#honestlygood, Vegetariano

LA MIA INSALATA ANTIOSSIDANTE

Piatto unico
7 commenti
PER 2 PERSONE

1 piccolo radicchio variegato
2 manciate di rucola
1 arancia
2 piccole barbabietole crude
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di pistacchi
2 cucchiai di chicchi melagrana
2 cucchiaini di sesamo nero
1 cucchiaio di succo di lime
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

sale integrale in fiocchi

pane rustico integrale, per servire
Avete presente quella sensazione di stanchezza e debolezza che ti prende la mattina anche se hai dornito abbastanza? Potrebbe non essere sonno, ma semplicemente bisogno di una sfrezata di ingredienti antiossidanti. Come quelli che ho messo in questa insalata (una delle mie preferite, a pranzo).

L’insalata è un piatto molto più difficile da preparare rispetto a quanto si pensi. Non richiede manualità, né grandi capacità da cuoco, ma una certa esperienza nel saper abbinare gusti e consistente diverse, e anche una buona dose di senso estetico, che trasformi in piatto in un quadro. Poiché il consumo quotidiano di verdura cruda è alla base di ogni regime #honestlygood, chi vuole mangiare in modo sano deve imparare innanzitutto a comporre insalate che non annoino il palato, ma ne stimolino i sensi. Le mie sono colorate, hanno consistenze diverse, sapori che cercano di uscire dall’ordinario per dare a chi le mangia un motivo concreto per desiderarle. Scegli solo ingredienti di stagione (sempre) e usa condimenti a base di agrumi, per aumentare il potere antiossidante e alcalinizzante.

Lava l’insalata e tagliala in modo che le foglie abbiano una giusta dimensione per essere prese con la forchetta. Sistemale in una ciotola.

Elimina la buccia dell’arancia tagliandola con un coltellino affilato che tolga anche la pellicina bianca, lasciando lo spicchio al vivo. Lavorando sopra una ciotola (per raccogliere il succo che cola) incidi gli spicchi tra le membrane e preleva tutto gli spicchi al vivo. Butta via il resto.

Pela le barbabietole rosse con un pela verdure e tagliale a fette sottili. Mescola le barbabietole e gli spicchi d’arancia alle foglie di insalata, aggiungi i pinoli e i pistacchi, i chicchi di melagrana e il sesamo nero.

Versa 2 cucchiai del succo di arancia in una ciotola pulita, aggiungi il succo di lime e l’olio extravergine d’oliva. Emulsiona bene con una forchetta e poi usa questo condimento per l’insalata, aggiungendolo solo al momento di servirla. Cospargi la superficie con un po’ di sale integrale in fiocchi e servila con pane integrale e, se lo desideri, un uovo in camicia.

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7 commenti

Debora Pozzessere |

La proverò sicuramente

Simonetta |

Ciao Katia, vivo in provincia di Verona. Nonostante ci sia ormai una grande varietà di verdure anche negli ipermercati, certe cose, dall’ortolano sotto casa, non si trovano proprio, tipo il cavolo nero e le barbabietole. Ogni tanto trovo le puntarelle di cui sono ghiotta. Diciamo che danno molta attenzione alle verdure del territorio, tipo il broccolo fiolaro di Creazzo con cui mia mamma prepara degli ottimi ravioli, il sedano rapa o sedano di Verona (cucino il risotto o qualche vellutata), i topinambur, la verza moretta di Veronella, piccola e saporita, gli asparagi bianchi in primavera e i ‘bruscandoli’ o ‘bruscanzoli’ che altro non sono che i germogli del luppolo. Da piccola con mio papà andavamo a fare dei lunghi giri in bicicletta per raccogliere questi germogli. Mia madre cucina il risotto, oppure li sbollenta appena e li frigge, sono squisiti. Adesso nessuno o quasi li raccoglie più, solo i vecchi. Li trovi a volte dal fruttivendolo, non sempre freschissimi e te li fanno pagare tanto. Anche il tarassaco prima che faccia il fiore è un’erba depurativa e amarognola che i vecchi (e ancora i miei genitori) raccolgono e cucinano. Mi piace riscoprire quelle che sono le erbe e le verdure del posto, magari reinventandole in nuove ricette. Il fatto è che essendo prodotti di nicchia si usano solo in zone geografiche ristrette, dove si conoscono e sono cucinati nel solito modo tradizionale. Provare ad abbinare sapori diversi, usare erbe e aromi particolari mi attira molto, purtroppo non è sempre facile reperire certi ingredienti.

K@ti@ |

Hai perfettamente ragione.

K@ti@ |

Ma che strana cosa questa di non trovare la barbarossa cruda…Da me basta andare dall’ortolano…voi in che zona vivete?

Daniela Camera |

Latina. Trovo spesso le rape bianche che mi piacciono sia crude che cotte e che adoro in abbinamento con le patate secondo la ricetta di Csaba, ma più raramente le rosse. Fino allo scorso inverno le aveva spesso Terra Nuova, un negozio bio, che però purtroppo qui a Latina ha chiuso

cameradaniela@alice |

Mi metterò alla ricerca delle barbabietole rosse fresche che, purtroppo, non sono facilissime da trovare per preparare al più presto questa meraviglia di insalata. I miei pasti non iniziano mai senza, quindi attendo un suo libro dedicato alle insalate 🙂
Daniela C.

Simonetta |

Bellissima da vedere e immagino il sapore delizioso. Come sempre alcuni ingredienti sono difficilmente reperibili, vedi la barbabietola cruda. Se uso quella lessata?
Mi piacciono gli abbinamenti di verdure e frutta.