Dare un thé nei pomeriggi di dicembre è una delle mie soddisfazioni più grandi quando si tratta di ricevere stupendo i miei ospiti. È bellissimo vedere come un’occasione semplice quanto un thé pomeridiano possa trasformarsi, senza grandi sforzi, in qualcosa di straordinario.
Tra dicembre e gennaio – con la scusa della fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo, un thé è l’occasione giusta per vedersi, chiacchierare, condividere…
Volete imparare a dare un thé “come dovrebbe essere”?
Vi aspetto venerdì 11 dicembre oppure venerdì 18 dicembre a L’Albereta, in Franciacorta.
Abbiamo strutturato un piccolo corso della durata di circa 1 ora e mezza, dedicato ad un numero ristretto di persone, seguito anche da una degustazione.
Il bello del thé è poter preparare tutto in anticipo e avere la certezza che sarò in grado di godermi la festa tanto quanto le mie ospiti: mi dà un senso di relax che conforta, soprattutto a dicembre, quando il mese sembra scivolare verso la fine alla velocità di una slitta di legno che scende lungo una collina innevata. Il mio thé di Natale di solito include anche qualche bambino. È un modo carino per invitare le mie amiche con figli, dando la possibilità di arrivare ed andarsene secondo i propri impegni. All’inizio pianificavo questo evento uno dei primi due sabati del mese, ma adesso mi sento abbastanza in confidenza con i preparativi da scegliere di darlo un venerdì, dalle 16.00 alle 19.00. è un modo carino per non occupare a nessuno il week end – a volte giustamente impiegato per l’acquisto delle decorazioni e dei regali. Certo inizio a preparare tutto almeno cinque o sei giorni prima, e poi mi concedo il lusso di prendermi una mezza giornata libera per il venerdì prescelto, in modo da poter apparecchiare ed allestire il mio tavolino basso con tutta la calma che necessita, accendere la musica con le melodie di Natale che adoro, pianificare i dettagli senza fretta.
Circa dieci giorni prima penso agli inviti. Mi piace fare una telefonata – un po’ perché a volte è difficile sentire tutti con una certa frequenza, e un invito è sempre una buona scusa, un po’ perché trovo che spedire per posta degli inviti a dicembre sia rischioso. Mi limito agli auguri di Natale.
Nel fine settimana precedente mi prendo un momento per andare a degustare il thé nel mio negozio preferito, e scegliere quello di Natale dopo averne assaggiati un po’. Ogni Maison crea una propria personalizzazione natalizia su una base generalmente di thé nero cinese, oppure di delicati thé verdi o bianchi. Quasi tutti i negozi specializzati offrono sin dai primi giorni di dicembre una degustazione gratuita del thé di Natale: per loro è un modo interessante di invitare in boutique le proprie clienti, per me un’idea carina che mi fa trascorrere un momento felice sorseggiando thé pregiati. Ogni anno il blend cambia, ma ci sono dei blend storici che rimangono sempre uguali a loro stessi e che si possono acquistare, Natale dopo Natale, per dare alla propria festa un profumo speciale. Le sere che precedono il venerdì della festa sono dedicate alla cucina, un’oretta all’incirca dopo cena, per prepararmi le basi, riuscire a ragionare sui dettagli, iniziare a pregustarmi l’idea. Se necessario lucido l’argenteria – mi piace farlo di persona, per ammirare la delicatezza del lavoro degli artigiani argentieri, per sentire il tintinnio delle posate belle che vanno riposte nel cassetto di legno foderati di lino. Poi scelgo le candele e le tovaglie, le tazze e i bicchieri, il vassoio e le alzate.
Per i bambini preparo un thé più leggero, ma non un menù speciale. I biscotti e i cioccolatini solitamente sono quanto è necessario per farli contenti.
Organizzo il mio thé in salotto e scelgo di non avere aiuto: mi piace che il mio thé sia un evento intimo. Quindi preparo tutto ciò che occorre prima dell’arrivo delle mie amiche e tengo a portata di mano il bollitore elettrico, su un carrello messo vicino al tavolino, in modo da poter preparare l’acqua bollente durante la conversazione.
Infine, una nota personale sull’abbigliamento. Come vestirsi per un thé in casa? Ricorro alle parole di Donna Letizia, che nel suo Saper Vivere recita: “La signora che riceve veste come per una colazione elegante. Le amiche non si presentano con cappelli sensazionali, ma nemmeno in tenuta sportiva”. Qualche decennio dopo, lo trovo ancora il modo migliore per sapersi regolare.
Prenotazioni:
L’Albereta Relais & Chateaux
Greeneige Lounge
Costo per persona: 30€ – Posti limitati, per prenotare: Tel. 030 7760550
Include: corso di 1 ora con Csaba + degustazione di thé e accompagnamento
Quando? Venerdì 11 dicembre oppure venerdì 18 dicembre
dalle 17.00 alle 18:30