La cucina scandinava è sulla bocca di tutti. Improvvisamente le grandi città impazziscono per la cucina nordica e – devo dire – soprattutto per i suoi dolci. Spesso sono decisamente calorici (chi può biasimarli, dato il freddo…) ma sono così buoni che diventano irresistibili. Io ne ho sperimentati diversi e quelli di Scandikitchen mi piacciono perché sono semplici e sanno di casa. Ecco perché ho scelto la mia cake of the month di novembre dal loro libro.
Brontë Aurell è una di quelle donne che mi piacciono molto. È danese, ma vive e lavora a Londra. Ha iniziato la sua carriera da Innocent (che resta una delle mie marche preferite di smoothies) per poi aprire un’attività sua, basata sulla ristorazione. Skandikitchen è il nome del suo Café londinese: un posto dove bere, mangiare, chiacchierare e – sicuramente – sperimentare la filosofia Hygge. Oltre ad essere una brava cuoca, e un’imprenditrice di successo, è anche moglie (di Jonas) e madre di due bambine. Di recente le sue ricette – dopo essere state pubblicate in molte importanti riviste inglesi – sono confluite in un bel libro, che mi sono regalata qualche settimana fa: Scandikitchen Fika & Hygge. Ossia, l’arte di bersi un caffè o un thé con una buona fetta di torta, e quella di di sentirsi perfettamente a proprio agio godendo dei piccoli piaceri della vita con le persone che amiamo.
Mi è sembrato logico prendere la mia “cake of the month” di novembre da questo libro – che ne ha di bellissime (stavo riflettendo infatti di farne presto un’altra… primo per mangiarla, poi per postarvela, devo essere sincera).
Se come me, messo a posto l’orologio con l’ora legale, volete sperimentare qualche idea per godervi i bui pomeriggi d’inverno senza neanche dover uscire di casa, lasciatevi andare a questa torta fatta con le pere e lo zafferano. In sé non è nulla di speciale. Ma è facile da fare, buona da mangiare e ha un bell’aspetto. Insomma: una fetta di Hygge. Anzi “fika”, quella che per i danesi è la pausa caffè. Loro ci mettono sempre un dolce. Sarò per questo che hanno l’Istituto di Ricerca sulla Felicità, a Copenhagen. Che ne dite? Io l’ho mangiata. E la voglio mangiare ancora. La ricetta è qui. Happy baking!