26 Maggio 2017

Thé bianco, mai provato?

Unico, raffinato e decisamente prezioso, il thé bianco si presta bene sia all’infusione a caldo che a freddo. Le sue virtù lo hanno fatto conoscere come elisir di giovinezza, se non lo conosci potresti provarlo così, profumato alla ciliegia…
41 commenti

Il mondo del thé è decisamente un ampio universo: conoscerlo bene è sicuramente cosa da grandi intenditori, e io certamente non sono una di questi. La mia passione per questa bevanda tuttavia mi ha portato a sperimentare e a conoscere sempre di più, con quel desiderio di apprendere che considero, in me, l’essenza stessa della vita. Ho letto, assaggiato, sperimentato, degustato… sino ad arrivare dove sono ora. Adoro imparare cose nuove, mi piace studiare e comprendere, e spesso investo così il mio tempo libero: un’abitudine che ho preso da ragazza e che mi dà la possibilità di fare tante cose, senza sentirne il peso. È con questo spirito che domani pomeriggio mi accingo a preparare un Tea Time nella boutique milanese di una Maison di moda parigina, per poche, pochissime ospiti, che servirò personalmente introducendole per due ore nel meraviglioso mondo del thé bianco. Per l’occasione, è stato fatto arrivare da Parigi il nuovo Sakura di Mariage Frères, ma altre case francesi propongono thé bianchi preziosi di altissima gamma. Uno dei miei preferiti è quello di Dammann Frères.

 

Conoscere il thé bianco
Il thé bianco è conosciuto per essere il più prezioso, e anche il più efficace nel combattere la poco gradevole abitudine che il nostro corpo ha verso il naturale invecchiamento. Sorpresa? Questa bevanda viene descritta quasi come miracolosa. Ricco di antiossidanti, è considerato un portentoso elisir di salute, longevità e bellezza. Rispetto al thé verde, e agli altri tipi di thé, il bianco si distingue per essere quello meno lavorato: le foglie fresche conservano un maggior numero di principi attivi antiossidanti. Ma andiamo in ordine.
Che cos’è il thé bianco? Il thé bianco è prevalentemente coltivato in Cina, nella provincia di Fujian. La raccolta dei germogli avviene a mano, una volta all’anno, in primavera, in alcuni giorni particolari, quando i germogli bianchi sono all’apice della freschezza. Le foglie hanno un colore bianco argentato, accentuato dalla peluria albina che le ricopre e che dà il nome al thé. Il sapore delicato dell’infuso è conferito dal tipo di lavorazione, che prevede semplicemente l’appassimento e quindi l’essicazione: due processi naturali al termine dei quali si ha la preparazione al confezionamento.
Alcune maisons propongono raffinati thé bianchi in purezza affiancati da blend delicati che aggiungono ai germogli di Camellia Sinensis anche petali di fiori, oppure frutta.

Uno dei più raffinati thé bianchi è lo Yin Zhen (thé dell’imperatore) che va gustato in assenza di abbinamento solido, per esaltarne le proprietà benefiche. Ma questo è anche uno dei più costosi: ce ne sono altri, meno rari, comunque molto validi e decisamente buoni. Fate un giro in un negozio di thé (serio) e chiedete di degustare quello che propongono.

 

Come sceglierlo e come preparare l’infusione
Per essere un thé di qualità, le foglie devono presentarsi intere e non spezzate, di forma e colore omogeneo. Negli ingredienti non devono comparire sostanze sintetiche: se c’è un aroma, deve essere aggiunto utilizzando ingredienti naturali: spezie, foglie, fiori, scorze di agrumi – per esempio. Diffidate dalle confezioni economiche dei supermercati: spesso promettono qualcosa che non possono poi mantenere.
Il thé bianco si presta molto bene ad essere utilizzato sia caldo che freddo.

Per l’infusione classica a caldo, esattamente come per gli altri thé pregiati, è necessario utilizzare acqua a basso residuo fisso e con pH possibilmente neutro. Acque troppo mineralizzate (o piene di calcare) rovinano infatti il gusto di questo thé delicato, alterandone anche il colore.

Si utilizza solitamente 1 cucchiaino da thé di foglie per persona / tazza da 200 ml circa.
L’acqua va portata in temperatura ma non fatta bollire: il thé bianco chiede un’infusione di 4 – 5 minuti in acqua a 75° – 80°C. Le confezioni di thé di qualità riportano sempre le istruzioni: basta leggere l’etichetta. Una volta trascorso il tempo di infusione, si toglie il filtro e si serve.
se invece si vuole realizzare l’infusione a freddo, si utilizza la stessa quantità di thé ma in acqua minerale fredda. Io lo preparo in una caraffa di vetro, che lascio coperta con pellicola alimentare per 8 – 10 ore in frigorifero. Trascorso questo tempo, si filtra con un colino a maglie molto strette e si serve il thé, freddo, da solo o con della frutta. I lamponi e le ciliegie sono una valida scelta in questo periodo dell’anno.

