La cottura alla griglia è facile, veloce e più sana di altre (se sai come cuocere) perché ti consente di preparare molti alimenti senza aggiungere né grasso né condimento. L’ho sempre amata, anche quando il nutrizionismo ha iniziato ad addossarle colpe che, sinceramente, non ritengo abbia. L’unico problema è riuscire a comprenderne i tempi e le temperature: se grigli qualcosa per troppo tempo il cibo a contatto con il metallo caldo brucia e produce sostanze che non fanno bene al nostro organismo. Ecco dove un prodotto come una griglia elettrica, dotata di particolari sensori in grado di dosare il tempo di cottura e il calore in base all’alimento impostato, può aiutare molto.
Ho accettato di fare questo #provatopervoi dopo essere stata contattata da Rowenta, per il lancio della loro griglia Optigrill. Devo dire che – prima del mese di settembre – non ne avevo mai utilizzata una in casa mia e all’inizio avevo un’aspettativa che definirei conservativa. Ma sono stata stupita in meglio. E ho quindi accettato il lavoro di recensire questo prodotto dopo averne fatto personalmente uso.
La griglia elettrica in questione è un prodotto innovativo perché, rispetto ad altre, ha una propria intelligenza che le consente di eseguire la cottura in base al programma impostato. Vuoi scongelare o tostare un sandwich? Preparare un filetto di pesce o una tagliata di manzo? Le principali cotture hanno un tasto di riferimento e – che si tratti di verdura oppure di fette di pane – la griglia esegue la cottura al meglio seguendo un programma preimpostato, così anche chi è alle prime armi può riuscire a fare bella figura.
5 COSE DA SAPERE (E GLI ERRORI DA EVITARE)
- Adagia il cibo sulla griglia solo quando è calda al punto giusto, soprattutto per la carne e il pesce, questo accorgimento è fondamentale al fine di sigillare l’alimento intrappolando i succhi all’interno. Se la griglia è tiepida la carne resta dura e le verdure perdono di croccantezza.
2. Quando utilizzi la cottura alla griglia, evita ogni tipo di condimento liquido, per evitare che fumi. Se cuoci carni che sono state in una marinata liquida, tamponale leggermente. Aggiungi il sale dopo la cottura, sempre.
3. Non grigliare alimenti troppo spessi / troppo duri, perchè il risultato sarebbe troppo cotto fuori e crudo all’interno.
4. Non esagerare con il tempo di cottura, la grigliatura perfetta è evidente sull’alimento, ma mai nera e “bruciata” – altrimenti fa male alla salute.
5. Non pungere la carne con forchette apuntite (uscirebbero i succhi) e non usare strumenti affilati sulle griglie antiaderenti, per non rovinarle.
GRIGLIARE LA CARNE ALLA PERFEZIONE
La carne, ad esempio, è un ingrediente che può risultare difficile grigliare a puntino. Ne mangio poca e quando capita deve essere speciale: la acquisto dove ho garanzia di provenienza dell’animale e del tipo di vita che ha fatto, di come è stato nutrito. La voglio cuocere perfettamente, perché – come mi ha insegnato Gualtiero Marchesi – la carne deve essere sempre cotta bene e mai ben cotta.
Ho preparato oggi una tagliata di manzo – la ricetta la trovate qui – da servire con sale Maldon e olio extravergine d’oliva, spicchi di zucca grigliati, champignon e salsa alla senape. Una cena veloce ma molto ben riuscita, alla quale abbiamo aggiunto un’insalata fresca e delle patate al forno.
La griglia ha impiegato pochi minuti ad andare in temperatura e una manciata extra di minuti a cuocere tutto (un pezzo l’ho volutamente tenuto al sangue, l’altro a cottura media). A fine cottura le piastre si staccano premendo un semplice tasto e vanno in lavastoviglie. Niente fumo, poco odore. Sono molto soddisfatta. E adesso voglio provare con il pesce!
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Nota dell’autore. Questo è un post scritto per Rowenta.
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