15 Dicembre 2017

IL MENÙ E LA TAVOLA DELLE FESTE

Verde bosco e oro: sono questi i colori di tendenza per il Natale 2017. Qualunque stile sceglierai, cura la tua apparecchiatura e sistema ogni cosa con amore, facendo attenzione ai dettagli. In una giornata speciale, sono ciò che crea davvero la differenza.
36 commenti

L’apparecchiatura della tavola segue delle regole di base che sono rimaste immutate nel tempo e, sebbene le feste natalizie siano per tutti il momento in cui si desidera ottenere il miglior risultato possibile dalla propria mise en place, lasciarsi andare a eccessi di creatività può risultare dannoso.

Ecco i miei consigli per apparecchiare una tavola che sia bella, funzionale, natalizia e un elenco di quello che ti servirà per realizzarla.

Per apparecchiare una tavola classica – una certezza per non sbagliare – sotto la tovaglia ci vuole un mollettone. Non solo per proteggere il tavolo, ma per creare un’imbottitura che renda la tovaglia più bella e attutisca i rumori dei piatti. La tovaglia su una tavola i portante deve essere preferibilmente in tinta unita. Se ha dei decori, siano ricamati o realizzati con il filato, non stampati. I tovaglioli devono essere coordinati, grandi e piegati a rettangolo, posti alla sinistra del piatto.

Come si presenta la tavola al momento in cui gli ospiti si siedono? Dipende dal tipo di servizio che hai programmato. Io di solito “mi aiuto” servendo alcune pietanze già nel piatto (antipasto e dolce, sicuramente) e proponendo invece il primo e il secondo sul vassoio di portata, in modo che gli ospiti possano servirsi da sé.

In ogni caso, la tavola avrà la tovaglia ben stirata, con una caduta di 25 cm per lato.
Sulla tavola elegante può essere bello disporre i sottopiatti. Non devono necessariamente essere in argento, e neanche per forza coordinati al servizio in porcellana Io ne uso anche in vetro e in materiale acrilico dorato: sono pratici e li posso abbinare a diversi servizi. Il sottopiatto si pone a 2,5 cm circa dal bordo della tavola e delimita il “posto tavola”. Sopra va posizionato sempre un piatto piano (non si può mai mettere sul sottopiatto direttamente la fondina). Sul piatto piano si mette un altro piatto solo se la prima pietanza (antipasto) arriva su un piatto da portata. Se arriva già nel piatto, si lascia il piatto piano vuoto e libero per accogliere il piatto con la prima pietanza.

 

COME APPARECCHIARE
A destra del sottopiatto vanno i coltelli (con la lama verso il sottopiatto) e i cucchiai. A sinistra vanno le forchette. Le posate si dispongono ai lati del piatto in modo che siano utilizzate in sequenza, partendo dall’esterno e procedendo verso l’interno. Se ne mette una per ciascuna portata e vanno allineate alla base.
A sinistra delle forchette, disposto con il lato lungo parallelo al piatto, va messo il tovagliolo. Questa è la sua posizione classica. Se avete poco spazio, piuttosto che stringere tutta la mise en place, potete occasionalmente posizionarlo (sempre piegato a rettangolo) al centro del piatto.

Passando ai bicchieri: quanti apparecchiarne? Massimo 3. Di più risulta davvero scomodo. Un tumbler per l’acqua, un calice da vino rosso, un calice da vino bianco. Se avete un solo vino, mettete due bicchieri. La flûte per le bollicine? Non si mette a tavola perché si dovrebbe usare le bollicine solo per brindare (con l’aperitivo in piedi, ad esempio). Se si trova in tavola dovrebbe essere al posto del calice da vino bianco, significa che volete pasteggiare a Prosecco! I bicchieri si dispongono in alto sulla destra, sopra i coltelli, in un gruppo ordinato che ponga davanti il tumbler da acqua e dietro i calici.

