Correre, superare e andare sempre di fretta e non avere mai tempo? Non fa decisamente per me. Non ridete: sono sempre stata goffa in ogni tentativo di corsa. Io sono più per un passo “senza stress” e lo si capisce da come parlo e da come mi muovo in cucina tra pentole e ingredienti (almeno, così dicono molti). In realtà, non voglio essere come quelle donne che alle 7 di mattina tirano giù dal letto i bambini al suono di una marcia che grida già “è tardi”. Voglio continuare a svegliare i miei figli con un bacio, una parola dolce sussurrata sulla loro tempia profumata e le persiane che si aprono, piano, per inondare la stanza di luce. Di vita e di amore. Voglio godermi questi istanti il più a lungo possibile, anche se il presupposto per farlo è dormire qualche minuto di meno…
Desidero sedermi per fare la prima colazione tutti insieme, anche solo per 10 minuti. Andare al lavoro di buon umore, anche quando so per certo che sarà una giornata molto pesante. Affrontare i problemi con l’unico spirito che consente di risolverli (almeno in parte): energia positiva e costruttiva. Lavorare con una teiera che profuma di thé caldo accanto al computer. Andare a piedi a fare la spesa, nel mio quartiere, osservando davvero gli alberi che cambiano i loro colori con il passare delle stagioni. Lavarmi i capelli con calma, e mettermi la crema idratante ogni giorno (perché così mi hanno detto che è meglio fare).
Infine, arrivata sera, entrare nella mia cucina e preparare qualcosa di buono per la mia famiglia, da mangiare tutti insieme, prendendoci il tempo che serve per srotolare le giornate in racconti che ci fanno sentire parte di una vita condivisa, e non solo inquilini della stessa casa.
Mi piace quando intorno alle dieci di sera entro nella mia stanza da bagno per struccarmi, per prendermi il tempo di un bagno (a volte una doccia) e poi iniziare a vivere quella porzione del giorno che scivola nella notte in dimensione a due: mio marito e io.
Infine, desidero dormire bene alla fine di un giornata in cui ho fatto tanto, ho dato tanto e… ho ricevuto tanto, perché mi sono concessa uno spazio per apprezzare le cose belle che la vita a volte ci pone davanti, e delle quali, semplicemente, non abbiamo il tempo per accorgerci.
Ho abbracciato uno stile di vita Slow piuttosto recentemente, ossia dopo i miei trent’anni (ok, dài, un po’ di tempo è passato…). Ma la mia sensazione oggi è che andare a un passo più lento rispetto alla fretta dei tempi moderni sia sempre stato parte del mio stile di vita. In casa, nel lavoro, con i miei figli e in famiglia. E quando ho scelto di essere parte di questo stile di vita e del movimento #slowbeauty promosso da L’Oréal Paris l’ho fatto perché mi sono riconosciuta nel tutto. E perché quello che scrivo è quello che penso, ma soprattutto è quello che faccio, sempre. Non lo scriverei se non fosse così (come non vi consiglierei una ricetta che non mi piace mangiare…) perché so che voi che state leggendo vi fidate di me.
Come si fa per iniziare? Fermati, valuta, scegli. Adesso.
L’impatto con la scelta di abbracciare lo Slow Living (letteralmente: vivere lentamente) può essere molto forte. All’inizio, decidere di fermarsi crea un vuoto enorme, che può spaventare. Ma che è colmabile in modo concreto. In cucina, in casa, negli affetti, nella routine di bellezza…
Fermarsi significa avere tempo per valutare. Di solito questo “ci capita” all’improvviso. Ci fermiamo quando qualcosa blocca o devia la nostra traiettoria: può essere una separazione, una malattia, un licenziamento. La perdita genera a volte una sacca di tempo che ci fa sentire come in una bolla e da lì, spesso, riemergiamo con più forza di prima. Ma – onestamente – perché aspettare che succeda qualcosa di brutto per decidere di stare meglio?
Abbracciare lo slow living significa questo: fermarsi prima che qualcosa ci fermi. Decidere noi. Considerare e poi ripartire, a un passo più lento, ma con una direzione chiara e un obiettivo da raggiungere: noi stesse. Perché noi abbiamo un valore unico e inestimabile e non possiamo trascurarlo (ma moltissime donne lo fanno, sacrificandosi per gli altri…).