 

Come servirlo e come accompagnarlo
Per l’infusione a caldo consiglio una teiera in ghisa: è la soluzione migliore dal punto di vista tecnico (perché tiene in caldo la bevanda, che parte già con una temperatura non molto elevata) ma anche dal punto di vista estetico. Il thé bianco ha un’allure tutta orientale, esaltata da una certa ritualità dei gesti, che non può prescindere dalla teiera in ghisa e da bicchierini in ceramica o porcellana al posto delle classiche tazze da thé inglesi. La tazza da thé inglese può essere un buon compromesso. Ma anche il bicchierino basso in vetro è adatto.

Se invece l’infusione viene fatta a freddo, servite il thé bianco in una brocca in vetro alta e slanciata e versatelo in bicchieri bassi, lisci (non tumbler). Nella brocca si possono inserire aromi diversi, tra i quali foglie di menta oppure lamponi, per dare al thé bianco un aroma speciale.

 

Questo tipo di thé dovrebbe essere gustato senza accompagnamento, ma se organizzate un tea time consiglio comunque di prevedere del cibo, senza esagerare.

A me piace abbinare al thé bianco, soprattutto quando è profumato, queste preparazioni:

piccole pavlove di meringa con ciuffi di panna montata e lamponi (devono essere in miniatura, grandi come un bigné)
canapé al cetriolo (per quanto attiene al salato)
ciliegie fresche

[Se ti piace il mondo del thé amerai il mio libro sul tema: Tea Time]

 

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41 commenti

Loredana Scopel |

Da quando purtroppo ho realizzato che io tea nero mi agita… Ho scelto di bere tea verde o tea bianco. Spesso lo ricevo in regalo da una carissima amica che vive a Hong Kong e quando torna a Bolzano due volte l’ anno me lo porta. Grazie per i consigli di preparazione che ora seguirò … A volte sono di fretta e lo preparo in modo un po’ ” rustico” …. Lory

K@ti@ |

Ecco, sono arrivata a casa col mio pacchettino di Thè bianco, uscita dal lavoro sono passata dal negozio storico della mia città a chiederne un po’ per provarlo, in effetti anche il mio è Damman Frères e il proprietario mi ha spiegato che per raccogliere il famoso thè dell’imperatore, quello più pregiato che cresceva vicino al mare, pare fossero impiegate solo vergini che lo tagliavano con cesoie d’oro… 🙂 racconto interessante e fantasioso… mi ha anche consigliato di scaldare l’acqua fino al famoso punto delle bollicine poi aspettare circa 40″ prima di immergere le foglie per 4′ e in più mi ha detto che questo tipo di thè volendo si può riutilazzare per una seconda volta benché perda le proprietà antiossidanti.
Oggi faccio il mio assaggio.

K@ti@ |

Mi ha anche consigliato di usare la porcellana ma bianca, non decirata, o i bicchierini in vetro…ma questa è l unica cosa che non capisco, tu hai detto che il tumbler non va bene ma allora come son fatti questi bicchieri bassi??

Alice |

Se siete interessate al mondo del tè e vivete in zona Milano da Chà Tea Atelier (zona Cadorna) organizzano sempre dei workshop molto interessanti nei quali si possono assaggiare i diversi tipi di tè e capire le differenze tra i diversi “colori”.

SIMONETTA |

Csaba puo’ gentilmente pubblicare le foto dell’ evento? Sono curiosissima di vedere la mise en place.

Elena Tordi |

Buona sera Csaba, anch’io amo molto il thè e ho letto con piacere il tuo post.
Qualche anno fa ho acquistato bustine di thè bianco ma in realtà ho dei dubbi che fosse proprio thè bianco.
Domani spero di poter andare a vedere il negozio in via Cerva mi sembra ben fornito . Grazie un abbraccio Elena🌸

Maria Luisa Mottola |

Buon pomeriggio cara Csaba, ho cominciato a degustare il thè bianco questo inverno, quando passando in uno scaffale di un’erboristeria l’ho notato e mi ha incuriosita! Il suo sapore molte delicato e gradevole mi e’ piaciuto da subito! L’unica cosa che non ho e’ la teiera in ghisa che mi piacerebbe acquistare perché secondo me esalta il sapore del thè! Il tuo libro” Tea time ” ce l’ho e naturalmente lo trovo delizioso, con tutti i tuoi preziosi consigli! Un abbraccio!

