Siamo al termine della prima settimana di dicembre e ora Natale mi sembra davvero vicino. Sarà perché ho riempito la casa di candele e il profumo di pino e cannella sta per prendere il sopravvento su tutto il resto (esclusa la cucina, ovviamente). I bigliettini di auguri sono arrivati e li ho impilati sul tavolo in sala per ricordarmi che entro lunedì dovrò scriverli e poi spedirli…
Ho fatto l’albero e il CD con la mia play list di Natale è già stato consumato un po’ in questi primi giorni. Dodo e Lilly hanno aperto le prime caselline del calendario dell’avvento, due identici, di quelli classici, ossia senza dolci, ma con tante caselle da colorare. Anche la nostra gattina Minou ha avuto il suo calendario dell’avvento (regalo di Margo) e mangia un croccantino felice ogni mattina da due giorni.
Sulla mise en place di Natale, invece, ho ragionato già e ho deciso per due soluzioni differenti: la sera della vigilia, così come il pranzo del 25, saranno in famiglia, a casa, con una bella tavola placé. Opterò per dei toni più scuri la sera e per un bianco candido il giorno di Natale.
Ma partiamo dalla vigilia. La tovaglia sarà di lino verde bosco stropicciato (l’ho trovata l’altro giorno da Marina C mentre sceglievo dei prodotti per il mio shooting di Elle e me ne sono innamorata!). I piatti, chiari, di porcellana beige, con disegni nei vari toni del marrone che rappresentano diversi animali. Al posto del centrotavola userò una decorazione dorata di frutta e foglie, come runner centrale, illuminato da una mezza dozzina di candele a diverse altezze. Il segnaposto con il nome quest’anno è bellissimo: renne e cervi in metallo anticato, che arrivano dal negozio Bohem di Sarnico (Brescia). I bicchieri saranno dei classici calici e le posate quelle d’argento di famiglia, con il monogramma.
Il menù ormai è definito e prevede un po’ di lavoro – ma mi organizzerò per tempo.
All’arrivo degli ospiti, un aperitivo in piedi con:
tartine di segale con salmone e mascarpone
minuscole focaccine con burro salato
A tavola
tortellini in brodo di cappone
filetto alla Wellington
cavolo romanesco al vapore, patate al forno, carote al miele e cipolle rosse all’aceto balsamico
A fine pasto
pavlova al cioccolato
friandises con frutta fresca
panettone con crema pasticcera al limone
frutta di stagione
caffè & thé
Aspettando la mezzanotte
il mio carrello dei liquori con tartufi al caffè e meringhe
Il giorno di Natale so già che sarò sveglia di buon ora e che i bambini resteranno intenti a giocare con i nuovi doni ignorando anche la colazione! La mia mise en place punterà sul bianco con accenti rossi e qualcosa di nero, per un effetto un po’ più sofisticato (ma non da sera). Tovaglia bianca (userò un vecchio lenzuolo di lino con tovaglioli abbinati) un runner rosso centrale, piatti bianchi con sottopiatti a contrasto bianchi e neri, bicchieri a stelo neri e tumbler chiari per l’acqua. Come centrotavola una fruttiera ricolma di melograni rossi e poi tante piccole bacche argentate.
Il menù punterà sulla tradizione:
crema alle erbe fini
servita con pane al sesamo
tagliatelle fatte in casa con tartufo
bollito misto con cappone
verdure bollite
salsa alla senape
insalata rubino
fools di crema e meringa
panettone
insalata di frutta fresca
vassoio del caffè con
marrons glacés
croccante di cioccolato bianco
meringhe
La sera del 25 dicembre, tradizionalmente, ceniamo con gli avanzi dei due giorni precedenti aggiungendo come dolce un trifle fatto con il panettone avanzato, la crema pasticcera e un po’ di panna. Poi la cucina cambia e lascia il passo a qualcosa di più leggero per Santo Stefano e i giorni che precedono capodanno…
[le ricette le caricherò nei prossimi giorni nella sezione ricette / Natale del sito! portate pazienza…]