29 Maggio 2013

La tavola destrutturata

Spingersi oltre il confine dell’informalità, rimanendo nel bello, creando uno stile personale. La tavola segue le regole della moda e ha un suo codice comportamentale che può essere interpretato, ma non ignorato.
20 commenti

Passata l’era dello shabby chic a tutti i costi contrapposto al total look da catalogo per una tavola barocca, la dimensione piana della sala da pranzo si veste di un’eleganza destrutturata, fatta di oggetti spaiati sapientemente accostati, colori ricercati in nuance e sistemati come una palette artistica, giochi di pieno e di vuoto, funzionalità concreta e verticalità strategiche che diano alla semplice tavola apparecchiata una nuova dimensione – quella contemporanea.

 

Parliamone insieme – Se volete partecipare al dibattito sulla tavola destrutturata, vi aspetto a Milano al TASTE – venerdì 31 maggio, alle ore 14.00, all’interno della Lounge Vanity Fair / Electrolux. Non mancate!

PS – postate qui le domande che vorreste farmi se non potete partecipare.

“una pietanza sta al proprio piatto come un abito al giusto accessorio” [da: Fashion Food Milano]

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20 commenti

Desi |

Bentrovata Csaba,
ti ho conosciuta per caso facendo zapping in TV ed ora non perdo un appunamento su Arturo. Quel che mi piace di più del tuo spazio televisivo, è la “non imprevvisazione” l’organizzazione e l’amore che metti nel preparare delle ricette che sono anche molto semplici. Ho provato infatti a cimentarmi sulle cappesante con il burro alle erbe e cotte al grill del forno e ti devo dire che è stato un vero successo. Anzi addirittura a casa mi dicono che, da quando ti seguo, ogni sera si mangiano cose particolari. Anche a me, anche se il lavoro fuori casa è sempre piuttosto impegnativo, piace cimentarmi in qualcosa si nuovo; mi piace in particolare curare la tavola perchè mi sembra che anche il piatto più semplice, se ben presentato, sia più buono.
Da oggi seguirò anche il tuo blog.
A presto!

Stefania |

Abbiamo in comune l’amore per la famiglia, la tavola, il cibo e le cose belle. Godiamo di un fiore che sboccia , di una tovaglia di candido lino, di una nuova polo Ralph Lauren: la lontananza fisica non puo’ costituire un ostacolo per coloro che hanno la stessa idea di essenza della vita. I libri di Csaba sono fonti non di semplici ricette (di quelli ce ne sono infiniti) , ma trasmettono emozioni …w i mezzi di comunicazione di massa!

Mimma |

dato che non tutte/i viviamo a Mi.ano, io per esempio sto a Palermo e quando mi capita di venire a Milano non ho la fortuna di potere assistere a un evento o un incontro con Casba, lancio un’idea, che magari sarà anche stupida o inappropriata, ma io lo faccio lo stesso: UNA VIDEO CONFERENZA o in qualsiasi altro modo si voglia chiamare, voglio solo esprimere il concetto. Ritrovatrici tutti insieme via web ad una c’era ora, magari la sera p.e. Baci a tutti

Marina N |

Mimma! ma lo sai che stavo pensavo anche io ad un qualcosa di simile? Anzi io mi sarei accontentata di un piccolo video con i passaggi salienti degli incontri!
P. s. com’è il tempo a Palermo? In umbria piove ed è freddo!!
Un caro saluto.

Nome |

Non è bello neanche qui. Però quando il sole fa capolino tra le nuovole ….

Mimma |

Ho dimenticato di mettere il mio nome.

Csaba |

Questa sì che è una bella idea! Ora i “tecnici” dovranno mettersi all’opera per collegarci…

Daniele |

Sì, sarebbe davvero bello!
Magari imposti un argomento per la videoconferenza e noi ti poniamo le domande!

Mimma |

EVVIVA

Rita |

Sarebbe bellissimo!!Speriamo che si riesca a realizzare!!!

Marina N |

Wow!!!!!!

Daniele |

Beh, allora buon Taste a chi andrà!
Io attendo le foto e le risposte
🙂

alessiam |

Mi piacerebbe molto essere presente domani ma ovviamente lavoro( ebbene si sarei venuta volentieri al taste) quind aspetterò foto e commenti sulla fiera e sulla tavola destrutturata!!! baci baci baci ale

Marina N |

Mi piacerebbe molto riuscire a realizzare una bella tavola utilizando servizi spaiati, ma la domanda che mi pongo è questa: ok con un servizio di piatti magari utilizzando dei colori pastello che stiano bene tra loro o delle fantasie , ma poi per i paitti da portata ? Il mio cruccio è l’abbinamento di material diversi trattandosi appunto di pezzi superstiti di vecchi servizi. Mi sà che devo studiare ancora molto!!!
Un caro saluto.

Blasé |

Shabby chic, palette artistica, giochi di pieno e di vuoto, funzionalità concreta, verticalità strategiche…: le parole sono importati (diceva qualcuno), e se si parla di apparecchiare una tavola non possono non sottendere il concreto. Quindi, in pratica, come si realizza questa “destrutturazione” della tavola?

Csaba |

Benvenuto! La risposta domani al Taste e poi in questa “pagina”!

Elisa |

Csaba….aiuto…non ci puoi fare questo…..sono mesi che aspettiamo i tuoi consigli sulla tavola destrutturata!!!
Se c’è chi come me che lavora e alle 14 non potrà essere a Taste of Milano?

Csaba |

Scriverò tutto sul blog! E metterò delle foto…

francesca p. |

Peccato la lontananza altrimenti anch’io sarei venuta! Vabbe’ aspettero’ le foto! Cara Csaba di che marca sono le tazze da the’ che ho visto questo pomeriggio sul “mondo di csaba” ? Mi sembrano che siano le stesse della foto,sono proprio belle! mi piace anche l’argenteria che io purtroppo non ho! L’altro giorno ho comprato il tuo ultimo libro “Csaba bon marche’ ‘” , me ne mancano solamente 2 per averli tutti!! un bacio e buon pomeriggio a tutte!!

Laura |

Come si fa a fare una tavola che non sembri chiassosa quando si hanno 14/16 invitati e quindi non si può usare sicuramente un servizio di piatti unico?
Come stirare perfettamente una tovaglia o evitare che basti poco perchè sembri mai stirata?
Come evitare di caricare troppo una tavola?
Mi piace tanto come spieghi le cose, è un vero peccato che vivo in Friuli e quindi venire a Milano è impossibile…