Mia nonna mi raccontava come un tempo, nelle belle dimore, le signore avessero un giorno prefissato durante la settimana, nel quale le amiche usavano arrivare in visita per il thé e un saluto di cortesia. Anche Isabella Beeton, nel suo Book of Household Management (non fatevi ingannare dal titolo progressista, è un manuale datato 1860) descrive le visite tra amiche come una piacevole consuetudine per la quale la padrona di casa deve farsi trovare pronta, vestita da pomeriggio, senza eccessi, ma curata, con un thé caldo e un plumcake, in un momento prefissato di un certo giorno.
In tempi moderni, se qualcuno si presentasse a casa mia il giovedì alle 17.00, troverebbe probabilmente il silenzio tipico dell’assenza. In un giovedì qualsiasi, io sono fuori al lavoro a quell’ora, così mio marito. I ragazzi hanno le attività sportive. La regina della casa, in un giovedì qualsiasi, è Minou – la nostra gatta, che attende paziente il rientro della famiglia, acciambellata sulla sua poltrona preferita in salotto, con un occhio chiuso e uno aperto a fessura, quel tanto che basta per pretendere di non stare dormendo.
Ma il mese di aprile che inizia oggi ci prospetta giovedì un po’ diversi. E quindi, ho pensato che giocare alle signore e prendere un thè in salotto, aspettando la visita delle amiche, potesse essere molto gradevole.
Tutti i giovedì, sino a che la quarantena si prolungherà, vi aspetto dunque per un thé a casa mia. Potete passare quando siete più comode, tra le 17.00 e le 17.45. Per entrare nel mio salotto dovete però avere un account Instagram, e seguire la mia diretta. Collegatevi per le 17.00 circa. Inizieremo con una chiacchierata sulle regole per servire il thé a casa, senza servizio (questo per quando potremo tornare a ricevere per davvero!).
ENTRATE CON ME IN DIRETTA
Durante la diretta potrete chiedermi di entrare in casa, letteralmente, aprendo anche casa vostra a me e agli altri partecipanti. Vi comparirà un “pulsante” con la scritta “invia una richiesta di partecipazione al video in diretta” e potrete fare richiesta per entrare. Si può partecipare una persona alla volta, quindi portate pazienza… non riuscirò ad accontentare tutti! Ma farò del mio meglio. Ogni visita dura solo un paio di minuti, così potremo far entrare più persone.
In ogni caso, sarà bello vedersi e tenersi compagnia.
Quindi, preparate le vostre tazze da thé e mettetevi comode. Scegliete il vostro dolcetto e, se vi va, preparatelo, così avremo qualcosa da mangiare insieme. Vi lascio, intanto, con uno stralcio (bellissimo!) del capitolo sul thé del libro Il Saper Vivere di Donna Letizia. Ironico, colto e leggero, come dovrebbe essere sempre la buona compagnia…
Ci vediamo giovedì alle 17:00. Vi aspetto!
[Da: Il saper Vivere di Donna Letizia – Mondadori]
Il tè.
L’invito a un tè si fa per le cinque o le cinque e mezzo del pomeriggio, a voce, per telefono o con un biglietto scritto a mano. La signora che riceve veste come per una colazione elegante. Le amiche non si presentano con cappelli sensazionali, ma nemmeno in tenuta sportiva.
Il tè viene sempre offerto in salotto. L’aiuto di una persona di servizio non è obbligatorio. Un tè sovraccarico di sandwiches, paste e altri dolciumi è sbagliato. Riuscitissimo, invece, se il tè sarà di ottima qualità e preparato secondo le regole, se la teiera non sarà di metallo né di argento, ma di porcellana o terraglia, se verrà offerto un “plum cake” o una buona torta fatta in casa, oppure ordinata in una pasticceria, se le tartine di pane di segale saranno sottili e spalmate di pasta di acciughe mescolata a burro, se a qualche dolcino o biscotto farà compagnia una crostata leggera.
[…] Se la signora fa tutto da sé avrà un carrello (o tavolino) pronto in salotto all’arrivo delle visite. La signora ha un bollitore elettrico e prepara il tè conversando con le amiche. […]
Se tra le invitate ci sono delle ritardatarie non è necessario aspettarle: verranno servite appena arrivate.
[…]