Non se lo sarebbe aspettato nessuno, solo pochi giorni prima, in una Milano insolitamente fresca e già brulicante di fermento per l’imminente stagione “fashion”. Non era nei programmi, e questa volta devo dire che la sorpresa è stata proprio bella. È arrivata una telefonata e mi sono ritrovata a fare le valigie. Destinazione: Toscana. È così che il giorno del mio quarantacinquesimo compleanno mi sono svegliata in campagna.
Nessuno lo avrebbe potuto sospettare, a casa, sino a che quella telefonata è arrivata con un invito preciso e davvero gradito: due giorni in un angolo di paradiso. Invece abbiamo fatto le valigie e siamo partiti, chiuso il numero di settembre di Good Living che – in questo momento in cui scrivo – è in stampa per raggiungere le sue lettrici la prossima settimana.
Insieme a tutti i messaggi di auguri che mi avete mandato (e che sto quasi per finire di leggere!) per i quali non posso che dire GRAZIE INFINITE E DI CUORE, questo week end è stato il dono più bello. Non c’è dubbio – alzarsi e schiudere le finestre guardando le ampie distese di vigne attorno a Castiglione della Pescaia, in Maremma, da una delle belle stanze di quella che sembra ancora una grande casa, ma che invece è un delizioso resort, L’Andana, voluto da Carmen Moretti de Rosa come sua dimora (aperta ad un pubblico di appassionati) in Maremma. Lontano dal caos del turismo delle grandi città d’arte toscane, eppure immersa nell’arte più autentica, quella della natura.
Sabato mattina mi sono svegliata presto, sono scesa a piedi nudi nell’erba fresca di fine estate e ho nuotato nella piscina esterna bordata di pietra e di alberi, in silenzio, ascoltando gli uccelli chiamarsi da un ramo all’altro dei cipressi, in un allegro chiacchiericcio di inizio giornata.
Settembre è decisamente il mese che preferisco. So che questa affermazione ha un che di romantico che forse non mi si addice, ma è così: è il primo mese che ho vissuto (sono nata il 5 settembre) e ha per me un grande senso di “esordio”. La stagione inizia a cambiare e la natura ci avvisa in molti modi: l’aria frizzante la mattina, l’uva matura che pende dai grappoli nelle vigne, pronta per chiamare la vendemmia, i funghi sui banchi del mercato, il cielo che non ha più la spensieratezza di agosto e si screzia di nuvole bianche o grigie, di tanto in tanto. Dopo la stagione estiva, che porta con sé lentezza e un passo più agiato anche in cucina, riprende il fermento intorno a tutte le attività. Ma l’estate non è ancora finita e questo mese ci regala la possibilità di goderci ancora qualche momento bello all’aria aperta – per chi può approfittarne, la campagna è il luogo ideale. Io ho scelto la parte bassa della Toscana, selvaggia e raffinata al tempo stesso, un luogo del cuore dove amo tornare di tanto in tanto, intorno a Grosseto. Qui le colline sono meno dolci rispetto a quelle che proteggono Firenze, ma le vigne sono altrettanto belle, i grandi pini marittimi danno al paesaggio una poesia che è difficile ignorare, e che sa scavare un piccolo solco anche nell’animo più distratto. Le grandi mucche bianche pascolano serene sui prati e il loro latte, che sa di erba e di cielo, dà un formaggio squisito, che fonde in bocca.
Dopo aver passato un agosto decisamente gourmand, in Francia, avevo fatto il buon proposito di tornare sulle orme di “Good Food” appena rientrata (e devo dire che è stato bello sin che è durato) ma sedersi alla tavola di Alain Ducasse (che qui ha creato la sua Trattoria Toscana) e non ordinare i miei piatti preferiti, come la guancia brasata, sarebbe stato impossibile. Da lì al bicchiere di vino in più, passando per la pasta all’uovo fatta in casa e la torta di compleanno, il passo è stato breve. Ma i compleanni arrivano per essere festeggiati, non è così?
La parola che definisce i miei 45 anni è “indulgenza”. Cercherò di essere più morbida d’ora in poi (ok, sempre secondo i miei standard, ovviamente…) e di fare tesoro della grande sensazione di benessere che questi due giorni mi hanno regalato. Sono molto fortunata, perché basta davvero poco tempo per ridare energia al mio corpo e alla mente, anche dopo settimane intense di lavoro come quelle che ho affrontato quest’estate (un libro nuovo che non vedo l’ora di avere tra le mani!). L’indulgenza verso me stessa starà nel concedermi questo tempo con maggiore frequenza, consapevole che un piatto vuoto non si riempie da solo…
Io so per certo che per riempire di nuovo la testa di cose belle e di desiderio di fare devo guardare il verde della campagna. Amo la mia città, con le sue comodità moderne e la sua anima modaiola, ma è la campagna a vincere il mio animo e ad avere il mio amore.
L’Andana ha tutto quello che mi piace in una casa di campagna: l’autenticità delle persone, la bellezza mozzafiato dell’ambiente circostante, la ruvidità dei paesaggi agresti e contadini fatti di mucche al pascolo, viti e ulivi, e poi quel tocco di raffinata bellezza che è un insieme di dettagli piccoli, ma preziosi: i colori, i suoni, i profumi intensi nell’aria (a proposito, L’Andana è pervasa da un’aria fresca che profuma di lavanda e rosmarino). Mi sono concessa il lusso di nuotare appena sveglia, prima della colazione, e di passeggiare nel viale degli ulivi, a piedi scalzi. Ho mangiato bene (molto bene!) e dormito come dormono i bambini, serenamente. Insieme a mio marito e ai mie figli, abbiamo fatto lunghe passeggiate a piedi e in bicicletta nella tenuta e provato un ristorantino davvero curioso e speciale: “Il Bivio” che sembra uscito da una cartolina degli anni ’50. Tavole apparecchiate con centrini fatti all’uncinetto, atmosfera casalinga e piatti semplici, serviti in un piccolo giardino dipinto di azzurro. Un posto davvero da vedere [Trattoria Il Bivio di Fedio, Località Ampio, Castiglione della Pescaia, Grosseto].
Per il mio compleanno, come sempre, mi sono comperata un libro: Mary Berry’s Baking Bible – credo che la prossima cake of the month sarà fatta con la ricetta di questa prodigiosa signora inglese, che rappresenta sicuramente bene il mio spirito: cucinare e scrivere, sempre!. Seguendo l’idea dell’indulgenza, mi sono regalata anche uno scrub su tutto il corpo fatto con sale marino e oli essenziali, che mi ha rigenerato la pelle e l’umore (ESPA resta il mio brand preferito quanto a trattamenti e a L’Andana c’è!).
Ora sono pronta per ricominciare. O meglio, per aprire la stagione invernale iniziando a pensare al Natale. Ci sono mille cose da fare prima che arrivi la vigilia, e la promozione del nuovo libro sarà un’occasione per incontrarvi di nuovo. Ne sono felice. Anzi, non vedo l’ora…
Felice settembre a tutti! Mettete una torta nel forno, impastate le vostre tagliatelle per usare i funghi di stagione e godetevi il mese più bello dell’anno, quello in cui tutto è ancora possibile, davanti a noi, dorato come le prime foglie dell’autunno. Con un po’ di buona volontà, tanto lavoro e un pizzico di buon umore e fortuna, arriveremo alla fine dell’anno spossate e felici, in un soffio…