Ho letto su un giornale francese quest’estate che la nostalgia è un sentimento in grado di spronarti a fare meglio, a essere migliore. L’idea è che, abbandonandoci con affetto al pensiero dei ricordi dolci, di quelle cose che ci mancano e che ci hanno reso felici un tempo, possiamo attingere al nostro interno una forza nuova, che ci dia l’energia necessaria a ricreare tutte quelle condizioni che ci hanno fatto stare bene. L’ultimo giorno dell’anno è il momento perfetto per abbandonarsi, qualche minuto, alla nostalgia. Ciascuno di noi avrà riportato ferite negli ultimi 12 mesi, alcune rimarginate e sanate, altre meno. Ma ciascuno avrà anche vissuto momenti dolci, il cui ricordo, adesso, fa provare quasi dispiacere nel lasciar scivolare via l’anno che termina.
La mia nostalgia, quest’anno, è per l’estate che non sono riuscita a vivere appieno. Per l’albero di fichi nel giardino della casa che abbiamo affittato in Francia, dal quale vorrei aver colto qualche frutto in più. Per i gelati che ho mangiato il pomeriggio tardi con i bambini, passeggiando nella Milano deserta. Per le foglie gialle e rosse di fine ottobre, tra le quali ho camminato facendo la spesa nel mio quartiere, sperando che il freddo e il vento non le portassero via troppo in fretta. Per tutte le torte che ho fatto e ho mangiato, e che vorrei rifare ancora. Per il caffè la mattina presto, con la mia collega preferita, in cucina, struccate e con i capelli ancora da sistemare. Per gli articoli che ho scritto e le parole che hanno confortato alcune di voi; per quelle che ho letto e che hanno confortato me.
Ma la nostalgia più grande, anche quest’anno, la provo rivolgendo un pensiero alle persone che non sono più nella mia vita. Alcune per loro scelta individuale, perché hanno deciso di andare altrove da me. Altre perché sono state chiamate in Cielo, e sebbene la loro età fosse del tutto rispettabile – come i 95 anni di mio nonno – non si è mai pronti per questo momento, e non sarà mai abbastanza.
LE MIE 10 RICETTE PREFERITE
PER CAPODANNO
In cucina – in una giornata come oggi – ho voglia di lavorare poco e poter contare su ricette dalla riuscita sicura. Ecco le mie 10 preferite per stasera.
Scegliete le vostre, stappate una bottiglia di bollicine ed entrate nel 2018 con l’animo in festa di chi sa che tutto andrà bene, perché lavoreremo sodo, non ci tireremo indietro davanti alle necessarie rinunce, avremo il tempo per dare una mano a chi ne ha bisogno e ci ritroveremo in cucina, la sera, a governare nel nostro regno con lo spirito sereno di chi sa che seminando bene, si raccoglierà di conseguenza…
- Pancakes con salmone e aneto
- Gravad lax
- Insalata di lenticchie e riso rosso
- Tagliolini di grano saraceno al cavolfiore
- Pesce persico con lenticchie
- Tagliatelle all’avocado
- Rana pescatrice alla melagrana
- Salmone norvegese in alga nori
- Tiramisù
- Pavlova al cioccolato
Vi auguro una notte meravigliosa e un anno nuovo all’altezza delle vostre aspettative e del vostro impegno. Con sincero affetto, davvero per ognuno all’ascolto… Csaba.