Per la tavola di Natale si può scegliere di usare anche il piattino del pane. Si mette in alto a sinistra, sopra le posate. Di solito è dello stesso materiale del sottopiatto, oppure del servizio di piatti. Se si prevede burro in accompagnamento, mettete sopra il piattino l’apposito coltellino, con la lama rivolta verso il piatto.

Ricorda che, tranne al ristorante, il pane arriva in tavola con il secondo, e non è previsto con il primo. Sarebbe dunque meglio prevedere un antipasto che non preveda l’accompagnamento con il pane – sarà utile anche a fare in modo che gli ospiti apprezzino di più la tua cucina.

Non possono mancare sulla tavola formale anche: caraffe (per l’acqua, una ogni 4 ospiti). Decanter per il vino, oppure sottobottiglia per le bottiglie di vino che vengono messe in tavola (se bollicine, posizionate il secchiello del ghiaccio).

 

IL CENTROTAVOLA E LE CANDELE
Sulla tavola delle feste è sempre il benvenuto – purché sia basso (non deve ostruire la vista) e senza profumo (non deve interferire con il cibo). Come sceglierlo? In parte fresco, in parte secco. Quest’anno io opterò per una bella alzata con dentro frutta e pigne, come quella della fotografia.

Se la tavola è ampia e lo permette, disponi le candele in uno o due candelabri oppure porta candela singola, a stelo. Se li scegli di diverse altezze, l’effetto scenografico sarà migliore.
La valutazione delle “altezze” è importante anche per la disposizione dei cibi. Se usi delle alzatine, sceglile di dimensioni e altezze diverse, per creare un piacevole effetto alternato sulla tavola, che altrimenti tende ovviamente a restare piatta. Anche i segnaposto possono servire a dare una certa verticalità: vanno bene i classici animaletti in metallo dorato o argentato, con il bigliettino infilato nell’apposita fessura, ma puoi essere anche più originale e legare magari con un nastrino il biglietto a un frutto, a una candela, a una pigna.

Una nota a parte meritano poi i condimenti e le salse. Natale è il momento perfetto per sfoggiare antiche oliere e salsiere in argento o porcellana. Disponile sulla tavola al momento in cui arriva il secondo e ritirale alla fine dello stesso.

 

QUALCHE IDEA PER IL MENÙ?
Personalmente, non ho ancora deciso (sì, capita anche a me – niente panico!). Ma credo che per la vigilia quest’anno opteremo per il pesce. Anche se i bambini spingono a gran voce per il classico di Natale: il filetto alla Wellington. Come aperitivo, sicuramente avremo i canapé (quelli al cetriolo sono i preferiti di Edoardo, quelli al salmone affumicato i miei). Come antipasto l’insalata delle buona sorte, che spesso faccio anche a capodanno.
Come primo piatto farò delle tagliatelle fatte in casa, condite in modo sobrio, con una crema di cavolfiore bianco, pinoli e mascarpone. O forse dei ravioli al limone? I contorni saranno tante verdure al forno – i dolci invece richiederanno un po’ di tempo: panettone glassato con il marzapane, con la sua crema inglese; tartufi di cioccolato; friandises, …

 

Per avere la mia decisione finale temo si dovrà attendere domenica. Qui invece trovate una selezione dei classici di casa mia – ai quali se volete potrete ispirarvi!

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36 commenti

Lucia Zencher |

Semplicemente MERAVIGLIOSA, come sempre nelle idee, nelle spiegazioni e soprattutto fonte di ispirazione! Grazie Csaba, e soprattutto AUGURISSIMI DI FELICE S.NATALE E DI UN 2020 RICCO DI SODDISFAZIONE!

