Sono fissata con il ricevere “al fresco” come lo chiamano gli inglesi. In terrazza (anche in città, se possibile) ma soprattutto in campagna. Al mare e al lago – come nella destinazione che abbiamo fotografato in questo servizio: una bellissima casa privata sul Lago d’Iseo. Mi piace l’idea di apparecchiare all’aperto, anche se talvolta nasconde qualche insidia. Perché pranzare guardando la natura è sempre bellissimo. E queste tavole imbandite per ricevere meritano il massimo della cura, sia che si decida di optare per un look totalmente informale e country, sia che si vada verso un’eleganza più strutturata, come quella che vi propongo oggi, adatta a un ricevere studiato, elegante, per ospiti ai quali si desidera regalare un’esperienza di totale bellezza e relax.
Una tavola da anniversario
Luglio è il mese perfetto per una cena all’aperto. Non solo è uno dei miei mesi preferiti, ma è anche il mese in cui ricorre il mio anniversario di matrimonio (il prossimo 5 luglio Lorenzo ed io festeggeremo 10 anni di matrimonio). Solitamente è in questo mese che mi dedico all’organizzazione della prima cena all’aperto veramente estiva. Che sia al mare o in città non importa – lo stile deve essere leggero, vacanziero, spensierato. Perché se mangiamo all’aperto mi sembra che tutto sia più bello. Quando cercavamo la nostra casa in città abbiamo fatto ruotare la nostra scelta sulla possibilità di avere una terrazza che confinasse con la cucina e il salotto, così da poter estendere l’ambiente in modo naturale, e concederci un aperitivo all’aperto, o una cena con gli amici, circondati da un po’ di verde, anche a Milano. Certo, se avete la fortuna di poter sistemare un tavolo davanti a una bella vista, allora tutto è decisamente più facile e più bello.
LA MIA TAVOLA FRONTE LAGO
Per questa tavola estiva ho scelto una terrazza vista lago in una bellissima casa privata, che ha un giardino pieds dans l’eau. Il bianco è il colore assoluto sul quale risalta l’apparecchiatura importante, in un contrasto ben orchestrato tra semplicità ed eleganza. La tovaglia di lino, semplice, senza nessun decoro, e i piatti di porcellana in un meraviglioso color pervinca, bordati in oro. Due elementi che sembrano uscire da mondi diversi, e che invece convivono alla perfezione, sottolineandosi a vicenda. Il sottopiatto grande segna il placé, completato con una posata importante nel colore, ma essenziale nella sua forma. È un esempio di come si possono mescolare oggetti differenti, creando armonia. L’oro è il colore che impreziosisce il tutto: ricorre sul bordo del piatto, sul filo dei bicchieri, nelle posate. Viene ripreso dalle rose color giallo oro e dai girasole.
Tra i vasi trasparenti che contengono i fiori, si inseriscono le bottiglie di vetro dell’acqua minerale, eleganti e minimal, col le loro etichette colorate.
LA SCELTA DEL CENTROTAVOLA, ALL’APERTO
Per completare la tavola e renderla speciale è fondamentale lavorare con dei fiori che possano collegarsi sia alla stagione che all’ambiente esterno. Quando sono all’esterno penso sempre alle piante che sono vicine alla tavola e cerco di creare un allestimento che sia in accordo con quello della natura. Come sempre, preferisco posizionare più punti di colore, con altezze differenti, piuttosto che un unico centro tavola, come si faceva un tempo. Tanti vasetti trasparenti, piccole bottiglie, bicchieri: molti oggetti possono essere il contenitore giusto per accogliere un solo fiore o una piccola composizione. Su questa tavola Alberto ha scelto la bellissima rosa combo (color zafferano). I fiori di Asclepias tuberosa, piccoli e delicati, che si lasciano accarezzare dal vento facendo vibrare i loro petali. L’agapanthus – color pervinca come i piatti. L’Allium, più alto e più scuro, per creare un contrasto. Il girasole piccolo, per accentuare la nota agreste. Il risultato è bellissimo, naturale ed elegante al tempo stesso.
CANDELE, SÌ O NO?
Su questa tavola non abbiamo aggiunto candele, visto che si trattava di un pranzo, ma consiglierei di prevederle se utilizzate questa apparecchiatura per una cena. Quando la luce del sole lascia il passo al tramonto la candela è sempre perfetta sulla tavola. All’aperto, scegliete al posto del candelabro dei piccoli photophores all’interno del quale mettere delle candele basse. Il vetro proteggerà la fiamma.
L’ACQUA SULLA MIA TAVOLA
Questo progetto è realizzato in collaborazione con Valverde, un’azienda italiana che imbottiglia (solo nel vetro, sempre) acqua minerale di sorgente, minimamente mineralizzata e quindi leggerissima.
La bottiglia Valverde è così bella ed elegante che si può portare in tavola senza paura di uno scivolone di stile, soprattutto a pranzo e all’aperto. Esiste in tre colori diversi: azzurra (naturale), verde acido (lievemente frizzante) e rosa (frizzante). Non si trova nei supermercati, perché Valverde arriva a domicilio, confezionata solo in vetro – il servizio è comodissimo, si ordina per telefono e prevede il ritiro del vuoto, proprio come si faceva una volta.
Se siete sensibili al tema della sostenibilità, fate come me e scegliete l’acqua minerale che rifiuta la plastica. Se volete saperne di più potete leggere il mio precedente post “l’acqua a domicilio, come una volta” oppure navigare il sito www.valverdewater.com
Shop The list
Volete preparare una tavola come la mia? Queste sono le mie scelte.
Tovaglia in lino bianco cotto, con tovaglioli abbinati, di Zara Home.
Piatti in porcellana delle Manifatture Richard Ginori – l’essenza dello stile italiano. Questo modello si chiama Oriente Italiano ed è decorato interamente a mano in color pervinca, con bordo oro.
Posate dorate, in acciaio satinato color oro, che funzionano in ogni stagione perché hanno un look vintage che diventa contemporaneo. Il modello è il Brick Lane di KNIndustrie.
Bicchieri: in vetro trasparente, con bordino dorato, sia per il calice che per il tumbler, di Zara Home.
Centrotavola & fiori realizzati da Alberto Marini, Bohem La Stazione.