Una guida allo stile contemporaneo, è questo il sottotitolo che ho voluto dare al mio libro. Lontano dal galateo e ancora di più dal concetto di “bon ton” che considero una inutile ingessatura, questo è un testo che può essere utile per imparare “come si fa” in molte situazioni, ma anche per ripassare e approfondire argomenti che già conosciamo. Ho voluto mettere nero su bianco il mio punto di vista quanto a stile ed eleganza, nei modi, negli atteggiamenti, nella vita di tutti i giorni come nelle occasioni uniche e speciali. Ne è uscito un volume che considero un vademecum essenziale per me come per gli altri che desiderano intraprendere un viaggio alla ricerca del bello. Perché solo così sarà possibile trovare la bellezza autentica: quella che ciascuno di noi ha dentro, ogni giorno, e magari non sa come far uscire.
In fondo al libro troverete i vostri nomi (spero davvero di non aver dimenticato nessuna delle amiche del blog che hanno scritto sul post dedicato all’annuncio del libro). Qui sotto trovate la mia introduzione. Nella boutique on line (riaperta per l’occasione) il volume in pronta consegna. Sarò lieta di fare una dedica a chi lo richiederà (ricordate di inserire la vostra richiesta nel campo note quando processate l’ordine). I vostri commenti, come sempre, sono per me essenziali per migliorarmi. Ogni giorno. Grazie di cuore! Da una Napoli bellissima e piena di sole (ok, questa è un’altra storia…)
ALLA RICERCA DEL BELLO
Viviamo in un mondo che va molto in fretta, tanto da non avere spesso più il tempo di osservare le cose e di vedere, nella semplice quotidianità, la vera bellezza. In questo rincorrersi di impegni e scadenze, i più si dimenticano una parola gentile. Una risposta cortese. Quelle attenzioni piccole ma importanti, che trasformano la vita da un semplice susseguirsi di momenti in un racconto che vale la pena leggere, o ascoltare. Dove andiamo, così in fretta, da non aver più il tempo di usare un tovagliolo vero, anziché uno di carta? Di apparecchiarci la tavola per la colazione? Di essere cortesi con il prossimo, galanti con una donna, altruisti con chi divide con noi lo spazio di una scrivania o lo scompartimento del treno? Non andiamo da nessuna parte, in realtà. Viviamo una vita che, senza buone maniere, resta senza bellezza.
Trovo dunque che partire per cercare il bello, in quello che facciamo ogni giorno, possa essere un modo per salvarci dall’apatia di un’esistenza arida, senza cortesia, senza amore. Non mi riferisco alla semplice regola, ma a quelle buone maniereche ciascuno dovrebbe far proprie, ed esercitare nel giusto modo, con il solo scopo di contribuire a rendere maggiormente vivibile l’oggi.
Platone disse: la bellezza è mescolare in giuste proporzioni il finito e l’infinito.Con lo stesso criterio, ritengo che il riuscire ad avere buone manieresia mescolare in giuste proporzioni la regola e il buonsenso. Nessuno nasce educato: l’educazione è – da sempre – qualcosa che si impartisce da un lato e si apprende dall’altro. Chi desidera impararla deve innanzitutto conoscerne le regole, poi saperle eventualmente interpretare. Tuttavia, una persona semplicemente educata può risultare decisamente noiosa e poco desiderabile come compagnia. Al contrario, chi ha buone maniere è solitamente dotato di un fascino carismatico che incanta. Circondato da persone che lo ammirano e vorrebbero avere il suo stesso savoir faire.
Questo libro vuole essere una piccola guida allo stile che ognuno può far proprio, senza eccedere, recuperando la bellezza nella propria giornata e rendendo il buon vivere qualcosa di attuale anche nel terzo millennio. Ho cercato di elencare le regole in modo chiaro, dando a volte qualche consiglio per interpretarle, ma lasciando poi a ciascuno dei miei lettori, e delle mie lettrici, la possibilità di cogliere qua e là le indicazioni, come fossero fiori destinati a comporre un bouquet molto personale. Spero che la lettura sia leggera e che possiate mescolare nelle giuste proporzioni il finito e l’infinito, sino a scorgere la bellezza che si cela in silenzio dentro ciascuno, e che esce con maggior facilità da un sorriso, da una frase gentile, da un complimento. Perché vivere chiusi in un riccio di spine, incapaci di essere gentili con il mondo, non fa di noi uomini e donne felici. Ma esseri umani fragili e ingrati, destinati solo al lamento e alla bruttezza. Senza il fascino e il carisma che invece illuminano il volto, i gesti e il portamento di chi non ha bisogno di usare frasi volgari, saltare la fila o semplicemente ostentare il proprio denaro per sentirsi apprezzato.
Mi auguro con tutto il cuore che la bellezza che ciascuno di voi ha dentro possa farvi sollevare lo sguardo da queste pagine e farvi accorgere di quanto può essere affascinante il mondo. Insieme, lo renderemo certamente meno duro. Per noi, per gli altri.
Csaba
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