Giuliana |

Buongiorno Csaba, ho appena iniziato a seguire il tuo blog ed ho subito letto questa pagina della tavola delle feste. Visto il periodo, mi chiedevo, ci sarà presto qualcosa sulla prossima Pasqua? Quando sarà possibile ordinare Enjoy Living di primavera? Grazie per tutti i preziosissimi consigli, seguirti qui o in Cortesie per gli ospiti è un immenso piacere (vedo e rivedo senza stancarmi gli episodi della passata stagione aspettando la nuova). Buon lavoro

Olivia loretta blanco martinez |

Cara csaba, è da cinque anni che sono in italia, e a cuba, il mio paese di origine, con gli anni purtroppo tante tradizioni se sono perse, altre non le avevo mai conosciute tra qui, quella di apparecchiare un tavolo per le feste, ho scoperto una passione che per la prima volta questo natale o potuto provare, visto che li anni precedenti c’era mia mamma e dopo mia suocera, voglio ringraziarti perche sto imparando tanto grazie ai tuoi consigli, con afetto. Olivia

Cristina Ve |

Cara Csaba, che fortuna averti conosciuta! La tua grandissima precisione e ispirazione non ha mancato neanche questa volta: la mia cena della vigilia è stato un successone! Ho addobbato la tavola con le meravigliose corone di pane, i cracker di pino come aperitivo e gli immancabili crostini al salmone per poi continuare con i ravioli delle feste e così via. Quindi GRAZIE grazie grazie. Ti Auguro un nuovo splendido meraviglioso Anno Nuovo, Sereno, come piace a Te è sicuramente pieno di successi. Sarò sicuramente la tua fan in prima fila! Un saluto. Cristina

Cristina Ve |

Ops! Perdona gli errori.

csaba |

Cara Cristina, grazie infinite per questo tuo bellissimo commento. Sono felice che la tua cena sia stata apprezzata e mi auguro, nel 2018, di poter continuare a essere per alcune di voi una fonte di ispirazione sicura. Grazie per il vostro continuo supporto e per l’affetto che mi dimostrate – sono ciò che mi fa andare avanti e spinge anche me a dare sempre il meglio, nei limiti di ciò che per me è possibile. Un augurio di serenità, salute e pace per l’anno nuovo che sta per cominciare.

Rita Rezzaghi |

Buon Natale cara Csaba a te e famiglia!!
Con affetto, Rita

K@ti@ |

……solo per augurare a tutte Buon Natale.

csaba |

Grazie Katia, grazie – auguri di buona fine d’anno e soprattutto di un sereno 2018, da condividere con chi ami. Io ti aspetto in questo salotto, nel quale da tanti anni sei sempre la benvenuta. Buon capodanno!

K@ti@ |

💝

Amelita |

Cara Csaba, ormai ci siamo! Quest’anno forse la mia tavola non sarà perfetta, mi mancano ancora il servizio di piatti e le posate che vorrei però ho una bellissima tovaglia di lino che mia nonna mi ha regalato quando mi sono sposata, ma soprattutto, questo Natale inauguriamo la Nostra tradizione: i bambini hanno tre anni e cominciano a capire la magia del Natale! Anche se a cena saremo solo io e mio marito, il menù é pronto, sarà una Vigilia romantica, ma perché no? Per la colazione di domani preparerò il pane di rose svedese e poi andremo a pranzo con tutta la famiglia da mia nonna. Io ho quasi trenta anni ma ricordo ancora come mi sentivo in questo periodo meraviglioso!
Auguro a te e alla tua famiglia e a tutte le lettrici un gioioso Natale, pieno di serenità!
Amelita

csaba |

Cara Amelita, sì ci siamo. La tovaglia di lino che userò io è stirata e sul tavolo. Finalmente. La frenesia e la gioia dei bambini sono incontenibili. Il tuo programma è intimo e romantico, sono sicura che questi momenti resteranno con voi per sempre. Ti auguro un matrimonio lungo e felice, come tutta la vita. Buon Natale

Marina N |

Cara Csaba, mancano pochi giorni e volevo augurare a te alla tua famiglia, a tutte le amiche del blog Buon Natale!

