31 dicembre, notte di San Silvestro e ultima occasione dell’anno per riunirsi ancora tutti intorno ad un tavolo e … brindare! Come “deve essere” la tavola per questa serata speciale? Ecco qualche risposta alle domande più frequenti e qualche idea per preparare al meglio la vostra. Auguri!
1- La tendenza è informale, ma super chic. Tradotto per tutti: una tavola destrutturata, senza formalismi eccessivi (piattini del pane e tovaglia lunga possono essere lasciati nel cassetto) ma comunque bellissima, appariscente senza essere volgare. In una parola: scintillante.
2- Il colore è un binomio di bianco e di argento. Non occorre che l’argento sia vero (per quanto, se l’avete nell’armadio, avete ancora un giorno per tirarlo a lucido e ve lo consiglio). Non c’è nulla di più elegante di una tavola tutta bianca illuminata dal bagliore dell’argento che – nel mio caso – arriverà anche sulle pietanze, con una polvere d’argento cosparsa sopra la mia – immancabile – pavlova di capodanno.
3- La luce deve essere quella di tante candele, meglio se ad altezze differenti, posizionate magari anche in contenitori di differente forma ma di colore o materiale omogeneo.
4- Indispensabili: i sottopiatti, per creare la giusta “altezza” in un bellissimo gioco di sovrapposizione. E poi tovaglioli stirati alla perfezione (piuttosto senza tovaglia su un bel tavolo di legno o con dei runners). I bicchieri giusti per il brindisi di mezzanotte: le flûtes da champagne o, se siete romantici e nostalgici come me, le coppe, che tornano di grande moda.
5- Superflui ma di grande charme: i coltellini per spalmare il burro, i candelabri a più braccia, le decorazioni con le piume e i segnaposto. Fiori bianchi e bacche argentato. Pungitopo sulla tavola e vischio appeso sopra la porta.
6- Centrotavola: sì o no? Io preferisco ometterlo a favore di tante piccole decorazioni che abbelliranno la tavola senza appesantirla: pungitopo e bacche argentate, vasetti bassi con fiori bianchi, piccoli oggetti di decorazione come campane argentate o in ceramica bianca.
7- Il menù: classico o stravagante? Dipende da che tipo di padrona di casa siete, a me piace alternare. Se andate sul classico non potrete prescindere da cotechino con le lenticchie, insalata di arance e melagrana, magari un risotto con il prosecco per incominciare. Se volete variare, vi consiglio un curry di carne e verdure con riso basmati, cous cous, frutta secca.
8- Seduti o a buffet? Dipende dai vostri spazi. Io ho provato entrambe le soluzioni e davvero non saprei dire quale mi piace di più. Il buffet sembra più semplice ma non lo è: ci vuole coraggio per affrontarlo al meglio. Decorate un tavolo e prevedete 1,5 piatti e bicchieri per ogni ospite. Puntate su un menù che si prepara interamente in anticipo. Nel caso di un buffet il menù dovrà essere più ampio all’inizio, con antipasti e aperitivi in piedi, e alla fine, con un buon buffet dei dolci che non vedrà nulla da porzionare, ma solo dolci mono porzione che ciascuno potrà servirsi da solo.
9- Il brindisi, come si fa? A mezzanotte, ovviamente, con una coppa di prosecco o champagne (io brinderò con Bellavista Rosé del 2009) alzando i bicchieri all’altezza degli occhi ed evitando di toccarli: sì, si usa, ma non si fa… “auguri” e “felice anno nuovo” sono sufficienti, ma se fra voi c’è qualcuno che vuol, fare un discorso, apprezzate l’impegno e auguratevi che sia breve. Le bollicine vanno bevute fredde.