casa nostra, a Milano, all’insegna di qualche giorno #slowpleasure, con passeggiate, mattine pigre, torte alla panna ripiene di crema e serate in famiglia, tra un libro e un film. Non so a voi, ma a me sembra il Paradiso… quindi, da questo momento e sino a lunedì, sono ufficialmente “in ferie”.
La lista prevede un punto di partenza. Cosa mangeremo a Pasqua? Ecco, alla fine ho optato per questo menù. Non mangeremo l’agnello – no, non ne abbiamo adottato uno (per quanto credo che mia figlia sverrebbe dalla gioia se gli dicessi che si può fare!) ma da qualche tempo, a Pasqua almeno, non lo riesco a mangiare più. Da un lato perché la nuova consapevolezza che ho fatto mia negli ultimi anni mi ha reso decisamente meno desiderosa di farlo, dall’altro perché una volta che diminuisci le porzioni di carne nel tuo menù mensile, hai anche meno voglia di mangiarlo. Anche se devo dire che la ricetta fatta insieme a Michael Paul, a Londra, per la stampa inglese, la ricordo ancora come una delle migliori che io abbia mai fatto (non desidero certo rinnegarla né giudicare in alcun modo chi deciderà di servire il tradizionale agnello sulla tavola di Pasqua).
Ecco dunque il mio menù per domenica.
Insalata con le noci e chèvre all’aceto balsamico
Questo è un grande classico, a volte la preparo senza formaggio, per stare più leggeri, ma comunque una fettina non guasta. Anzi. L’insalatina deve essere fresca e croccante. Il condimento non troppo presente.
Tagliatelle all’uovo con verdure
Farò le tagliatelle fatte a mano (ok, ero pronta a fare i tagliolini alle erbe fresche, ma poi questa foto – presa dal mio libro Bon Marché, mi ha fatto cambiare idea. Se voi volete fare i tagliolini, trovate qui la ricetta.)
Code di gambero con limone e salvia
Il piatto di pesce preferito di mia figlia. Se lo accompagni con delle verdure di stagione, è perfetto in primavera. Per questo ho scelto gli asparagi come contorno.
Asparagi al Parmigiano
Preferisco quelli snelli e sottili, ai grandi, e li preparo senza tagliare troppo il gambo. Le buone maniere dicono che se li servite con una maionese potete anche mangiarli con le mani. Se sono conditi, invece, no…
Torta tiramisù
E’ una versione un po’ diversa del classico tiramisù, che noi tutti adoriamo. Chi preferisce la ricetta classica la può trovare qui. Se volete cimentarvi nella mia “pink pavlova” invece leggete qui la ricetta.
La colomba arriverà insieme al caffè – quest’anno non ne abbiamo mangiata neanche una fetta prima, ne siamo orgogliosi! Poi, per i bambini, uova al cioccolato. Per i grandi – caffè
La mia tavola sarà chiara, come tutti gli anni. Potete vederla nella fotografia, questa è la mia zona pranzo. I piatti bianchi sono di Richard Ginori (li abbiamo da sempre) la tovaglia invece l’ho acquistata diversi anni fa a Londra ed è una delle mie preferite, perché è molto bella, ma anche semplice, di cotone, facile da lavare (e stirare!). Domani mattina tireremo giù le galline di ceramica che arrivano sempre sulla nostra tavola il giorno di pasqua. Lilly apparecchierà con me e… sarà una Pasqua tranquilla, in famiglia. Auguro a tutte voi di passarla con serenità di spirito e gioia nel cuore. Come ogni rinascita dovrebbe essere. Un abbraccio a tutte voi. A presto e… mandate i vostri menù!