Non credo di essere l’unica a collezionare ciotole di diverse dimensioni –vero? C’è qualcosa di confortante nell’idea di mangiare dentro una grande ciotola, specialmente se ha un bel colore! I suoi bordi rialzati rendono comodo raccogliere il cibo anche sui lati, la forma rotondeggiante sta bene sul piatto in tavola quanto su un vassoio se voglio mangiare sul divano. Le dimensioni possono essere tali da definire, da sole, la quantità della mia porzione. E, ovviamente, sono perfette per i piatti unici, che di recente costituiscono la mia versione preferita per il pranzo, sia che io mi trovi a casa, sia che sia in ufficio.
Buddha Bowls, cosa sono?
A prima vista potrebbero sembrare grandi insalate – ma chiamarle così sarebbe davvero sminuente. Nei menù dei ristoranti più di tendenza a Londra, New York o Sidney le trovate indicate come “Buddha Bowls” – letteralmente: le ciotole del Buddha. Ne ho mangiata una la prima volta diversi anni fa in Costa Azzurra, poi le hop ritrovate a Londra e, in seguito, in un ristorante giapponese a Parigi. Di recente hanno fatto la loro comparsa nei libri e sul web, oltre che – ovviamente – in un numero sempre crescente di ristoranti con anima salutista.
Sono un piatto unico decisamente #honestlygood, che nasce vegetariano, ma al quale si può aggiungere anche carne o di pesce, ed è al momento il piatto unico da asporto più desiderato da chi lavora in un ufficio e vuole mangiare qualcosa di sano, veloce da preparare, energizzante e soprattutto saziante. I vantaggi sono subito evidenti: in un momento in cui cerchiamo soluzioni che non ci appesantiscano, che possano essere facilmente stagionali e ci aiutino a mangiare più verdura, una ciotola del buddha è esattamente quello che ci vuole. Si può preparare con moltissimi ingredienti, ma c’è una regola di base che si deve rispettare se vuoi avvicinarti alle autentiche.
COME PREPARARE LA TUA BUDDHA BOWL (ANCHE SENZA RICETTA)
Sì, a volte la ricetta non serve – è il caso di queste deliziose preparazioni assemblate al momento con quello che c’è in casa, più o meno. Per essere una vera ciotola dal buddha e non una semplice insalata, si devono tuttavia osservare 3 regole: proporzione, estetica, stagionalità.
Proporzione. La prima regola riguarda la composizione, che può essere fatta abbinando moltissimi ingredienti diversi tra loro, ma seguendo una certa proporzione e l’alternanza di tre ingredienti definiti: ortaggi (in misura pari a circa il 70%), un cereale (in misura del 15% circa) e una proteina, a scelta tra vegetale o animale (uovo, pesce, pollo, in misura del 15% circa).
Non serve pesare gli ingredienti, ma è bene sapere che perché sia ben bilanciata la ciotola del buddha deve rispettare queste proporzioni. Scegli dunque un cereale (o simile) come base, preferibilmente integrale: riso, bulghur e grano saraceno sono i miei preferiti, ma si possono utilizzare anche noodles di riso o di grano duro, di soba, quinoa, miglio… una versione più italiana e mediterranea potrebbe prevedere farro oppure orzo. Aggiungi poi verdure crude (a volte anche cotte, ma brevemente) in quantità.
Mise en place. A questo punto si deve valutare l’estetica: la ciotola va composta sistemando gli ingredienti separatamente, come in un disegno, e non mescolando tutto insieme come si fa con le classiche insalate. Privilegia colori differenti, sia per garantire una varietà di vitamine e principi nutritivi più ampia, sia per rendere il suo sapore più interessante e mai noioso.
Stagionale. Infine, la stagionalità: le buddha bowls sono rigorosamente preparate con prodotto fresco, stagionale e quanto più possibile locale. Niente mais in scatola, dunque!
Puoi operò aggiungere una buona vinaigrette o citronnette – di recente mi piace preparare la mia con succo di bergamotto, sale, olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe nero macinato al momento.
Nella buddha bowl della mia foto, trovi: riso basmati integrale bollito e condito con olio e succo di limone, avocado, carote viola tagliate a nastro con il pela patate, radicchio rosso, ceci bolliti, carciofo crudo tagliato a fettine, germogli di pisello freschi. Condito con olio extravergine d’oliva, semi di sesamo, sale. Enjoy!
PS_ abbiamo scattato un intero servizio sulle ciotole del buddha per la primavera… arriveranno presto sul sito! #CsabaLoves #buddhabowls