K@ti@ |

E anche oggi, super food o no, ti sei beccata una altro bacio da Simone, e questa volta pure doppio! A fine puntate farete fuochi e fiamme 🙂

K@ti@ |

Però Rugiati continua a sbagliare il tuo cognome….DALLA Zorza!
Visto che gli hai portato i saluti di una fan portale anche il mio rimprovero.

Lalla |

Aggiungo che il tè bianco ha un bassissimo contenuto di caffeina, quindi perfetto per berlo la sera.
Giusto Csaba?
Io lo adoro, a Treviso c’è un negozio che si chiama La Stanza del Tè, che vende appunto tè in foglia di altissima qualità, puri o mélange.
Anni fa avevo acquistato un tè bianco all’albicocca perfetto per berlo freddo in estate, ora sto provando un mix di tè verde e bianco al lemongrass, zenzero candito, mela, foglie di lampone, cardamomo, mirto e calendula.. un esplosione di sapori che fa pure bene!
Anche di questo devo dire grazie a te Csaba, prima di conoscerti non avevo mai sentito parlare di tè in foglia.
Di solito tutti rinunciano a questo tipo di tè perché richiede maggior tempo di preparazione (non essendo già pronto in bustina bisogna utilizzare un colino per filtrare oppure una di quelle palline in acciaio porta tè, e poi pulire tutto…) ma ne vale la pena. A lavoro è un rito che mi rilassa tanto.
Buon tè freddo a tutte!

Simonetta |

Ciao Lalla, mi hai fatto proprio venire voglia di assaggiarli tutti, perché adoro le albicocche, il mirto, la menta, lo zenzero! Proverò in provincia di VR, ho visto un paio di negozi dove andrò a vedere cosa tengono.

Lalla |

Mmh la menta e lo zenzero!!! ❤
Comunque, se vuoi, il negozio che ho citato ha un sito internet dove puoi fare acquisti. 😊

Simonetta |

Grazie del suggerimento 😉

Paolo Candeo |

Gentile Lalla mi dispiace doverti contraddire ma il tè bianco contiene una quantità piuttosto importante di caffeina. I principi attivi del tè tendono ad essere maggiormente presenti nelle primissime foglie aeree della pianta e il tè bianco è fatto sostanzialmente di queste.

Ilaria |

Buona sera Csaba, il libro tea time e’ uno dei primi che ho comprato , adoro il the e adoro i momenti in cui condivido questa bevanda con amiche o in famiglia, spesso nel week end organizzo dei pomeriggi a tema con the diversi ma il the bianco non l’ho mai provato seppur proposto da una cara signora che nella mia città ha aperto un negozio dove vende tanti tipi di the spezie e infusi di ogni genere tutto rigorosamente bio, il negozio,lo ha chiamato “c’era una volta” è veramente molto carino e accogliente e il vintage e’ di casa, il nome e’ proprio azzeccato. Domani passerò da lei ormai la curiosità mi spinge a provarlo. Per la teiera ne ho ereditata una da mia nonna in ghisa a me molto Cara e anche le sue tazze in porcellana quindi che dire …..manca solo il the.
Grazie Csaba dei tuoi consigli sei sempre molto cara.
Ti auguro una buona serata

csaba |

Cara Ilaria, che bello avere una teiera antica! Sei una donna fortunata 🙂 Buon pomeriggio e buona degustazione… PS_ chiedi magari un assaggio di thé bianco prima di acquistarlo, cambia molto (se scegli un blend) in base agli ingredienti che accompagnano le foglie. Io non amo molto quelli alla frutta, ma ciascuno ha i suoi gusti.

Ilaria |

Grazie Csaba😊

Maria Luisa |

Sempre molto ricercata Csaba!

K@ti@ |

Ieri sera ho organizzato una cena coi “capi” di mio marito, c era anche il tuo polpo con sumac e tropea e la pavlova con ciliegie, spettacolare! Bella e buona! Un successo!
Adesso vado a ripulire il solito marasma 🙂

csaba |

Brava Katia – sono sicura che la cucina tornerà splendente e pronta per la prossima occasione!