Franca |

I tuoi consigli sono da prendere al volo ! per dare quel tocco in più al Natale illuminato dai nostri affetti e dai nostri ricordi .

csaba |

Grazie Franca, sono i piccoli particolari a fare la differenza… e a restare nei ricordi. Buon Natale a te e alla tua famiglia

Cristina Bertoncello Brotto |

Cara Csaba, il Natale si sta avvicinando ed io ne approfitto per fare a te e alla tua famiglia i miei migliori auguri di Buone Feste. Come per molte persone, anche per me non sarà un Natale sereno come quello degli anni scorsi, ma cercherò di regalare un po’ di “leggerezza” e calore alle persone che più amo. Il tuo libro sul Natale è sempre una gran fonte di ispirazione per il menù di questi giorni ed anche le tue ultime ricette pubblicate nel blog. Grazie per tutti i consigli preziosi che ci dai e speriamo che il 2018 sia un anno migliore, di rinascita per tante di noi.

csaba |

Cara Cristina, ti auguro di cuore di poter aprire il nuovo anno nel modo migliore. Ogni anno che viene dovrebbe essere un motivo di impegno per migliorarci, ma alcune cose ovviamente non dipendono da noi. Io da diversi anni affronto ogni singolo giorno con una parte “pesante” e una leggera, che metto davanti a tutto per andare avanti con serenità e fare in modo che sia così per i miei figli e per la mia famiglia. Ha ragione il Papa – vietato lamentarsi – dovrebbe essere il nostro motto. So che regalerai alla tua famiglia la gioia delle feste. Coraggio, e auguri, di cuore, da parte mia. Dopo la pioggia, non può che arrivare il sereno…

Cristina Bertoncello Brotto |

Cara Csaba, grazie per le tue bellissime parole. Sicuramente arriverà il sereno. Intanto, vista il vento e pioggia di questi giorni, me ne starò al caldo, nella mia cucina, a sperimentare nuove tue ricette.
Non mi resta che auguarti di cuore Buon Anno!
Cristina

Mara |

Cara Csaba,
ormai manca poco al grande pranzo del 25 Dicembre e come dici tu, tutto deve essere assolutamente IMPECCABILE!
Questo fine settimana (impegni permettendo!) farò dei segnaposti con del semplicissimo nastro, una fetta di arancia essiccata e una stecca di cannella. Questo post è molto utile. Anche se a furia di seguirti so le regole a memoria, un ripasso è sempre una buona idea. Purtroppo non potrò seguire tutte le regole alla lettera per molti motivi, ma cercherò di fare del mio meglio con quello che ho a disposizione.
Ho trovato durante il trasloco dei deliziosi piattini da dessert che appartenevano alla mia nonna paterna: un servizio di piatto dove su ognuno è stato dipinto a mano un fiore diverso. Mi ricorda molto uno dei tanti servizi esposti a Vienna all’Hofburg appartenuti alla famiglia reale austriaca.
Spero tanto di riuscire a farli tornare allo splendore originale per poterli utilizzare.
Grazie mille Csaba per tutta l’ispirazione che mi dai e per tutte le belle cose che ci insegni.
Buon Natale

francescap |

Csaba con grande soddisfazione ( puo non interessare ma lo dico lo tesso 😉) ho fatto le rose di pane svedese!!!! Sono perfette e buonissime, poco dolci quindi perfette per spalmare diversi strati la mia adorata crema di nocciole e senza avere sensi di colpa😃😃!! Dicembre e’ anche questo!!!!😃😃

csaba |

Sì Francesca, dicembre è anche questo ❤️🎄 sono molto contenta che tu le abbia fatte. Io le farò per la colazione del 26. Buon Natale

Maria Luisa Mottola |

Carissima Csaba, l’eleganza, lo stile, sono inconfondibili, ti ammiro tantissimo e ti ringrazio infinitamente, per i preziosi consigli , ne faccio tesoro , nel mio piccolo, ogni giorno! Con la tua semplicità e classe, spendi il tuo tempo per aiutare tutte noi a fare sempre meglio in cucina, dove ruota la mia vita. Come dici sempre tu, e’ bello dedicarsi con amore alle persone che amiamo, io quando posso preparo la merenda per i miei bambini di catechismo, vedo nei loro occhi la gioia, a me basta questo per scaldarmi il cuore! Buona domenica a te e la tua famiglia 😊 Con affetto!