Quali sono i passi concreti da compiere per cambiare rotta?
Il primo è riflettere. Andare piano non vuole assolutamente dire non arrivare più. Anzi. A tutti coloro che pensano che se vai a un passo lento non arrivi al successo, consiglio di guardare meglio… Si arriva esattamente dove si desidera arrivare. In tempo. Solo, più rilassate e consapevoli.
Poi, una volta presa coscienza della necessità di cambiare il passo della nostra vita, possiamo applicare la lentezza iniziando da alcuni gesti quotidiani.
In cucina lo slow living arriva sotto forma di un ritorno alle nostre origini: mangiare in modo stagionale, cucinare partendo da zero anziché comperare tutto pronto. Sta capitando a molte persone di sentire il desiderio di mangiare meglio: per la salute, per la bellezza, per aiutare il pianeta. Quando ho scritto Good Food (nel 2015) mi sono indirizzata proprio a chi, come me, aveva bisogno di affiancare ai piatti tradizionali anche qualcosa di nuovo, di ragionato, di più leggero ma non per questo meno gustoso, appagante o meno bello. Il risultato è stato di incredibile soddisfazione: moltissime persone mi hanno scritto dicendomi quanto avevano apprezzato questa nuova filosofia a tavola.
Nella vita slow living significa risparmiare: tempo, denaro, energia, risorse. Usare meno l’auto per non inquinare, spegnere la luce, risparmiare l’acqua, non sprecare cibo, trovare il modo di riciclare (avanzi, carta, abiti, oggetti) e di acquistare di meno, senza per questo sentirsi svantaggiati. Significa fare meno, ma sentire di più: perché viviamo prendendone coscienza. Oltre a fare del bene a noi stessi, questa filosofia di vita è un piccolo ma concreto contributo alla salvaguardia del pianeta. Per tutti.
Nella bellezza slow living non va confuso con l’essere acqua e sapone o con il non curarsi del proprio aspetto: al contrario, la grande onda della “Slow Beauty” vede tra le sue sostenitrici donne dall’aspetto curato e ricercato, che scelgono semplicemente di utilizzare per il proprio corpo prodotti con ingredienti di origine naturale, esattamente come quelli che scelgono per la propria tavola. Con questo spirito ho iniziato a usare i prodotti per capelli della linea Botanicals Fresh Care lanciata di recente da L’Oréal Paris e ho ritrovato il piacere di prendermi qualche minuto in più per un bagno nella vasca e per aggiungere allo shampoo un trattamento beauty per i miei capelli, come una maschera rinforzante.
Oltre ad essere prodotti ottimi che mi hanno conquistato subito, sono realizzati con un’attenzione in più verso la natura: con ingredienti di prima qualità, in assenza di siliconi, di parabeni o coloranti. Per dare ai capelli un prodotto con estratti botanici che sia in grado di risvegliare la loro bellezza originale, tanto quanto un estratto a freddo di frutta e verdura può far bene alla nostra pelle e al nostro organismo. A questo link trovate la gamma completa, se volete conoscerli meglio.
In casa per noi lo slow living combacia con il concetto di Slow Pleasure: piccoli piaceri quotidiani da godersi in famiglia ogni giorno. Un biscotto alla sera. Un abbraccio quando non te lo spetti. Una candela profumata che accendo poco prima che mio marito rientri a casa, per dargli il bentornato. La tavola apparecchiata e in ordine, per cena. Un film visto in serenità sul divano, tutti e quattro insieme. Una passeggiata in bicicletta nel week end, anziché dover per forza prendere la macchina per andare da qualche parte… Il profumo di una torta fatta in casa e mangiata a fette insieme a tazze di thé alle cinque di pomeriggio, solo per il piacere di farlo… Senza fretta.
Quali sono i vostri “passi di lentezza?” Sono curiosa di sapere come siete voi. Slow o fast?
Nota dell’autore. Questo è un post scritto per L’Oréal #Botanicalsambassador
Grazie per la vostra attenzione e i vostri i commenti, sempre benvenuti!