Mariolina |

Anch’io adoro il the,lo bevo da ragazza,prima in bustina ma poi passata subito a quello in foglia.Dove abito io poche possibilità di scelta,ma vado spessissimo a Bologna dove abitano figlio nuora e nipotino e lì faccio scorta.The bianco preso poche volte,provvederò subito,mi sono sempre fidata dei consigli di Csaba che è guidata da un gusto eccezionale!Brava,misurata e competente senza risultare saccente come altre in passato!un abbraccio,continua cosi,e saluta Rugiati che è anche lui un grande!Buon weekend a tutte

csaba |

Ciao Mariolina, ho portato i tuoi saluti a Simone Rugiati questa mattina che – gentilmente – mi ha chiesto di dirti che contraccambia!

MARINA N |

Mai provato il the’ bianco andrò in erboristeria mi hai incuriosito. Sto guardando finalmente per la seconda volta la replica della trasmissione in questo momento stai assaggiando una polpetta! Rispetto alle mie prime impressioni vedo non solo te ma anche gli altri giurati più disinvolti e sorridenti! Tu sei sempre competente e garbata come nel tuo stile! Mi piaci! Toglimi una curiosità. Riccardo Rossi è un vulcano anche fuori dal set? 😜

csaba |

Ciao Marina, sì ci siamo “rodati” a tre dopo i primi giorni… penso sia normale. Riccardo fuori dal set è un signore garbato, colto e molto simpatico. Sa moltissime cose ed è un piacere starlo ad ascoltare. Sicuramente il suo personaggio è molto effervescente, ma serve proprio a creare armonia in studio – altrimenti che noia, no? 🙂 🙂

Luisa |

Buongiorno Csaba e amiche del blog. Ho scoperto il te bianco guardando tempo fa un documentario su Gamberorosso…adesso so qualcosa in più grazie anche alle tue spiegazioni. Devo assolutamente prendere la teiera in ghisa che sto puntando da un po’ :). Le tazzine in porcellana oriental style le ho già e anche moltooo vintage, regalo di una cara amica di famiglia per i miei 40 anni :). I canapè al cetriolo sono davvero buoni, e questo ortaggio/verdura piace molto anche ai miei bimbi, che si rimpinzano con quelli dell’orto del nonno :). Grazie e buon weekend, baci Luisa

csaba |

Cara Luisa, un consiglio sulla teiera in ghisa, perchè oggi se ne vedono davvero di tutti i tipi, colori e… prezzi. Una buona teiera in ghisa non può costare 20 o 30 euro, significa che dentro non è finita bene e che non durerà tutta la vita. Se ne acquisti una giapponese, o cinese, puoi aspettarti di spendere 70 – 100 euro, in base alla dimensione e al colore, alla foggia… ma sarà davvero eterna. Prendine una che per capacità sia “adattabile”: 500 ml o 750 ml, massimo 1 litro. Se è troppo grande dovrai mettere tanta acqua per tenere le foglie in infusione, con il rischio poi (se lo bevi da sola) di trovarti a dover sprecare del thé prezioso.

Luisa |

Grazie mille Csaba per i consigli. Eh infatti quelle che ho adocchiato non sono proprio molto economiche ma conto di prenderne una prestando una attenzione maggiore con i tuoi suggerimenti ;). Grazie buona serata e buona settimana, Luisa

K@ti@ |

Ok, poi con calma mi leggo questo post ma, dato che con tutte le mie domande non te l’ho ancora detto, sappi che in questa versione televisiva mi piaci molto! E credo che più passano i giorni e meglio sarà perché sarai sempre più spontanea, spero tanto che in futuro, se dovesse capitare di nuovo l’occasione per te di partecipare ad un programma televisivo, tu possa farlo senza il fatidico copione da seguire che secondo il mio parere non ti rende giustizia.
Complimenti di cuore.

csaba |

Grazie Katia, i tuoi complimenti mi fanno molto piacere. La famiglia di Cuochi & Fiamme mi ha adottato con grande generosità e io mi trovo davvero bene! peccato che sessanta puntate sembrano addirittura poche… 🙂

Silvia P. |

Scusate gli errori………da cellulare !!

Silvia P. |

Buongiorno Csaba,
ho sempre bevuto il The in bustina, cercando una buona marca, ma da questo inverno ho scoperto nella città in cui abito un gioiellino di negozio che si chiama “Parliamo di the” di proprietà di una signora francese. È gestito da lei, dal marito, anch’esso francese, e dal figlio. Hanno anche una piccola sala da The dove viene servito quello in vendita, con tanto di preparazione e spiegazione. Accompagnato da dolci fatti da loro. Tutti ne parlavano bene, così un sabato mattina ho deciso d andare a vedere e di acquistare (partendo dx zero) The in foglia.
Sono uscita dal negozio “gongolando” con la borsa contene The verde, teiera in ceramica e vari accessori per la preparazione.
La signora, gentilissima e molto competente, mi ha fatto vedere tanti tipi di The e consigliato, in base al miei gusti, un ottimo The verde.
Ero indecisa tra il verde e il bianco . Alla prossima visita acquisterò un The bianco, che alternero’ al verde.
Dopo il tuo post, non posso non provarlo !!!
Dalla quel sabato non ho più usato The in bustina.
Se qualcuno fosse in zona Monza, consiglio il negozio.
Cara Csaba grazie per i tuoi sempre preziosi consigli.
Buon fine settimana a te e a tutte .

