Sono stata al mercato sotto casa mia giovedì scorso – devo dire che era una bella giornata di sole, per quanto facesse comunque freddo, e girovagare tra le bancarelle mi ha fatto piacere. Ho notato tuttavia che anche qui, come ormai ovunque, le stagioni non vengono rispettate più per quello che sono, e così accanto a bellissime cime di rapa se ne stavano gonfie albicocche e fragole sedicenti italiane. Ciliegie e zucchine, pomodori, pisellini e tutto quanto si potesse desiderare, almeno con la vista, perché io mio corpo, adesso, non ha voglia di meloni e di fragole. Ma di frutta e verdura invernale con la quale colmare il mio desiderio di semplicità in cucina.
Dopo aver tanto cucinato a dicembre (e mangiato, a onor del vero) ora mi voglio concentrare su ricette semplici, che mi riportino al passo con la stagione invernale – ancora lunga, perché appena cominciata… Piatti unici da fare anche a cena, per finire presto e dedicarmi alla famiglia insieme a mio marito. Soluzioni che appaghino lo stomaco, sazino la fame, delizino la vista e non appesantiscano la digestione.
Nel pensare a cosa avrei voluto cucinare la settimana entrante, ho riaperto la mia copia personale di Csaba 5 Seasons e ho riletto l’introduzione del mese di gennaio. Ve la riporto qui, perché per me è l’essenza di ciò che ho da dire in merito al “mangiare bene” – che per me è molto di più del mangiar sano. È qualcosa che non ha nulla di privativo in sé. È un’azione d’amore nei confronti di me stessa e delle persone che nutro alla mia tavola. È un modo per essere consapevole e dimostrarlo. E mi fa stare bene. È la base del mio Manifesto per la Cucina #HonestlyGood.
Sono fermamente convinta che mangiare bene, in modo sano, debba essere alla portata di tutti e non semplicemente una moda salutista per chi può dedicare maggior tempo e risorse finanziare alla tavola. Purtroppo molte persone sono erroneamente convinte di non poterlo fare, considerando la cucina come un’arte verso la quale non sono inclini, o semplicemente qualcosa per cui non hanno tempo. In realtà cucinare ogni giorno è davvero alla portata di tutti e mangiare in modo sano lo è altrettanto: certo, si tratta di fare delle scelte. Credo che dedicare un po’ di tempo e di denaro per assicurarci di mettere nel nostro corpo quella che chiamo “la benzina giusta” sia un modo per volerci bene, ma anche per vivere meglio e, soprattutto, per investire oggi nella nostra salute.
Gennaio è il mese giusto per capire cosa ci fa stare bene, abbracciare tecniche di cottura più sane, allargare la nostra dispensa iniziando a comprendere anche nuovi alimenti ai quali magari non siamo abituati.
COME FARE LA SPESA, COME CUCINARE E MANGIARE
Se pensi di aver bisogno di migliorare la qualità del tuo cibo, o semplicemente di imparare a mangiare in modo più sano, probabilmente devi partire analizzando il modo in cui fai la spesa e cambiandolo. Una dispensa ben fornita è la base della cucina sana e veloce: se hai a portata di mano ingredienti di qualità (e non solo prodotti industriali) in poco tempo sarai anche in grado di preparare qualcosa di semplice, buono e sano.
Il mio manifesto per la cucina #HonestlyGood riassume in 5 semplici punti tutto ciò che devi fare per cambiare in modo definitivo la tua alimentazione, in meglio. Sui miei libri Good Food e Honestly Good troverai 200 ricette per ispirare questa tua nuova cucina. Puoi vederne e provarne alcune in anteprima stampandole dal sito – sono qui.
1 – Diventare concretamente reducetariani è un dovere anche morale oggi. In un mondo che fa dello spreco la propria bandiera, scegli di andare controcorrente per la tua salute oltre che per l’etica, riducendo in modo reale le porzioni di carne e di pesce nella tua settimana. Puoi partire togliendo un terzo, poi scendendo a metà. Non è difficile, e fa una grande differenza.
2 – Seguire le stagioni è fondamentale. Scegli solo frutta e verdura di stagione, nel momento in cui la stagione è quella giusta per la Terra, non per la serra. Altrimenti acquisterai prodotti vuoti dal punto di vista del sapore (e anche di parte delle loro benefiche proprietà).
3 – Evita di acquistare prodotti già pronti: dalle insalate in busta alle lasagne già cotte, il riso già bollito. Ho visto nel mio supermercato che si vendono uova già sode e sbucciate. Mi chiedo, chi le vuole mangiare? Poi penso al detto “non sa neanche bollire un uovo”. Beh, non è tardi per incominciare… nei prodotti pronti ci sono ingredienti che non è bene mangiare, spesso. In ciò che cucini tu, invece, c’è solo ciò che hai scelto di mettere.
4 – Varia. Sperimenta. Innova. Scegli anche ingredienti che magari sino ad oggi non hai mai mangiato e prova nuove ricette. Io sono qui anche per dare l’ispirazione giusta. Ricorda che siamo nati onnivori e che il cibo è uno dei grandi piaceri della vita – non deve mai essere noioso!
5 – Evita lo spreco. In ogni sua forma, come rispetto a chi non è così fortunato come noi da poter mangiare ogni giorno. Il cibo è sacro, perché il cibo è vita. E sprecare è un gesto che non dovrebbe esistere a tavola (e non solo).
ATTENTA AGLI INGREDIENTI CAMUFFATI
Uno dei problemi più grandi nella moderna cucina è l’imbattersi ogni giorno in alimenti o ingredienti “camuffati” prodotti industriali che vengono pubblicizzati come sani, ma che sono invece pieni di zucchero e di sale, ma anche grassi vegetali, magari idrogenati, spacciati come sano sostituto al burro. Imparare a leggere bene le etichette e a scartare tutto quello che non è autentico è un passo fondamentale che puoi fare in un solo week end: basta documentarsi un po’e armarsi di pazienza. Lo zucchero è uno dei principali nemici della nostra salute – ma il gusto dolce può essere presente nella nostra dieta ogni volta che lo vogliamo. Pensa alla frutta secca, tra cui i datteri: dolcissimi e utili sia come snack che come base per torte e cupcakes!
Per finire, una domanda: quale ingrediente vi piacerebbe usare di più nella vostra cucina e per il quale siete in cerca delle giuste ricette? Happy cooking!