Ci sono cose, nella vita, che semplicemente accadono. Non vi è una ragione precisa, e non va cercata, se non nella frase “doveva andare così”. Per me, che considero la pianificazione parte fondamentale della mia giornata, quando l’imprevisto accade, è sempre difficile ristabilire l’ordine. Lo sanno tutti, sono “la signora delle liste”. Ma proprio per questo, le sfide e le soddisfazioni più grandi sono arrivate fuori da ogni schema, nel momento in cui non mi aspettavo che potesse succedere.
Quindici anni fa, nel mezzo di un periodo davvero cupo – terminata in modo doloroso una relazione importante che durava da dodici anni, pensavo che la mia vita sarebbe stata dedicata solo al lavoro e non alla famiglia. Viaggiavo moltissimo e il tempo per ragionare era di solito quello in cui mi trovavo seduta (in prima classe) in aereo. La vita, da fuori, appariva molto bella. Dentro, non era esattamente così. Ma ciò che avevo messo nella lista delle cose che sarebbero successe, non era puntualmente arrivato.
Una sera, cucinando a casa di persone che non conoscevo, mentre toglievo le foglie di alloro sopra a un filetto di tonno da oltre un chilo, alzai la testa. Davanti a me c’era un ragazzo con gli occhi chiari. Quello sguardo mi colse di sorpresa, così come i sentimenti che arrivarono nei giorni seguenti. Un anno dopo, eravamo insieme per la nascita di nostro figlio. Quattordici anni dopo, siamo ancora insieme, con il desiderio di andare avanti.
Molti anni più tardi, dopo aver cambiato lavoro, casa e stile di vita, ero diventata “la signora della pavlova”. Marie Claire Maison mandò a casa mia la propria redazione per fare un servizio fotografico che era destinato alla copertina. Non conoscevo la fotografa: Stefania Giorgi. Eravamo entrambe nervose, ma la giornata andò via liscia. E la pavlova (rosa!) venne pubblicata a pagina intera. Da quella giornata di lavoro è nata una relazione professionale profonda, che mi ha fatto crescere molto, e mi ha portato a fotografare con Stefania diversi miei libri e molti servizi di cucina. Grazie al suo talento, e alla sua visione, il mio lavoro è migliorato. Grazie all’aiuto che mi ha dato, sostenendomi, quando ne ho avuto bisogno, sono stata in grado di trovare la via per fare meglio.
Se alzi la testa dai tuoi problemi, da quello che non ti piace, dalla routine che ti schiaccia con le sue scadenze, non è raro che tu possa trovare una nuova, meravigliosa, strada.
Penso che la cosa più bella sia alzare la testa e trovare l’amore. Non è detto che sia quello di un marito, di un figlio, di un’amica. È quella sensazione di forza e sicurezza che ti viene dalla relazione con altri, che hanno cura di te. Che ti vogliono bene. E che tu ricambi senza riserve. Con questo spirito, dopo aver fondato Good Living nel 2002 e averlo diretto per 16 anni, oggi Margo Schachter e io cominciamo con voi una nuova avventura editoriale, più matura, più intensa, più viva: ENJOY LIVING. Sperando che, alzando la testa da queste pagine, ciascuna di voi trovi (o ritrovi) l’amore. Per il proprio corpo, per le persone che vi sono accanto. Per la vita. In sé, la cosa più preziosa. Enjoy!