Luisa |

Grazie Silvia per l’indicazione…adoro Monza per la sua particolari di città “a passo d’uomo” come la mia amata città emiliana. Al caos milanese non mi sono ancora abituata in questi anni :). Buon weekend, luisa

Silvia P. |

Di nulla. Luisa . Abito a Monza e lavoro a Milano, dove passo circa 12 ore della mia giornata, quindi ti capisco.
Per questo, appena posso, mi rilasso facendo due passi a piedi nel centro di Monza.
Nel caso volessi visitare il negozio, puoi raggiungerlo tranquillamente a piedi passando dal centro storico. Chissà, magari un giorno potremmo prendere un The insieme.
Buon week end.

Luisa |

Grazie Silvia. Eh si sarebbe bello un te insieme. A Monza con i bimbi piccoli andavo spesso…adesso che sono grandicelli bisogna trovare qualcosa che li coinvolga e ci siamo stati proprio qualche domenica fa in occasione di un pic nic improvvisato al Parco della Villa Reale :). Buona serata, luisa

csaba |

Cara Silvia, sono molto felice di leggere della tua “conversione al thé in foglia” – davvero non c’è paragone. Mi piacerebbe molto visitare il negozio, magari a giugno coglierò l’occasione per farlo. Grazie per averlo segnalato. Un saluto e a presto.

Silvia P. |

Cara Csaba,
in effetti non c’è paragone !!
Mi farebbe piacere, se possibile, conoscerti in quell’occasione. Nel frattempo, se vuoi vederlo, il negozio ha un sito.
Buon pomeriggio.

Gloria |

Carissima Csaba,
Grazie per il tuo post, sempre scritto con cura e spiegando per bene ogni dettaglio.
Il the bianco è il mio preferito di sempre. Ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo consigliata da uno dei miei negozi bio di fiducia.. le varietà che preferisco sono il Pai Mu Tan e il Darjeeling, entrambe dal sentore delicatamente profumato e mai invadente.. oserei dire che è un the ‘femminile’, ma ho notato con piacere che piace molto anche al mio caro papà per le pause d’après-midi, magari servito con dei piccoli biscottini al cocco e anice stellato.. Da parte mia, amo – anzi, semplicemente adoro – prendere il the bianco a colazione, magari aggiungendo del latte di mandorla e un croissant al farro o delle fette biscottate con un velo di miele di tiglio, anche se credo che le varianti possibili siano davvero tante..!

Uncinetto le ciliegie (o magari una fettina di clafoutis!) credo possa essere realmente delizioso.. e non vedo l’ora di provarlo!

Grazie per i tuoi sempre preziosi suggerimenti.

Un abbraccio,

Gloria

Gisella |

il Darjeeling è sempre stato il “mio” thé. Ne ho bevuti litri e litri, poi quasi abbandonato. Leggendo il tuo commento Gloria ed il bel post di Csaba mi è tornata la voglia di berne una tazza. Grazie ad entrambe

csaba |

Cara Gloria, il tuo commento mi ha regalato un attimo di pace e tranquillità in mezzo a una mattina che sta per incominciare in modo frenetico… grazie. Sono ancora a Roma, sul set, e tra dieci minuti toccherà a me. Ora se potessi mi farei un thé davvero… ma devo rimandare questo momento al primo pomeriggio, quando ci fermeremo in pausa per un’ora. Nel mio camerino c’è una teiera (ovviamente!) e una confezione di thé verde in foglia con rooibos, mate e altre erbe… La tua colazione del mattino è un sogno! Un saluto anche al tuo papà. E buona settimana

Silvia |

Mi hai incuriosita… Spero che nelle mie città vicine ci sia un negozio di the come si deve, mi informo, talvolta è più un problema di reperibilità, ma se è così portentoso lo voglio provare di certo! P. S. Finalmente ti ho vista sulla 7 , quel tocco delicato, fine, ma mai banale o scontato, la TV con classe, magari ce ne fosse di più! Brava 😚

csaba |

Ti ringrazio Silvia per il tuo messaggio – non so dove abiti, ma eventualmente puoi trovare on line molte referenze di qualità. Un saluto e a presto