Dopo tanta attesa, il terrazzo è pronto. Almeno per una parte: quella che dà sulla cucina. Non avrei mai creduto possibile appassionarmi al giardinaggio in un modo così concreto, ma è successo. E, devo dire, è partito tutto per una piccola sfida, lanciata per lavoro (se volete leggere la storia la trovate qui). Ora penso che durante la mia trasferta romana, che inizierà lunedì prossimo, mi mancherà sia la mia cucina che il mio terrazzo. Mi piace alzarmi la mattina, farmi il primo caffè e berlo fuori, mentre do da bere alle piante con il vecchio innaffiatoio di metallo. Ci vuole del tempo, perché sono un po’. Minou esce con me e mi segue, con le sue zampe leggere, in un percorso che ormai tra noi è stabilito. Poi si siede accanto alla sua grande glacette che io le riempio di acqua ogni giorno, e beve. È la nostra routine mattutina, ora che la stagione ce lo consente. In inverno, ovviamente, sarà tutto diverso.
Era da tanti anni che desideravo allestire la terrazza così, ma non era stato possibile per via dei continui lavori che avevamo interessato la zona a causa di brutte infiltrazioni d’acqua dovute a un difetto di costruzione. Ora, finalmente, questa brutta storia è alle mie spalle. E lo spazio inizia a vivere come una stanza aggiuntiva della casa. Ho scelto di metterci il tavolo di legno che era stata, tanti anni fa, la mia scrivania. Oggi è diventata il mio “chef’s table” – accanto alla cucina, mi permette di passare dai fornelli alla tavola in pochi passi. E la cucina a vista, attraverso il vetro, mi piace moltissimo come idea. Non vedo l’ora di poter ricevere i primi ospiti. Lo spazio non è grande, 8 -10 persone al massimo a buffet, 6 sedute. Ma è sempre meglio che niente. E poi uno chef’s table non può essere affollato!
Il tino di legno con le erbe fresche è una meraviglia. L’origano africano sembra una bellissima pianta grassa ornamentale, il basilico viola finalmente ha iniziato a crescere nella direzione giusta. L’erba cipollina è ancora un po’ sdraiata ma… il profumo è intenso e il sapore pungente. Sabato sera, con le mie forbici arancioni alla mano, ho tagliato origano e basilico, un po’ di maggiorana, qualche foglia di basilico e ho messo tutto sul tagliere. E ho inaugurato così i miei coltelli nuovi, anch’essi regalati da Fiskars, per completare il progetto terrazzo. Sicuramente conoscerete le loro forbici arancioni, le avrete viste più di una volta, ma i coltelli che produce questa azienda finlandese magari no. Hanno diverse linee, la più pratica ed economica “functional form” – progettata per l’uso quotidiano e per essere lavata in lavastoviglie senza problemi – e poi i bellissimi “Norr” (come quello che vedete nella mia foto) in stile asiatico, con il manico in legno d’acero norvegese. L’ho amato al primo taglio!
Non c’è nulla che dia soddisfazione in cucina come un coltello nuovo. Eppure, la maggior parte delle volte, ci si riduce a tagliare con “quello che capita”. Il bello dei coltelli Fiskars è che non hanno un prezzo proibitivo, anzi! E quindi possiamo permetterci un regalo anche senza che ce ne sia un’occasione. A me, per ora, è stato fatto questo regalo e non posso che ringraziare.
Ho usato il mio Norr (modello Santoku) per le erbe prima, per la tartara dopo, e il coltello da cuoco della linea functional form per i pomodori e le altre verdure [la scelta è ampia, se volete vedere i modelli date un’occhiata al loro sito].
Alla scelta del coltello giusto dedicherò un post a parte (è un discorso lungo). Partendo dal desiderio di usarli, e di impiegare nel modo migliore le mie erbe fresche, ho preparato un menù veloce, servito in terrazza, iniziato con un aperitivo per due a base di pizza bianca con pomodori ed erbe fresche, poi tartare di manzo con insalata, e crostatine di frutta e crema pasticcera (che avevo iniziato a preparare per un servizio fotografico di lunedì mattina).
Se l’idea di ricevere in terrazza (o in giardino, se siete più fortunate) vi piace, leggete il prossimo post, dedicato a tutto ciò che serve organizzare quando ci si sposta a pranzare all’aperto. L’estate è nel suo momento migliore e i week end di luglio sembrano fatti apposta per ricevere all’aperto. Lasciatevi andare all’idea…
NOTA
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Fiskars.
I vostri commenti sono sempre i benvenuti. Se volete maggiori informazioni sui loro prodotti vi invito a consultare il sito www.fiskars.it