“Molti dei prodotti alimentari così detti “light” pubblicizzati come alternativa dietetica e salutare contengono molto più zucchero – anche 5 volte tanto – rispetto ai loro corrispondenti non dietetici”. Apriva così ieri la prima pagina del The Daily Telegraph inglese, con un articolo che pubblica una ricerca condotta su molti prodotti che in queste settimane inizieranno a farci sentire la necessità di mangiare più sano e leggero… Ma non manterranno – pare – la loro promessa.
Dove l’industria leva grassi per creare prodotti alleggeriti da pubblicizzare come sana alternativa al prodotto naturale, in realtà aggiunge zucchero e conservanti che, a conti fatti, rovinano la salute più di qualche grammo di grasso (sano) in più.
Sebbene abbia sempre avuto la certezza che i prodotti dietetici siano, nella maggior parte dei casi, alternative poco salutari al prodotto “vero”, leggere l’articolo mi ha lasciato senza motivo sconcertata. Dico senza motivo perché, in realtà, quello che riporta l’inchiesta non è diverso da ciò che già sapevo, ma vedere pubblicata la classifica dei “cattivi” con tanto di foto mi ha fatto pensare che, forse, su un giornale italiano non l’avevo mai vista.
Se pensi che acquistare un prodotto “senza grassi” sia sano, pensa due volte e gira la confezione. Leggi l’etichetta: se trovi zuccheri, conservanti e sale aggiunto, meglio lasciar stare…
PREMESSA quanto scritto non è frutto della mia opinione (sebbene io sia assolutamente d’accordo con i tre giornalisti che hanno firmato il pezzo) ma il risultato di un’inchiesta condotta dal quotidiano inglese su 100 prodotti alimentari “light” e pubblicata l’8 marzo da Edward Malnick, Jasper Copping e Matthew Payton.
IL FATTO è semplice e cristallino – come lo zucchero, appunto. Molte persone consumano prodotti light pensando di dare al proprio organismo un vantaggio in quanto a salute, ma non leggono – di fatto – l’etichetta con gli ingredienti, che a onor del vero riporta con estrema franchezza l’elevato contenuto di zuccheri, aggiunti per migliorare il sapore e aumentare la durata della conservazione, responsabili dell’innalzamento repentino del nostro indice glicemico. Che cosa succede? Che mangiando una tazza di cereali “light” o una mozzarella “con metà dei grassi” si ingeriscono meno lipidi, certo, ma molti più zuccheri, che alzano la glicemia nel sangue causando un picco, al termine del quale, probabilmente un’oretta dopo, si sente ancora la fame. Allo stato dell’arte, acquistando e mangiando certi prodotti industriali in realtà stiamo abituando il nostro cervello a cibarsi della sua droga preferita: lo zucchero semplice. Il responsabile non solo di antiestetici cuscinetti su fianchi e addome, ma anche di parecchie malattie – dall’obesità al diabete, sino ad alcuni tipi di tumore. Risultato verificato dall’indagine: mangiando prodotti dietetici, si ingrassa di più.
CONCLUSIONE “senza grassi” o comunque “light” non significa sano. Né dietetico. Il nostro organismo ha bisogno di ingerire, ogni giorni, una parte di ciascuno dei tre nutrienti principali: carboidrati (zuccheri), lipidi (grassi) e proteine. Ma bilanciare tra loro queste tre fonti di energia è indispensabile per vivere in salute e avere una buona linea. L’indagine ha rivelato che in molti casi, prendendo come riferimento lo stesso prodotto non alleggerito (dai cereali allo yogurt, dai sandwiches dichiarati leggeri a molti snack low fat) il prodotto originale è decisamente migliore per la salute. Ha più grassi, certo (ma non tutti sono dannosi) ma spesso ha meno zucchero. Risultato: non è vero che fa ingrassare di più. Se poi aggiungiamo il fatto che spesso i prodotti alleggeriti costano di più….
Acquistare prodotti freschi e non piatti pronti, prediligere prodotti naturali ogni volta che è possibile e limitare possibilmente a zero le bibite gassate – ecco un modo efficace per iniziare a mangiare meglio e a vivere in modo più sano.
Nel frattempo, l’OMS avvisa: 6 cucchiaini di zucchero al giorno (circa 24 grammi) sono la dose massima che un individuo adulto dovrebbe assumere, includendo zuccheri naturali presenti nella rutta, ad esempio, nei carboidrati in generale, e quelli aggiunti con il cucchiaino. In un budino al cacao (inglese) pronto ne sono stati trovati ben 6,5 cucchiaini… non nascosti – intendiamoci – perfettamente dichiarati dall’etichetta. Ma in secondo piano rispetto al nome del prodotto, che invece invoca a dieta e salute nel piatto… leggere le etichette è importante, conoscere quello che mangiamo fondamentale. Preparare da soli la maggior parte di ciò che mangiamo e non acquistare prodotti dietetici solo sull’onda della promessa di una vita più snella salverà salute e portafoglio. A voi la scelta…