francescap |

Ciao Csaba..questo ripasso sull’apparecchiatura e’ sempre interessante e devo dirti che nelle cene/ pranzi da me organizzati l’ho sempre messo in pratica con soddisfazione. Invece per quanto riguarda alcune ricette non sono riuscita a farle perché ho un marito con un palato un po’ delicato😉, per esempio l’insalata della buona sorte che vorrei tanto fare a lui non piace. Ma la farò prima o poi solo per me😉. Invece questa sera( e’ l’unico momento tutto mio perché i miei 2 piccoli tesori fanno ninni) proverò a fare le rose di pane svedese di Merry Christmas, anche perché come dici sono perfette per una buona merenda per i bimbi, giusto? Ah, volevo scriverlo nell’altro post, comunque c’e anche mia mamma sia adesso che e’ pensionata e sia prima che aveva mille cose da fare tra il lavoro , casa e figli preparava come te,sopratutto nel periodo di natale, tanti dolci tipici per regalarli a parenti e vicini di casa e naturalmente per noi😉. Quindi non sei la sola a farlo! Vabbè, speriamo che il dolce che farò sta sera riesca..baci

Rosanna |

I tuoi consigli ed il tuo stile sono sempre inconfondibili. Adoro il tuo mix di eleganza e sobrietà…

Dalila |

Buona sera cara Csaba, ti faccio tanti complimenti per i premi che hai ricevuto e per condividere con noi tutto il tuo sapere la tua esperienza e le tue gioie. Con Merry Christmas ho imparato tanto sulla tavola del Natale di come renderla elegante e accogliente..anzi volevo farmi regalare anche la prima versione quella con l’abete in copertina, me la consigli? Un 💋 e buona serata

Dalila |

Aaa… Dimenticavo! Volevo ricordarti il mio account su Instagram ” Dalila tropiano” se vuoi ovviamente…

Milena1981 |

Quale pace nel leggere le vostre parole: grazie! Mi sento meno sola quando visito il blog.. Nonostante ripetuti tentativi, non riesco purtroppo a condividere questo sentire con la mia famiglia; per fortuna almeno mio marito mi sostiene e così viviamo in coppia ciò che amiamo.
Quando parlo con i parenti, mi accorgo che essi non capiscono cosa intendo o lo reputano un lusso superfluo… Sono invece sempre più convinta del fatto che sia essenziale rallentare e prestare attenzione al quotidiano, attraverso la somma di piccoli gesti: meno cose (impegni, oggetti, cibo, relazioni) ma scelte con consapevolezza.
Auguro a tutte voi un sereno weekend di preparativi; a te, Csaba, un ringraziamento particolare per la grazia che trasmetti: spero di passare per un saluto natalizio settimana prossima in c.so Magenta…

Luisa-mamilu |

Ciao Csaba sono riuscita ad ascoltarti stamattina a RMC e fa sempre piacere sentirti e non solo leggerti ;). Grazie per questo post e complimenti per i premi ricevuti per i tuoi libri. Noi trascorreremo le feste dai miei genitori in Emilia l, la mia casa purtroppo è un po’ piccina per poter ospitare i parenti nella città meneghina :)…la nostra tavola sarà sui toni del rosso e oro, già deciso dalla mia mami e la mise en place è diventato compito mio visto che ti seguo da anni e spero di aver imparato bene. Per il menù piatti della tradizione tra cui l’immancabile primo piatto di spaghetti con sugo di baccalà, che mi riporta tanto ai pochi Natali trascorsi dai miei nonni in Calabria e mille altre pietanze fritte :). Mentre per il giorno di Natale i cappelletti in brodo reggiani e altri piatti ovviamente. Un mix di tradizioni che ben si sposano e fanno piacere a tutti gli ospiti. Si aggiunge di solito qualche insalata e antipasto nuovo. Mi spiace essere lontana e non riuscire ad aiutare la mia mami nella realizzazione dei dolci calabresi, che anche se si preparano con un certo anticipo, hanno la caratteristica di resistere per tutte le feste. Io preparerò come già detto in altro post il tuo fantastico e delizioso tronchetto ;). Mi piace molto l’alzatina in foto, mi hai dato una splendida idea. Buona giornata, luisa

