Dolci e dessert, Senza glutine

Castagnaccio di mia mamma

Dolci e dessert
26 commenti
PER 12 PORZIONI
300 g di farina di castagne
50 g di zucchero
70 g di uvetta
200 ml di latte
200 - 300 ml di acqua
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
50 g di pinoli
Mai provato il castagnaccio? Dolce tipico della tradizione toscana, questa torta piatta di farina di castagne ha accompagnato la mia infanzia. Ecco la ricetta di mia mamma (presa dal mio libro Around Florence) - da provare anche se volete un dessert autunnale naturalmente senza glutine.

Setaccia la farina di castagne in una grande ciotola e aggiungici lo zucchero, poi mescola bene. A parte, metti l’uvetta a bagno in acqua tiepida e lasciala gonfiare per circa 15 minuti. Ungi uno stampo da tartellette (se ne hai uno in silicone sarà più facile estrarre i dolci) con 1 cucchiaio di olio e tienilo a portata di mano posizionandolo sopra una teglia da forno, in modo che sia più facile spostarlo quando sarà pieno. Accendi il forno a 200°C.

Versa il latte nella farina facendolo cadere a filo, iniziando a mescolare con un cucchiaio di legno, per evitare di formare grumi. Aggiungi 1 cucchiaio di olio, mescola ancora e poi inizia a diluire versando l’acqua, poco alla volta, amalgamando sino a che avrai ottenuto un composto fluido senza grumi. Potresti usare solo 200 ml di acqua, oppure di più, dipende dalla farina, quindi fai attenzione, se è troppo denso avrai un castagnaccio duro.

Scola le uvette e sciacquale sotto l’acqua corrente, tamponale con della carta da cucina e uniscile all’impasto. Mescola, poi suddividi nei fori dello stampo. Irrora la superficie con l’olio rimasto e cospargila con i pinoli, poi inforna e cuoci per 25 minuti circa. Il castagnaccio è pronto quando vedi la superficie aprirsi e comparire delle piccole crepe. Togli dal forno, lascia raffreddare e servi tiepido o freddo.

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26 commenti

Gabriella |

Le dosi sono perfette e riesce anche ai meno esperti. Io ho utilizzato una teglia di alluminio da 26 cm di diametro foderata di carta forno e spennellata con un cucchiaio di olio di oliva extravergine. Viene alta 1,5 cm. circa. La rifarò senza zucchero (i 50 gr. della ricetta sono davvero pochi, in verità, ma è una questione di gusti). Un’unica grande attenzione: usare una farina di castagne davvero molto buona (e setacciarla bene). Io ho utilizzato la farina di Marroni macinati a pietra prodotta e confezionata a Monghidoro (BO) da Luigi Lorenzini http://www.castagnetodelcasone.it
Grazie mille

Ilaria |

Ricordo che mia mamma (originaria della) provincia di Livorno, aggiungeva all’olio del testo dei rametti di rosmarino fresco che conferiveano al dolce un profumo intenso e delizioso.

Angela |

Sono Angela da Chiusi
È una ricetta perfetta,
Io prima di metterete le uvette filtro tutto in un colino onde evitare la formazione di grumi.
Poi inserisco siall’interno che all’esterno uvetta pinoli e qualche pezzettino di noce.
All’esterno qualche ago di rosmarino.

Michela |

Complimenti per il sito,molto raffinato. Io adoro il castagnaccio, ma lo faccio solo con acqua e metto i semi di finocchio,mentre anche mia nonna lo faceva col latte

Marialuigia Milani |

Cercavo una ricetta del castagnaccio col latte per fare una sorpresa al mio compagno che ricordava con nostalgia il castagnaccio della sua nonna toscana. E l’ho trovata qui. Direi fantastica… ogni inverno la riutilizzo. Grazie per averla condivisa.

cristina |

Risultato perfetto , come tutto ciò che ti riguarda del resto! Grazie! Cristina Como

adriana |

Ho provato a fare il tuo castagnaccio e mi è venuto benissimo! La ricetta è perfetta… io l’ho servito come pietanza durante il pranzo (non come dolce) leggermente tiepido con della ricotta fresca sopra!

