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Thé marocchino

6 commenti
Per 4 persone
1 litro di acqua minerale
1 grande mazzetto di menta fresca
2 cucchiai di foglie di thé sencha
5 cucchiai di zucchero di canna
Ho scoperto il sapore autentico del vero thé marocchino durante un viaggio a Marrakech, dove la menta fresca viene venduta su fragranti banchetti ad ogni angolo di strada e ha un profumo così intenso da farsi riconoscere a distanza di molti metri.

Il thé, in ogni cultura, è sinonimo di ospitalità, offerto prima o dopo i pasti – praticamente ad ogni ora in molte culture antiche, prima tra tutte quella cinese. Se vuoi eliminare o diminuire lo zucchero fallo senza problemi – ma la versione autentica lo prevede. La teiera marocchina e i bicchierini decorati sono parte essenziale dell’esperienza, a mio avviso!

Il thè marocchino si beve caldo anche quando fuori la temperatura è rovente, consapevoli del fatto che alcune popolazioni scaldano l’interno del corpo con liquidi caldi per sentire abbassare la temperatura all’esterno. All’inizio può sembrare strano, ma devo dire che il rituale è talmente affascinante che ti conquista subito, soprattutto quando lo vivi sul luogo d’origine. Prepararlo a casa è un modo per sentirsi ancora lì, tra le strade brulicanti di gente della Medina.

Scalda l’acqua in un bollitore (o in un pentolino) sino a portarla quasi a ebollizione. Versane un pochino nella teiera per scaldarla, poi buttala. Metti nella teiera le foglie di menta fresca, dopo averle lavate, aggiungi le foglie di thé verde e lo zucchero.

Versa l’acqua calda nella teiera e lascia in infusione per 4 minuti. Versa il thé nei bicchierini e servilo caldo, in estate come in inverno, alzando e abbassando la teiera sul bicchiere, con il tipico gesto marocchino che è parte integrante di questo bellissimo rituale.

 

QUESTA RICETTA E’ TRATTA DAL LIBRO GOOD FOOD
Puoi sfogliare alcune pagine e acquistarlo sul sito con dedica di Csaba. Clicca qui.

 

 

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6 commenti

Francesco |

Buonasera Csaba, la ammiro moltissimo e la seguo dovunque: al sabato in radio, ogni sera in tv, sui libri meravigliosi. Volevo chiederle se il thè bancha può essere utilizzato per questa ricetta. Grazie per la risposta.

csaba |

Caro Francesco, la ringrazio moltissimo per le sue belle parole! Sì il banca va bene, ma anche un thé verde più semplice, visto che si aggiunge lo zucchero.

Paolo Candeo |

Ottima ricetta molto rinfrescante e tradizionale ma, in genere, per fare questa bevanda si utilizza il tè verde Gunpowder più diffuso in Marocco. Il tè Sencha, solitamente giapponese, non viene utilizzato in loco anche perchè più costoso.

ornella tonella |

Ciao Raffaella, il the Sencha io lo compro da Natura Si via Washington 101 a Milano (vicino a Piazza Napoli)
spero di esserti stata utile

Raffaella |

Ciao . Ma il the Sencha dove si trova a Milano?

Luisa |

Ciao Csaba ho assistito al rituale di cui parli in una tenda nel deserto durante il mio viaggio a Sharm circa venti anni fa, e ne sono davvero rimasta affascinata. Adoro quei bicchierini e ne ho diversi colorati e li uso proprio per il te alla menta e non solo. Poi mi piace talmente tanto questa erba aromatica che la metto dappertutto e cresce sempre bella rigogliosa anche sul mio terrazzino milanese. Buon inizio ufficiale dell’estate, baci Luisa