Silvia |

Cara Csaba, grazie di questo ripasso sull’ apparecchiatura e sulla tavola di Natale, sembra talvolta complicato da ricordare e mettere in pratica ma scritto così me lo stampo e lo appiccico un poco nascosto in cucina! Il mio sogno è avere prima o poi un bel servizio in argento, scovarlo a un mercatino sarebbe fantastico, ho letto delle amiche che hanno in eredità queste tovaglie meravigliose, io non possiedo ancora qualcosa del genere se non un meraviglioso copriletto bianco della dote di mia suocera, mai da lei usato, avrà poco meno di cinquant’anni e ora troneggia sul mio letto, ha un fascino che un nuovo non avrebbe mai….autentico… che è un aggettivo a cui do più valore da che ti leggo, anzi, me lo hai proprio insegnato tu, come molto altro…grazie

Isa |

Csaba ti sono grata.Davvero.Un anno fa stavo per dare alle fiamme una cassapanca con all’interno un intero corredo da tavola in pizzo ricamato dalle suore che un tempo fu della mia defunta madre.Pur non sapendo cosa avrei potuto farne e dopo aver raccolto il piu’ totale disprezzo da parte della persona alla quale mi ero offerta di regalarlo,l’ho tenuto.Ben chiuso e sigillato per evitare che la naftalina mi obnubilasse il cervello.E così ho fatto con le stoviglie e l’argenteria.Tutto questo per 10 lunghi anni.Poi sei arrivata tu e quest’anno mi sono decisa a riaprire quella cassapanca impolverata e a vestire di quei tessuti( che solo adesso considero preziosi) e con quel servizio la mia tavola delle feste( opportunamente lavati,si intende).Oggi ricomincio da qui;dal mio PRIMO pranzo di Natale che pensavo non avrei mai festeggiato e con una tavola che non pensavo avrei mai apperecchiato.Con la rabbia nel cuore che ha lasciato il posto ad un se pur timido perdono e la consapevolezza che ciascuno di noi puo’ riscattarsi dalle proprie miserie umane e meritarsi un pezzetto di cielo felice. Serene feste Csaba. Con tutto l’affetto di cui sono capace. ISA.

Isabella |

Cara Isa, anch’io solo in anni recenti ho “riaperto” una vecchia cassapanca con i ricordi di mia mamma…tuttavia non l’avevo tenuta chiusa per rabbia ma per il dolore che mi evocava rivedere le sue cose..eravamo entrambe troppo giovani per lasciarci! Comunque sia ben venga il tuo nuovo inizio…che sia per rabbia o per dolore, è sempre bello riuscire a ricominicare con il cuore in pace. Un abbraccio

Isa |

Lo ricambio con un grazie sincero.

Ilaria |

Isaballa, grazie anche da parte mia. Hai commosso anche me.

csaba |

Cara Isa, le tue parole mi hanno commosso. Sinceramente. Immagino il baule e tutto il suo meraviglioso contenuto, ma soprattutto le mani abili che lo hanno confezionato, e il cuore gentile che lo ha conservato: il tuo. Anche io da ragazza non apprezzavo queste cose, poi la vita mi ha fatto comprendere il valore delle cose che non sono più nuove. Dello stile sopra la moda. Dell’autentico sopra l’imitazione. Ecco, le tue parole mi facco capire che tu hai compreso lo spirito autentico delle feste, e che il tuo ricominciare da qui aprirà una strada nuova, che ti porterà ad affacciarti su iuna strada più bella. Anche io sono grata a te per quello che hai scritto. Buon Natale!

francescap |

Isa i tuoi commenti sono sempre belli..😃