Eva da Parma |

Cara Csaba sei meravigliosa , bravissima.Ho già provato le “tue” meringhe,
che sono perfette ; ora provero il castagnaccio , con molta FIDUCIA !
Ti seguo sempre , i tuoi consigli , le tue ricette , sono ottimi , preziosi, delicati
e molto utili grazie

Dalila |

Buongiorno cara Csaba, sono sempre stata attratta da questo dolce ma nn ho mai avuto occasione di assaggiarlo… Adesso farò di meglio perché grazie alla tua ricetta lo preparerò io stessa nn appena trovo la farina di castagne. Intanto ho trascorso sabato pomeriggio a fare i muffins al cioccolato e le tue tartine di sfoglia con mele caramellate con burro zucchero e vaniglia e un po’ di maraschino perché non avevo il brendi…erano squisiti lo stesso. Grazie ancora perché con le tue ricette mi tieni compagnia e mi fai trascorrere bellissimi pomeriggi di Autunno.

Anna |

Ho appena sfornato i dolcetti.Ottimi.
Io non uso latte vaccino,per cui l’ho sostituito con latte di riso e ho messo le noci al posto dei pinoli perché non li avevo in casa….insomma ho stravolto un po’ la ricetta ma le dosi sono perfette.

Piera |

Squisito, io ho solo aggiunto un pizzico di sale e qualche foglia di rosmarino….da rifare al più presto!

Marina Zucchelli |

Spero mi venga bene, e’ la prima volta che ti seguo.Ho acquistato la tua ultima publicazione e ho ordinato 3 libri di qualche anno fa. Mi ispira il tuo modo di porti.

laura zendali |

Assolutamente da provare 😉 , poi mi piace l’idea della monoporzione sei fantastica Csaba

Katy |

Tra le tante ricette fatte negli anni, questa è perfetta e indovina il mio gusto. Buona! Ricetta di cui prenderò nota e rifarò. Grazie Csaba e mamma di Csaba!

K@ti@ |

Fatta questa versione, formato mignon del castagnaccio, proprio ieri sera ma suggerisco di aggiungere una cosa tipica di questa torta in superficie….gli aghi di rosmarino! Un classico. Sarà che la farina era nuova e macinata da poco ma son stati apprezzati. (Non male anche la scorzetta di arancio secondo me)

paola |

Ottima ricetta ti chiedo solo se non va aggiunto il lievito…grazie un caro saluto buona giornata
Paola

MARINA N |

Ciao Paola, no niente lievito, provalo è veramente buono!

Paola |

Grazie Marina, allora proverò adoro il castagnaccio

K@ti@ |

Paola il castagnacvio deve essere piuttosto liquido quando lo.inforni altrimenti resta un po’”ghiozzo” come diciamo.noi…insomma gnucco, duro…o, come dici tu?

MARINA N |

Csaba! mi leggi nel pensiero! Sono andata a comprare la farina di castagne ma era terminata, domani riprovo , ho vlglia di castagnaccio e di una torta con farina di castagne rum e mele!

Cristina VE |

Ciao Marina Qual’é la torta con farina fi cadtagne rum e mele? grazie Cristina

Paola |

Ciao Csaba adoro il castagnaccio e farò questa ricetta, però ho notato che tra gli ingredienti manca il lievito, ho il dubbio che non rimanga morbida e poco sollevata, cosa mi consigli? Grazie un caro saluto Paola

Claudia |

Buongiorno Paola,
nel castagnaccio il lievito non ci va. E’ buonissimo così. Saluti

Anna |

Mai messo il lievito. La scorza di limone (sono emiliana) si! L’uvetto la bagno in un po’ di sassolino, perché mi piace un poco di quel gusto di anice. Mi ricorda i biscotti al anice che mamma comperava.

Irene |

Gentilissima signora Csaba,
i suoi post, le sue ricette, i suoi libri, sono sempre meravigliosi e sono , per me, una continua fonte di ispirazione. Il suo stile di vita ammirevole e la sua amicizia, se pur virtuale un grandissimo privilegio. Proverò subito la sua ricetta del Castagnaccio, tipica ricetta della mia bellissima e amata Toscana. Vorrei però per un attimo divagare e chiederle informazione sul suo anello (credo di fidanzamento) che porta sempre vicino alla fede. Stupendo. (Qualcuno ne sa qualcosa in +?). Grazie, di cuore.

Silvia |

Ben rientrata Csaba! Ho la farina di castagne a casa, presa un paio di mesi fa perché in super offerta, ora la posso utilizzare! P.S. Adoro questa foto è non posso che complimentarmi con Stefano Scatà, deliziosa… Come iniziare a immaginare, a cucinare, a condividere, già con gli occhi!