7 Gennaio 2025

DALLA MIA CUCINA, ALLE VOSTRE

7 gennaio, ore 8:00, mentre l'anno comincia davvero, sento il bisogno di sedermi con una tazza di caffé e scrivervi. Questa newsletter è ormai il mio posto preferito da condividere con voi.
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Buongiorno, e a tutti voi che leggete, e felice anno nuovo.
Non sappiamo, in effetti, se sarà felice – ma si usa dire così. Oggi è il 7 gennaio e anche se il calendario segna martedì, sa di lunedì e di inizio. Sono appena passate le otto mentre scrivo, e penso a voi che tra poco leggerete. Qualcuno avrà appena chiuso la porta dietro di sé per andare al lavoro, altri avranno mandato i figli a scuola. Qualcuno, come me, si sarà seduto con una tazza di caffè in mano (io sono ancora in vestaglia) e si appresta a gestire la giornata da casa, tra faccende, accudimenti, spesa, pasti da preparare. Ci sarà magari anche chi sta rientrando da un viaggio, e legge queste mie righe in auto, in treno, o in una sala d’attesa dell’aeroporto. Chiunque voi siate, ovunque siate – questa lettera è per voi.

È la prima newsletter dell’anno e avevo deciso di mandarla il 9 gennaio. Ma gli accadimenti di questi primi giorni del 2025 mi hanno fatto sentire l’urgenza di una premessa, ed eccola qui. Dalla mia cucina, alle vostre. Questa lettera vuole essere qualcosa di più di una dispensa di ricette (il 9 gennaio, comunque, gli iscritti alla newsletter riceveranno anche quelle). Ha l’ambizione di diventare il punto di riferimento per chi desidera apprezzare i piccoli piaceri della casa e la cucina di stagione. Con questo non intendo semplicemente celebrare, in quale modo, la gioia della vita quotidiana, intesa come somma di quei momenti (non necessariamente tutti belli) che compongono la nostra vita. Ma tracciare una strada di consapevolezza e di soddisfazione che porti tutti noi, insieme, a trarre beneficio dal cucinare, prenderci cura dei nostri spazi, nutrire la nostra mente. In una sola affermazione: vivere meglio.

C’è qualcuno che non vorrebbe vivere meglio? Non credo.
E parte proprio da qui la mia riflessione (sto anche lavorando a un nuovo progetto). Migliorare il modo in cui viviamo è un obiettivo comune a tutti. Perchè anche quando stiamo bene, se possiamo fare qualcosa per stare meglio – ben venga.

Per quanto mi riguarda, nonostante fossero praticamente sparite da diversi mesi, sono tornate all’improvviso quelle fastidiose vampate di calore che sono tipiche del periodo della vita che sto attraversando (si chiama menopausa, lo so, ma forse qui ci sono a che delle ragazze giovani e dei signori ai quali il nome fa venire in mente un’immagine che non voglio dare). Tutto quello che ho cucinato e mangiato nei giorni di festa ha appesantito un pochino il mio fegato e regalato 2 cm in più al girovita, rendendo necessario invertire la rotta. Quindi sì, vorrei anche io fare qualcosa per stare meglio.

Con lo spirito di intraprendenza che mi caratterizza da sempre, ho già iniziato.
Per cominciare bene l’anno, ho definitivamente sconfitto il mio problema personale con il mezzo cucchiaino di zucchero integrale che ho sempre messo nel caffè, iniziando a berlo amaro (era un fatto psicologico a mio avviso più che di gusto, avrei potuto farlo da vent’anni, certo, ma si sa che non è mai troppo tardi per iniziare).

Ho anche scelto il titolo del prossimo libro per il Book Club – che annuncio per domenica 12 gennaio alle ore 17:00 su Instagram, in diretta come di consueto. E iniziato a cucinare ricette nutrienti, confortanti e molto facili da fare: perfette per queste prime settimane di gennaio.

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