La terrazza sulla quale si affaccia la mia cucina è diventata il luogo dove passiamo più tempo in questi giorni. Fino a poco tempo fa il caldo estivo la rendeva poco godibile, ma nelle ultime due settimane, da quando settembre è arrivato puntuale sul calendario, è il posto dove stiamo di più. Il tavolo di quercia che era la mia scrivania quando avevo l’ufficio ora è la tavola sulla quale facciamo colazione al mattino, in vestaglia, con gli occhi spesso ancora stropicciati dal sonno e quella sensazione di calma e silenzio che è tipica delle nostre giornate #slow. Apparecchiamo il pranzo con i runner e i piatti francesi a fiori che ho comperato anni fa al mercatino delle pulci a Parigi, durante lo shooting di Csaba Bon Marché. Mentre all’ora di cena stendo la tovaglia di lino stropicciato, tiro fuori dalla madia i calici per il vino e accendiamo il nostro braciere che fa da caminetto esterno, riempiendo la casa del profumo del legno che adoro. La vite canadese che si arrampica sul muro dall’altra parte del terrazzo sta diventando rossa. Le erbe aromatiche hanno smesso di soffrire per il caldo e mi regalano la loro palette cangiante di verdi diversi e il loro profumo. L’aria è fresca, e proprio adesso, mentre sto scrivendo guardando l’edera che scende dal bordo del muro sino a sedersi sulle panchine, mi sembra che tutto sia talmente perfetto da non credere davvero che possa cambiare. Desidero godermi ogni istante di questa stagione, prima che il freddo dell’inverno tagli con la sua lama l’aria che entra come uno spiffero gelido dalla stessa finestra che ora, stando aperta, mi regala una sensazione di energia bellissima.
QUAL E’ IL PERNO DELLE VOSTRE GIORNATE?
La mia vita ruota intorno a una tavola apparecchiata e al cibo che sarà il protagonista della festa.
Penso di aver tentato più volte, nel corso di questi anni, di capire se fosse davvero questa la mia vera e unica strada. E credo che la conclusione sia sempre la stessa: non potrei vivere in altro modo. Così, mentre una parte dell’universo femminile in questo momento sfoglia le riviste autunnali in cerca di spunti per interpretare la moda, e Milano si appresta a celebrare la fashion week, io cerco il bello e l’eleganza in una tovaglia color ambra, nei vasetti di vetro fumé che sto usando per mettere in tavola i fiori verdi e rosa che affollano le mie ortensie, e in un piatto di tagliatelle con i porcini e la zucca, che tra poco inizierà a far sentire il suo profumo in tutta la cucina. Qual è in questo momento il perno delle vostre giornate?
Per me c’’è qualcosa di magico nell’autunno: al tempo stesso una sensazione di prospettiva per tutte le cose meravigliose che questa stagione porta con sé, a cominciare dalla vendemmia. La sensazione di inizio del nuovo anno è comunque nell’aria a settembre quasi più che a gennaio, per via della percezione di stacco che agosto produce nelle nostre vite e nei nostri pensieri. Si torna dalle vacanze e si riprende il ritmo delle giornate lavorative, si fanno progetti per i week end a venire, si mettono in ordine le idee e si stendono buoni propositi per la stagione, soprattutto in cucina. Tre mesi che passano spesso veloci, e che ci accompagnano alla soglia dei grandi preparativi natalizi.
La casa cambia aspetto in autunno: i teli di cotone leggero lasciano spazio ai plaid di lana, che adoro abbinare a tanti cuscini colorati. Il profumo che spargo nell’aria si fa più intenso: di legno, di ambra, di mela cotta al forno. Anche la luce diviene più tenue e i lampadari e le abat-jour di casa tornano a indossare i cappellini scuri al posto di quelli bianchi, che uso solo in estate. Piccoli gesti come il ritorno degli stivali di gomma, che scendono dai ripiani alti verso il pavimento della lavanderia, le mug della cioccolata calda, che in estate vanno in letargo; gli stampi da dolce per la torta di mele e quella di farina di castagne: due imprescindibili dell’autunno che sanno darmi la gioia in un solo morso.
E a voi, cosa piace di questa stagione?